Sarkozy entra in carcere a Parigi: “Scandalo giudiziario, arrestato un innocente”

Sarkozy entra in carcere a Parigi: “Scandalo giudiziario, arrestato un innocente”
Nicolas Sarkozy lascia la sua abitazione insieme alla moglie Carla Bruni per recarsi in carcere a Parigi dopo la condanna per il caso dei presunti finanziamenti libici (foto AP/Thibault Camus)

È il primo ex presidente della Francia moderna a essere incarcerato

L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy entra oggi, 21 ottobre, nel carcere della Santé a Parigi, circa un mese dopo la sua condanna per associazione a delinquere nell’ambito del caso dei presunti finanziamenti libici alla campagna presidenziale del 2007 che lo portò all’Eliseo. Sarkozy ha fatto appello contro la sentenza, ma nella pendenza del ricorso un giudice ha deciso che debba comunque essere incarcerato. Ecco tutti gli aggiornamenti in diretta.

Francia, Sarkozy entra in carcere a Parigi – La diretta
Inizio diretta: 21/10/25 08:00
Fine diretta: 21/10/25 18:00
Presentata richiesta rilascio Sarkozy: Corte ha 2 mesi per decidere

Gli avvocati dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy hanno annunciato di avere presentato una richiesta di rilascio per il loro assistito, subito dopo la sua incarcerazione avvenuta poco fa nel penitenziario della Santé a Parigi. “Mentre parliamo, la richiesta di rilascio è stata presentata”, ha confermato l’avvocato Christophe Ingrain al microfono di Bfmtv. “Non c’è rischio di recidiva, né di distruzione delle prove – non ci sono prove -, né di pressioni sui testimoni”, ha aggiunto, motivando la richiesta di rilascio. La Corte d’appello ha 2 mesi di tempo per decidere in merito alla richiesta di rilascio e il tempo medio a Parigi è di un mese.

Sarkozy arrivato nel carcere della Santè a Parigi

L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy è arrivato nel carcere della Santé a Parigi, nel 14esimo arrondissement, per iniziare a scontare la sua condanna a 5 anni con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al finanziamento della sua campagna elettorale del 2007 con fondi provenienti dalla Libia.

Sarkozy ha lasciato il suo domicilio mano nella mano con la moglie Carla Bruni e la coppia è stata accolta da una folla di manifestanti che si erano raccolti davanti la residenza dell’ex presidente per esprimere sostegno. Sarkozy si è avvicinato ai sostenitori, poi ha salutato la moglie ed è salito a bordo di un’auto nera che l’ha portato in carcere. All’uscita dall’abitazione non ha rilasciato dichiarazioni, ma sul suo account X ha condiviso un messaggio in cui ha dichiarato che oggi “non è un ex presidente della Repubblica che viene rinchiuso, ma un innocente” e ha promesso che continuerà “a denunciare” quello che definisce uno “scandalo giudiziario“.

Sarkozy: "Oggi viene incarcerato un innocente, scandalo giudiziario"

“Questa mattina non è un ex presidente della Repubblica che viene rinchiuso, ma un innocente. Continuerò a denunciare questo scandalo giudiziario, questo calvario che sto vivendo da più di 10 anni”. È quanto afferma l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy in un post che ha condiviso su X mentre usciva da casa sua per recarsi nel carcere parigino de La Santé, per iniziare a scontare la sua condanna a 5 anni. “Nel momento in cui mi appresto a varcare le mura della prigione della Santé, i miei pensieri vanno ai francesi e alle francesi di ogni condizione e opinione. Voglio dire loro con la mia incrollabile forza che questa mattina non è un ex presidente della Repubblica che viene rinchiuso, ma un innocente”, ha scritto Sarkozy. “Ecco un caso di finanziamento illegale senza il minimo finanziamento! Un’indagine giudiziaria di lunga durata avviata sulla base di un documento la cui falsità è ormai accertata. Non chiedo alcun vantaggio, alcun favore. Non sono da compatire, perché la mia voce ha peso. Non sono da compatire perché mia moglie e i miei figli sono al mio fianco e i miei amici sono innumerevoli. Ma questa mattina provo un profondo dolore per la Francia, umiliata dall’espressione di una vendetta che ha portato l’odio a un livello senza precedenti. Non ho dubbi. La verità trionferà. Ma il prezzo da pagare sarà stato schiacciante”, conclude l’ex capo di Stato.

