Orban contro l’Ue: “Vogliono guerra e trucchi per adesione Ucraina, diremo di no”

Orban contro l’Ue: “Vogliono guerra e trucchi per adesione Ucraina, diremo di no”

Nella capitale danese Copenaghen proseguono le riunioni tra i leader dell’Ue, con il Consiglio europeo informale e il vertice della Comunità politica europea. Al vertice della Comunità politica europea “la sicurezza in Europa e la nostra necessità di riarmarci sono al centro delle discussioni, Ucraina inclusa. Il presidente Zelensky parteciperà alle nostre discussioni e, oltre a questo, ci concentreremo anche sulla migrazione”. Lo dice la premier danese, Mette Frederiksen, alla riunione a Copenaghen. 

“Copenaghen, secondo giorno. La situazione è seria. Sul tavolo ci sono proposte genuinamente a favore della guerra. Vogliono destinare i fondi dell’UE all’Ucraina. Vogliono accelerare l’adesione dell’Ucraina con ogni sorta di trucco legale. Vogliono finanziare le consegne di armi. Tutte le proposte mostrano che Bruxelles vuole andare in guerra”. Lo scrive sui social il premier ungherese, Viktor Orban, all’inizio del vertice della Comunità politica europea a Copenaghen. “Manterrò ferma la posizione dell’Ungheria, ma questo vertice dimostra che i prossimi mesi saranno segnati dalla minaccia di guerra. Avremo bisogno del sostegno di tutta la nostra comunità politica e di ogni ungherese amante della pace”, aggiunge. 

Premier Danimarca: “Minaccia russa sottovalutata, su riarmo pronti per 2030”


“Non ci stiamo muovendo abbastanza velocemente su nulla, il che significa che credo che tutti abbiano sottovalutato la minaccia che rappresenta la Russia. Non sto dicendo che non abbiamo fatto nulla, perché stiamo facendo molto. E la mia speranza è che tutti riconoscano che dobbiamo considerare l’Ucraina come la prima linea di difesa. Quindi tutto ciò che facciamo in Ucraina serve a difenderci nel resto d’Europa. Stiamo facendo molto, ma dobbiamo accelerare e aumentare le nostre capacità. Direi che il 2035 sarà troppo tardi per riarmare l’Europa. Dobbiamo essere in grado di difenderci completamente” e il punto “è il 2030”. Lo dice la premier danese, Mette Frederiksen, al suo arrivo al vertice della Comunità politica europea a Copenaghen. “Penso – aggiunge – che il 2035 sia troppo tardi. Penso che il 2030 dovrebbe essere il punto fermo. Ma non significa che possiamo aspettare fino al 2030, significa che dobbiamo fare tutto il possibile ora”, “dobbiamo prendere tutte le esperienze, tutte le nuove tecnologie, tutte le innovazioni dall’Ucraina e inserirle nel nostro riarmo”.

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