Israele invade Gaza City, almeno 78 morti. Idf: “Potente attacco contro Hamas”

Israele invade Gaza City, almeno 78 morti. Idf: “Potente attacco contro Hamas”
(Nathan Howard/Pool Photo via AP, File)

Il Papa: “Nella Striscia trovare altra soluzione”

È iniziata l’offensiva terrestre di Israele su Gaza City: i carri armati dell’Idf sono nel cuore della città e, contemporaneamente, per tutta la notte ci sono stati raid con droni ed elicotteri. Molte le vittime: sarebbero più di 70 secondo i media palestinesi. Ecco tutte le notizie dalla giornata di oggi in diretta.

Guerra a Gaza, le notizie del 16 settembre
Inizio diretta: 16/09/25 07:00
Fine diretta: 16/09/25 23:45
Netanyahu: "Qatar finanzia Hamas, attacco giustificato"

Interpellato se vede ancora il Qatar come mediatore nei colloqui indiretti con Hamas, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato che “se il Qatar volesse, potrebbe facilmente esercitare pressioni molto più forti, il che ci aiuterebbe a liberare tutti i nostri ostaggi nei primi mesi di guerra”. “È legato ad Hamas”, ha spiegato in conferenza stampa. “Rafforza Hamas. Ospita Hamas. Finanzia Hamas. Ha leve molto più forti, e ha scelto di non farlo”. Pertanto l’attacco contro i leader di Hamas in Qatar “era del tutto giustificato”. Netanyahu non ha fornito aggiornamenti sulla possibile uccisione di leader di Hamas: “Stiamo ancora verificando la situazione. Non è ancora del tutto conclusivo. Stiamo aspettando di vedere”. 

Netanyahu: "Chi condanna Israele è ipocrita"

“L’ipocrisia di coloro che condannano Israele è così evidente”. Lo ha affermato in conferenza stampa il premier israeliano Benjamin Netanyahu in merito alle critiche per l’attacco contro i leader di Hamas a Doha la scorsa settimana.

Papa: "Per Gaza bisogna cercare un'altra soluzione"

“Tanti non hanno dove andare. Bisogna cercare un’altra soluzione”. Lo ha detto Papa Leone XIV, lasciando la residenza di Villa Barberini a Castel Gandolfo, rispondendo alla domanda dei giornalisti sull’esodo da Gaza.

Netanyahu a Hamas: "Non avrete alcun riparo"

 Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha avvertito i membri di Hamas che Israele “li raggiungerà molto più velocemente di quanto pensino” se faranno del male a uno qualsiasi degli ostaggi israeliani rimasti. “Come ha detto il portavoce di Hamas, hanno usato i nostri ostaggi come scudi umani, ovvero li hanno piazzati in luoghi che li avrebbero messi in pericolo. È orribile. Ha fatto inorridire anche il presidente. Ne ha parlato”, ha detto in conferenza stampa Netanyahu, riferendosi alle dichiarazioni di Donald Trump di ieri, che mettevano in guardia Hamas dall’usare gli ostaggi come scudi umani. “Se torceranno anche un solo capello a un solo ostaggio, li daremo la caccia con maggiore forza fino alla fine della loro vita, e quella fine arriverà molto più velocemente di quanto pensino. Questo è ciò che dico ai leader di Hamas. Non avrete comunque alcun riparo. Ma il nostro sforzo per raggiungervi sarà raddoppiato di sette volte, e vi raggiungeremo molto più velocemente di quanto pensiate”, ha aggiunto il premier israeliano.

Milano, momenti di tensione a corteo Pro Pal

Momento di tensione a Milano questa sera dove è in corso la manifestazione a sostegno della Palestina. I manifestanti poco dopo Porta Venezia hanno cercato di sfondare il cordone delle forze dell’ordine al grido ‘Corteo corteo’ e sono entrati in contatto con gli agenti della Questura, posti a cordone lungo Corso Buenos Aires, che li hanno contenuti con gli scudi. I manifestanti sono poi entrati lungo l’arteria, una delle vie commerciali di Milano, dove hanno continuato la manifestazione che era nata come presidio statico in piazza della Scala e da dove poi si mossi lungo le strade della città. Al momento, dovrebbero essere circa 4mila i partecipanti al corteo. 

