In cinque stati legalizzato l'uso della droga leggera, stretta sull'aborto in Louisiana

Stati Uniti alle urne non solo per eleggere il nuovo presidente. Tanti i temi al centro delle 122 proposte di leggi statali e referendum sulla Costituzione in gioco in 32 Stati.

Vittoria per il colosso Uber e il suo concorrente Lyft al referendum in programma in California: gli autisti delle piattaforme potranno continuare a essere considerati come lavoratori non dipendenti. Gli elettori hanno approvato l'esenzione per i giganti del car sharing dalla legge statale che avrebbe consentito ai conducenti di beneficiare dei vantaggi derivanti dall'essere dipendenti dell'azienda. I due colossi con sede a San Francisco avevano minacciato di lasciare lo Stato se avessero perso. Il referendum – Proposition 22 – ha visto contrapporsi le potenze della cosiddetta gig economy, tra cui DoorDash, Postmates e Instacart, ai sindacati. È stato il voto californiano più costoso di sempre: sono stati spesi più di 220 milioni di dollari, la maggior parte dalle gig companies.

In cinque Stati, gli elettori hanno votato a favore della legalizzazione dell'uso della marijuana per gli adulti, con alcune differenze: in New Jersey e Arizona l'uso sarà consentito ai maggiorenni (sopra i 21 anni), mentre in Missippi potrà esservi fatto ricorso per scopo medico, in Montana per quello ricreativo e per entrambi in Sud Dakota. L'Oregon invece è il primo Stato a depenalizzare il possesso di piccole quantità di droghe come cocaina, eroina e metanfetamina, per uso personale: in questi casi, le persone arrestate potranno evitare il processo e il carcere, pagando una multa di 100 dollari e partecipando a un programma di recupero dalla dipendenza. I centri di cura saranno finanziati dai proventi della marijuana legalizzata, che è stata approvata diversi anni fa. L'Oregon detiene anche un altro primato a seguito di queste elezioni: è il primo Stato a legalizzare l'uso terapeutico dei funghi psichedelici.

Un decennio fa, la marijuana ricreativa era illegale in tutti i 50 Stati: in Colorado e Washington è stata legalizzata nel 2012, innescando un meccanismo in altri 11 Stati e Washington, DC, fino ad arrivare a queste elezioni. L'obiettivo di coloro a favore è che ulteriori vittorie, specialmente negli Stati conservatori, possano aumentare la pressione sul Congresso per arrivare alla legalizzazione della marijuana a livello nazionale.

Stretta sull'aborto in Louisiana. Gli elettori hanno approvato una modifica alla Costituzione che afferma espressamente che non è un diritto riconosciuto dalla legge dello Stato: i tribunali statali non potranno più dichiarare incostituzionali le restrizioni all'aborto. Guarda in un'altra direzione invece il Colorado, dove è stata respinta una misura per vietarlo dopo 22 settimane di gravidanza salvo che la donna non si trovi in pericolo di vita. Proposte simili sono state bocciate anche nel 2008, 2010 e 2014.

Via la bandiera confederata in Mississippi, che viene sostituita con una rossa, gialla e blu con una magnolia al centro. Il vecchio vessillo, dal passato controverso, era in uso dal 1894 ed è stato uno dei simboli travolti dal movimento Black Lives Matter. 

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