I tre figli di Sarkozy arrivati a casa per manifestazione di sostegno

I tre figli di Nicolas Sarkozy sono arrivati a casa nell’ambito della manifestazione di sostegno all’ex presidente francese organizzata prima della sua incarcerazione. Lo riporta Bfmtv. La famiglia di Sarkozy ha convocato una manifestazione di sostegno per il padre intorno alle 8.30, in modo da accompagnare l’uscita di Sarkozy da casa per recarsi al carcere de La Santé a Parigi. Uno dei figli, Louis Sarkozy, sui social ha lanciato l’appello a partecipare numerosi. Il 25 settembre il tribunale di Parigi ha condannato Sarkozy a 5 anni di reclusione. È stato riconosciuto colpevole di aver consapevolmente permesso ai suoi collaboratori Claude Guéant e Brice Hortefeux di incontrare in Libia un dignitario del regime di Muammar Gheddafi per discutere di un finanziamento occulto della sua campagna presidenziale del 2007. L’ex capo di Stato ha presentato ricorso e si dichiara innocente.

Sono oltre 100 i sostenitori raccolti nella zona esclusiva di Villa Montmorency a Parigi dove Sarkozy vive con la moglie Carla Bruni-Sarkozy. I manifestanti applaudono e cantano ‘Nicolas, Nicolas’, intonando l’inno nazionale francese. Due bandiere francesi sono state appese su una recinzione vicina, con la scritta: ‘Coraggio Nicolas, torna presto‘ e ‘La vera Francia con Nicolas’.

Sarkozy atteso in carcere a Parigi

L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy è atteso stamattina nel carcere della Santé a Parigi per essere incarcerato, circa un mese dopo la sua condanna per associazione a delinquere nell’ambito del caso dei presunti finanziamenti libici alla sua campagna presidenziale del 2007 che lo portò all’Eliseo. Sarkozy ha contestato la condanna e la decisione del giudice di incarcerarlo in attesa del ricorso in appello. Uno dei figli, Louis, ha organizzato una manifestazione a sostegno del padre nel quartiere in cui vive con la moglie, Carla Bruni-Sarkozy, per accompagnarlo prima che entri in prigione. Fin dalla condanna, la top model diventata cantante ha condiviso sui suoi canali social foto dei figli di Sarkozy e canzoni in onore del marito. In un’intervista rilasciata a Le Figaro, Sarkozy ha detto di essere pronto per il carcere e che porterà con sé 3 libri, cioè il massimo consentito, fra cui ‘Il conte di Montecristo‘ di Alexandre Dumas, in cui l’eroe fugge da un’isola-prigione prima di cercare vendetta. Polemiche ha scatenato inoltre in Francia il fatto che venerdì sia stato ricevuto all’Eliseo dall’attuale presidente Emmanuel Macron. “Sono sempre stato molto chiaro nelle mie dichiarazioni pubbliche sull’indipendenza della magistratura, ma era normale a livello umano ricevere uno dei miei predecessori in questo contesto”, ha detto Macron lunedì.

Sarkozy, 70 anni, è il primo ex presidente della Francia moderna a essere incarcerato. Jean-Michel Darrois, uno dei suoi avvocati, ha dichiarato oggi che l’ex presidente si è “preparato mentalmente” a essere detenuto in isolamento, dove sarà lontano da tutti gli altri detenuti per motivi di sicurezza. “Per prima cosa, ha preparato una borsa con alcuni maglioni perché in prigione fa freddo e tappi per le orecchie perché c’è molto rumore“, ha detto Darrois all’emittente France Info. “L’isolamento che dovrà affrontare è doloroso, ma si è preparato”, ha aggiunto. Un’altra possibilità è che venga detenuto nella sezione della prigione riservata alle persone “vulnerabili” , comunemente nota come sezione vip. “Non ho paura della prigione. Terrò la testa alta, anche davanti alle porte di La Santé“, ha dichiarato Sarkozy al quotidiano La Tribune Dimanche, “lotterò fino alla fine“. Il giornale ha riferito che Sarkozy ha già preparato la sua borsa per il carcere con i vestiti e le 10 foto di famiglia che gli è permesso portare con sé. Il giudice di Parigi ha stabilito che Sarkozy inizierà a scontare la pena senza attendere l’esito del ricorso in appello, a causa della “gravità del turbamento dell’ordine pubblico causato dal reato”. In base alla sentenza, Sarkozy potrà presentare una richiesta di rilascio alla Corte d’appello solo una volta dietro le sbarre, e i giudici avranno poi fino a 2 mesi di tempo per esaminare la richiesta.

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