Media, 106 morti oggi a Gaza in attacchi israeliani

Almeno 106 persone sono morte negli attacchi di Israele oggi a Gaza. Lo riferisce Al Jazeera citando fonti mediche. Di queste, almeno 91 vittime sono state registrate a Gaza City.

Guterres, Israele non aperto a negoziati seri per tregua

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato di credere che Israele non sia aperto a una “seria negoziazione” per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e garantire il rilascio degli ostaggi. Lo riporta la Cnn. “Vorrei un cessate il fuoco immediato, e avere un cessate il fuoco immediato, avere una forza internazionale in grado di proteggere i civili, sarebbe un obiettivo che terrei molto a cuore”, ha detto Guterres in conferenza stampa. “Ma al momento, sembra che Israele sia determinato ad andare fino in fondo e non sia disposto a un serio negoziato per un cessate il fuoco”.

Netanyahu: "Trump mi ha invitato alla Casa Bianca"
IRAN TRUMP NETANYAHU

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump lo ha invitato alla Casa Bianca. “Questo avverrà tra due settimane, lunedì, dopo il mio discorso all’Assemblea”, ha detto in una conferenza stampa, citata da Ynet. “Ho avuto diverse conversazioni con lui dopo l’attacco di Doha, e sono state tutte molto positive”, ha affermato. 

Idf: "Potente attacco contro Hamas, truppe a Gaza City"

“Stiamo lanciando un attacco potente contro il covo di Hamas a Gaza City”. Lo ha dichiarato l’Idf su Telegram. “La 98/a Divisione ha iniziato le manovre nel cuore di Gaza City. Nelle ultime 24 ore” le truppe “hanno avviato una vasta operazione di terra verso il centro della città”, ha spiegato. Le unità, ha aggiunto, “sono avanzate accompagnate da supporto di fuoco aereo e navale sull’area d’attacco della divisione. Nell’ambito della copertura di fuoco sono state colpite decine di infrastrutture terroristiche, tra cui edifici militari, postazioni di osservazione e edifici imbottiti di ordigni esplosivi destinati a danneggiare le forze operanti nella zona”. 

Sa'ar a von der Leyen: "Inquietante che lei rafforzi Hamas"

Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha inviato una lettera alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, criticandola duramente per aver “rafforzato” Hamas attraverso la sua proposta di fare pressione su Israele sospendendo le disposizioni commerciali dell’accordo di associazione tra Unione europea e Israele. Lo riporta Times of Israel. “È profondamente inquietante che, avanzando una simile proposta, stiate di fatto rafforzando un’organizzazione terroristica responsabile e continua a perpetrare crimini efferati, mentre Israele, un partner di lunga data dell’Ue, combatte una guerra esistenziale”, ha scritto Sa’ar. La scorsa settimana von der Leyen ha dichiarato che la Commissione europea proporrà sanzioni contro i ministri israeliani di estrema destra e una sospensione parziale dell’accordo di associazione dell’Ue con Israele, mirato a questioni commerciali, a causa della condotta di Israele durante la guerra a Gaza. Sa’ar ha definito la proposta “piena di false accuse e difetti legali” e ha fatto riferimento alle dichiarazioni del segretario di Stato americano Marco Rubio, secondo cui “iniziative di questa natura incoraggiano Hamas, ne irrigidiscono la posizione e minano i progressi verso potenziali accordi”. “Sono trascorsi ottant’anni da quando è avvenuto l’Olocausto sul suolo europeo”, ha aggiunto Sa’ar, avvertendo che “il fatto che l’Europa danneggi Israele mentre è in atto un tentativo di annientare i resti superstiti del popolo ebraico e del suo unico Stato segna il calpestamento di ogni norma morale”.

