Usa entrati ufficilamente in shutdown

Usa entrati ufficilamente in shutdown
Il Congresso Usa, Washington, 30 settembre 2025, Stati Uniti (AP Photo/J. Scott Applewhite)

L’amministrazione Trump e il Congresso non sono riusciti a raggiungere un accordo per mantenere in funzione i programmi e i servizi governativi entro la scadenza di mercoledì

Gli Stati Uniti sono entrati ufficialmente in shutdown dopo che l’amministrazione Trump e il Congresso non sono riusciti a raggiungere un accordo per mantenere in funzione i programmi e i servizi governativi entro la scadenza di mercoledì 30 settembre. Si prevede che circa 750mila dipendenti federali saranno messi in congedo, alcuni dei quali potrebbero essere licenziati. Molti uffici saranno chiusi, forse in modo permanente, poiché il presidente Usa promette di “fare cose irreversibili, che sono negative” come punizione. Si prevede che le ricadute economiche si ripercuoteranno su tutto il Paese. 

I democratici hanno scelto questa battaglia – insolita per un partito che preferisce mantenere il governo in funzione – in quanto i loro elettori sono desiderosi di sfidare l’agenda del secondo mandato del presidente. I dem chiedono finanziamenti per i sussidi sanitari che stanno per scadere per milioni di persone ai sensi dell’Affordable Care Act, facendo lievitare i costi dei premi assicurativi a livello nazionale. I repubblicani hanno rifiutato di negoziare per ora e hanno incoraggiato Trump a evitare qualsiasi colloquio. Ciò che nessuna delle due parti ha escogitato è una facile via d’uscita per evitare quella che potrebbe diventare una chiusura prolungata.

Sebbene i mercati finanziari abbiano generalmente ‘alzato le spalle’ durante i precedenti shutdown, secondo un’analisi di Goldman Sachs, questo potrebbe essere diverso, in parte perché non ci sono segni di negoziati più ampi. I programmi sanitari Medicare e Medicaid dovrebbero continuare, anche se la carenza di personale potrebbe comportare ritardi per alcuni servizi. Il Pentagono continuerà a funzionare. La maggior parte dei dipendenti rimarrà al lavoro presso il Dipartimento della Sicurezza Interna. Trump ha avvertito che l’amministrazione potrebbe concentrarsi sui programmi importanti per i democratici, “tagliando un gran numero di persone, tagliando cose e programmi che piacciono a loro”.

Casa Bianca: “Lo shutdown Usa è colpa dei Democratici”

“I Democratici stanno bloccando il governo federale perché il presidente Trump non vuole costringere i contribuenti a pagare l’assistenza sanitaria gratuita per gli immigrati clandestini. Pensateci un attimo… I rappresentanti Democratici eletti stanno punendo i propri elettori per difendere gli immigrati clandestini. Da squilibrati”. Lo ha scritto su X la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.

Nuovo record delle quotazioni futures in scia allo shutdown Usa

In scia all’ingresso degli Stati Uniti in shutdown, si attesta vicino ai suoi massimi il prezzo dell’oro, con le quotazioni spot che toccano i 3.866 dollari l’oncia, in rialzo dello 0,2% sull’ultima chiusura. In crescita anche le quotazioni dei futures per dicembre, attualmente a 3.894,1 dollari l’oncia (+0,54%) dopo aver toccato il record di 3.903,4 dollari subito dopo il voto al Senato statunitense che ha portato all’avvio dell’esercizio provvisorio. Il prezzo dell’oro, bene rifugio per eccellenza, è in rialzo da mesi sulla scorta delle tensioni commerciali e geopolitiche.

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