Idf: "Faremo il massimo per proteggere gli ostaggi durante l'offensiva"

L’esercito “farà del suo meglio” per proteggere gli ostaggi durante l’offensiva contro Hamas a Gaza City. Lo ha affermato il portavoce dell’Idf, il generale di brigata Effie Defrin, in una conferenza stampa. Lo riporta Times of Israel. “Siamo consapevoli delle preoccupazioni delle famiglie degli ostaggi, faremo del nostro meglio per evitare di fare del male agli ostaggi”, ha spiegato. “Hamas ha creato a Gaza City il più grande scudo umano della storia”, ha aggiunto. “Sfrutta la popolazione civile come scudo umano. Impedisce loro di evacuare dalle zone di combattimento, ricorrendo alla violenza”, ha detto, aggiungendo che l’Idf sta permettendo ai civili di andarsene “per proteggersi”. “In conformità con il diritto internazionale”, ha sottolineato, l’Idf ha “adattato gli sforzi umanitari” per i cittadini di Gaza che lasciano Gaza City. “Non ci sarà fame a Gaza; gli aiuti umanitari saranno consegnati anche al nord di Gaza”, ha aggiunto. 

Kallas: "Attacco a Gaza aggrava la situazione, misure contro Israele"

“L’offensiva terrestre israeliana a Gaza peggiorerà ulteriormente una situazione già disperata. Significherà più morti, più distruzione e più sfollati. Domani, la Commissione europea presenterà misure per fare pressione sul governo israeliano affinché cambi rotta sulla guerra a Gaza”. Lo scrive su X l’Alta Rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas. “Sospendere le concessioni commerciali e imporre sanzioni ai ministri estremisti e ai coloni violenti sarebbe un chiaro segnale che l’Ue chiede la fine di questa guerra”, aggiunge. 

Media: 78 vittime dall'inizio dell'operazione dell'Idf a Gaza City

Almeno 78 persone sono morte nella Striscia dall’inizio dell’operazione israeliana a Gaza City. Lo riferisce Al Jazeera parlando di “bombardamenti incessanti” sulla popolazione. 

Trump: "Non ho parlato con Netanyahu dell'offensiva a Gaza"

Il presidente americano Donald Trump ha affermato di non aver discusso con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu prima dell’inizio dell’offensiva a Gaza City da parte dell’Idf. “Devo vedere, non ne so molto”, ha affermato prima di imbarcarsi sull’Air Force One per la sua visita nel Regno Unito.

Trump avverte Hamas: "Grossi problemi se usa scudi umani"

Hamas avrà “grossi problemi” se userà gli ostaggi israeliani come scudi umani. Lo ha affermato ai cronisti il presidente americano, Donald Trump, prima di imbarcarsi per il Regno Unito. “Aspettiamo di vedere cosa accadrà”, ha aggiunto. 

Houthi: "Israele ha lanciato un attacco aereo su Hodeida in Yemen"

Lo Yemen ha attivato le sue difese aeree dopo che Israele ha lanciato attacchi aerei sulla città portuale di Hodeida. Lo riferisce il portavoce degli Houthi, Yayha Saree, in un post su X. “Le nostre difese aeree stanno attualmente affrontando gli aerei israeliani, che stanno lanciando un’aggressione contro il nostro Paese”, ha riferito. Precedentemente l’esercito israeliano (Idf) aveva emesso un avvertimento Hodeida nell’ambito del conflitto con i ribelli Houthi yemeniti, sostenuti dall’Iran. Il portavoce dell’Idf in lingua araba, il colonnello Avichay Adraee, aveva esortato i residenti di Hodeida a evacuare la zona in vista di un attacco. 

Papa Leone chiama parrocchia a Gaza: "Preoccupazione e vicinanza"

Papa Leone XIV questa mattina ha telefonato alla parrocchia di Gaza da Castel Gandolfo – dove ha trascorso la notte e parte della giornata – e ha parlato con padre Gabriel Romanelli. A confermare il colloquio è la Sala Stampa della Santa Sede citata dai media vaticani.”Il Papa – informa la Sala Stampa – ha manifestato la sua preoccupazione per quanto avviene, e ha assicurato a padre Gabriel, e tutti coloro che si rivolgono alla parrocchia, la sua vicinanza e la sua preghiera”. 

Erdogan: "Netanyahu parente ideologico di Hitler, farà la stessa fine"

Chi governa Israele non è altro che una rete di assassini che ha trasformato la propria visione radicale in un’ideologia fascista. In questo senso, Netanyahu è praticamente imparentato ideologicamente con Hitler. Possiede questa caratteristica”. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, parlando con i cronisti di rientro dal vertice di Doha. Lo riporta Anadolu. “Proprio come Hitler, influenzato dai progressi compiuti, non fu in grado di prevedere la sconfitta che lo attendeva, Netanyahu subirà lo stesso destino finale. Io credo in questo”, ha aggiunto.

Ue: "Attacco a Gaza aggrava la catastrofe, su genocidio decidono corti"

L’UE ha costantemente esortato Israele a non intensificare le sue operazioni a Gaza City. Un intervento militare porterà a ulteriore distruzione, più morti e più sfollamenti, e siamo stati chiari sul fatto che ciò aggraverà ulteriormente la già catastrofica situazione umanitaria e metterà in pericolo la vita degli ostaggi. È giunto il momento di interrompere il ciclo di violenza, distruzione e sofferenza, e questo deve finire”. Lo dice il portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa. “In termini di determinazione del genocidio, la nostra posizione non è cambiata, e lo ribadisco ancora una volta, stabilire se siano stati commessi o meno crimini internazionali, incluso il genocidio, è di competenza dei tribunali nazionali, nonché dei tribunali e delle corti internazionali eventualmente competenti. La qualificazione giuridica di un atto di genocidio richiede l’accertamento dei fatti e la pronuncia di un giudizio di diritto“, aggiunge.

Appello Spagna con 15 Paesi: no ad azioni violente contro Flotilla

I ministri degli Esteri della Spagna e di altri 15 Paesi, tra cui Turchia, Brasile, Slovenia e Irlanda, hanno espresso “preoccupazione per la sicurezza della Global Sumud Flotilla, e hanno lanciato un appello affinché ci si astenga da “qualsiasi atto illegale o violento” contro la missione e affinché “si rispettino il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario“.

Domani misure Ue contro Israele, stop ad accordo commerciale

Domani, durante la riunione del Collegio, i commissari adotteranno un pacchetto di misure su Israele, in particolare una proposta della Commissione per sospendere alcune disposizioni commerciali, disposizioni dell’accordo mediterraneo tra Ue e Israele. Ci sarà anche una conferenza stampa su tale proposta, con l’Alta Rappresentante Kaja Kallas e il commissario al Commercio Maros Sefcovic“. Lo comunica la portavoce capo della Commissione europea, Paula Pinho, nel briefing quotidiano con la stampa.

Berlino: "Offensiva su Gaza City strada completamente sbagliata"

L’attuale offensiva israeliana su Gaza City sta andando “nella direzione completamente sbagliata. La respingiamo e lo abbiamo chiarito al governo israeliano”. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, durante una conferenza stampa congiunta con l’omologa svedese, Maria Malmer Stenergard, a Berlino. Wadephul ha invece chiesto un cessate il fuoco immediato, rifornimenti adeguati per la popolazione e il rilascio degli ostaggi israeliani rimasti. “La Germania ha una responsabilità speciale e un rapporto speciale con lo Stato di Israele nella sua lotta fondamentalmente giustificata contro l’organizzazione terroristica Hamas. Ma stiamo esaminando attentamente i mezzi e i costi di questa lotta e abbiamo quindi chiarito che la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è inaccettabile e che continuare il conflitto con l’obiettivo di conquistare Gaza City è, come ho detto, la strada sbagliata. Stiamo discutendo intensamente con il governo israeliano su questo tema”, ha detto ancora il ministro tedesco.

Schlein: "Meloni frena dura reazione Ue, Italia non sia complice"

L’occupazione illegale di Gaza da parte dell’esercito israeliano va fermata subito. Proprio nel giorno in cui la Commissione d’inchiesta Onu sui Territori palestinesi occupati e Israele accusa il governo israeliano di commettere un genocidio, Netanyahu sta facendo entrare i carri armati dell’Idf a Gaza. Sono crimini di guerra e vanno fermati subito, è già tardi. A Gaza devono entrare aiuti umanitari, cibo, medicinali per prestare soccorso a un popolo stremato e ridotto alla fame. E invece questa notte sono entrati i mezzi corazzati di Netanyahu per dare seguito al piano criminale concordato con Trump per colonizzare la Palestina, annettere la Cisgiordania e annientare la popolazione civile. Abbiamo chiesto per anni al governo italiano e all’UE una presa di posizione netta e forte contro questi crimini. L’Europa ha iniziato a reagire, seppur tardivamente, invocando sanzioni al governo israeliano. La contrarietà del Governo italiano è tra le cause dell’immobilismo UE. Dopo più di 60mila morti palestinesi, Meloni ancora sceglie Trump e Netanyahu e frena una dura reazione europea. Non possiamo accettare che l’Italia sia complice, perché siamo davanti a una delle pagine più buie e tragiche della storia contemporanea“. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein.

Tajani: "Contrari a offensiva su Gaza City, rischi per i civili"

“Abbiamo sempre detto che eravamo contrari a questa offensiva su Gaza. Per i rischi che correva la popolazione civile, non certamente per proteggere Hamas, che usa gli ostaggi come scudi umani”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, parlando a Sky Tg24, rispondendo a una domanda sul lancio dell’operazione a Gaza City da parte di Israele.

Israele: "Report Onu falso e distorto, membri commissione antisemiti"

Il ministero degli Esteri israeliano ha diffuso una risposta indignata al report pubblicato dalla commissione d’inchiesta sui territori palestinesi occupati e Israele, una squadra di esperti incaricata dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, che ha concluso che Israele sta commettendo un genocidio a Gaza. Israele “respinge categoricamente questo report distorto e falso”, ha fatto sapere il ministero, accusando i membri della commissione d’inchiesta di antisemitismo. “Tre persone che fungono da rappresentanti di Hamas, note per le loro posizioni apertamente antisemite – e le cui terribili dichiarazioni sugli ebrei sono state condannate in tutto il mondo – hanno pubblicato oggi un altro ‘report’ falso su Gaza“, ha affermato il ministero. La Commissione d’inchiesta sui territori palestinesi occupati e Israele, creata 4 anni fa, è guidato da Navi Pillay, ex responsabile Onu per i diritti umani, ed è composta appunto da 3 membri.

Commissione inchiesta Onu accusa Israele: "A Gaza è genocidio"

Una squadra di esperti incaricata dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, la Commissione d’inchiesta sui territori palestinesi occupati e Israele, ha concluso che Israele sta commettendo un genocidio a Gaza. La commissione ha pubblicato un report che chiede alla comunità internazionale di porre fine al genocidio e adottare misure per punire i responsabili. Né la commissione (composta da 3 membri) né il Consiglio Onu (composto da 47 Paesi membri) possono intraprendere azioni contro un Paese, tuttavia le conclusioni potrebbero essere utilizzate dai procuratori della Corte penale internazionale (Cpi) o della Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite. Israele ha respinto con fermezza le accuse di genocidio mosse, definendole una “calunnia antisemita“.

La Commissione d’inchiesta sui territori palestinesi occupati e Israele, creata quattro anni fa, ha ripetutamente documentato presunte violazioni dei diritti umani sia a Gaza, dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023 in Israele guidati da Hamas, sia in altre zone palestinesi. Il team che ha redatto il report è guidato dall’ex capo dell’Onu per i diritti umani, Navi Pillay, e il documento costituisce anche il messaggio finale del gruppo, visto che tutti e 3 i membri hanno annunciato a luglio che si sarebbero dimessi, citando motivi personali e la necessità di un cambiamento. Il team è stato incaricato dal Consiglio per i diritti umani, il massimo organo delle Nazioni Unite in materia di diritti umani, ma non parla a nome delle Nazioni Unite. Israele ha rifiutato di collaborare con la commissione e ha accusato quest’ultima di parzialità anti-israeliana. All’inizio di quest’anno, l’amministrazione americana di Trump, alleata chiave di Israele, ha ritirato gli Stati Uniti dal Consiglio Onu per i diritti umani.

Dopo un’accurata analisi giuridica, la commissione ha affermato che Israele ha commesso 4 dei 5 “atti di genocidio” definiti da una convenzione internazionale adottata nel 1948, tre anni dopo la fine della seconda guerra mondiale e dell’Olocausto, comunemente nota come ‘Convenzione sul genocidio‘. “La Commissione ritiene che Israele sia responsabile del genocidio a Gaza”, ha affermato Pillay, presidente della commissione. “È chiaro che esiste l’intenzione di distruggere i palestinesi a Gaza attraverso atti che soddisfano i criteri stabiliti nella Convenzione sul genocidio”, ha aggiunto. Pillay ha affermato che “la responsabilità dei crimini atroci ricade sulle autorità israeliane ai livelli più alti”. La sua commissione ha concluso che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, così come il presidente israeliano Isaac Herzog e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, abbiano incitato al genocidio. Non ha valutato se anche altri leader israeliani abbiano fatto lo stesso. Nel giungere alla conclusione di genocidio, la commissione ha affermato di aver esaminato attentamente la condotta delle forze di sicurezza israeliane e, tra gli altri criteri, le “dichiarazioni esplicite” delle autorità civili e militari israeliane. In particolare, gli esperti hanno citato come fattori il bilancio delle vittime, l’“assedio totale” di Gaza da parte di Israele e il blocco degli aiuti umanitari che ha portato alla fame, una politica di “distruzione sistematica” del sistema sanitario e l’attacco diretto ai bambini. La commissione ha esortato gli altri paesi a interrompere i trasferimenti di armi a Israele e a impedire a individui o aziende di compiere azioni che potrebbero contribuire al genocidio a Gaza. “La comunità internazionale non può rimanere in silenzio sulla campagna genocida lanciata da Israele contro il popolo palestinese a Gaza”, ha affermato Pillay, giurista sudafricana. “Quando emergono chiari segni e prove di genocidio, l’assenza di azioni per fermarlo equivale a complicità”, ha concluso.

Netanyahu: "Avviata potente operazione a Gaza City"

Abbiamo avviato una potente operazione a Gaza City“. Lo ha confermato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando all’inizio della sua testimonianza in tribunale a Tel Aviv. Lo riportano i media israeliani. “Non ho chiesto che la discussione si tenesse a porte chiuse per far capire che lo Stato di Israele si trova in una posizione cruciale“, ha aggiunto Netanyahu.

Anche l’esercito israeliano (Idf) ha annunciato l’inizio dell’operazione a Gaza City. Il portavoce dell’Idf in lingua araba, Avichay Adraee, ha annunciato l’ampliamento dell’operazione in un post su X, dopo una notte di pesanti attacchi sulla parte nord della Striscia, dicendo che è iniziata l’operazione intensificata “per distruggere le infrastrutture militari di Hamas”. Il portavoce ha avvertito inoltre i residenti di Gaza City di spostarsi verso sud: “Unitevi al più del 40% dei residenti della città che sono andati via dalla città per la sicurezza loro e dei loro cari”, si legge nel post.

Media: 41 morti in attacchi Israele dall'alba, 37 a Gaza City

Sono 41 i palestinesi uccisi in attacchi israeliani dall’alba nella Striscia di Gaza, di cui 37 nella sola Gaza City. Lo riporta Al-Jazeera, citando fonti ospedaliere. L’emittente cita inoltre il portavoce della Protezione civile di Gaza, Mahmoud Basal, il quale ha dichiarato che Gaza City è sottoposta a pesanti bombardamenti e che il numero delle vittime è in aumento.

Cnn: operazione di terra a Gaza City è iniziata

Due funzionari israeliani hanno confermato alla Cnn che Israele ha lanciato la sua operazione di terra a Gaza City. L’incursione è iniziata alla periferia della città, dove nell’ultima settimana l’esercito israeliano ha intensificato i suoi attacchi aerei e accelerato la distruzione dei grattacieli. Uno dei funzionari ha affermato che l’incursione terrestre sarà “graduale e progressiva”. La Cnn sottolinea che l’incursione è iniziata con una nuova ondata di attacchi israeliani, che ha causato vittime, tra cui bambini, che sono affluite negli ospedali della Striscia ormai allo stremo.

Rubio: "Tempo per raggiungere un accordo è molto breve"

Gli israeliani hanno iniziato a condurre operazioni lì“, a Gaza City, “quindi pensiamo di avere una finestra temporale molto breve per raggiungere un accordo“. Lo ha detto il Segretario di Stato americano Marco Rubio, parlando con i giornalisti mentre lasciava Israele per recarsi in Qatar, riferendosi all’offensiva lanciata dall’Idf nella Striscia di Gaza. “Non abbiamo più mesi, probabilmente giorni e forse qualche settimana“, ha aggiunto Rubio.

Wafa: 62 morti in raid israeliani sulla Striscia di Gaza

L’agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che 62 persone sono state uccise a seguito dei raid aerei israeliani nella notte sulla Striscia di Gaza e in particolare su Gaza City. Nei raid sono stati distrutti diversi edifici residenziali, tra questi la torre Al-Ghafri di 20 piani che ospitava centinaia di famiglie.

Katz: "Gaza brucia, non cederemo finché la missione non sarà completata"

Gaza sta bruciando. L’Idf sta colpendo con pugno di ferro le infrastrutture terroristiche e i soldati dell’Idf stanno combattendo coraggiosamente per creare le condizioni per il rilascio degli ostaggi e la sconfitta di Hamas”. Così Israel Katz, ministro della Difesa israeliano, su X in merito ai bombardamenti a Gaza City durante la notte. “Non ci fermeremo e non torneremo indietro finché la missione non sarà completata“, aggiunge Katz.

Axios: fonti Israele confermano offensiva terrestre su Gaza City

Le forze armate israeliane hanno lanciato la loro offensiva terrestre per conquistare Gaza City. Lo riporta Axios citando funzionari israeliani anonimi. L’Idf afferma che circa 300.000 palestinesi sono fuggiti da Gaza City nelle ultime settimane, dopo che la sua popolazione era aumentata a circa un milione di sfollati all’inizio di quest’anno. L’esercito ha esortato tutti gli abitanti di Gaza City a evacuare.

Trump: "Netanyahu non mi ha informato dell'attacco a Doha"

“No”. Così Donald Trump ha risposto alla domanda se fosse stato informato personalmente da Benjamin Netanyahu dell’attacco israeliano contro la leadership di Hamas a Doha.

Trump: "Netanyahu non colpirà più il Qatar"

Benjamin Netanyahu “non colpirà” più il Qatar. Lo ha assicurato Donald Trump, parlando con i giornalisti nello Studio Ovale. Il Qatar, ha detto il presidente, è un “ottimo alleato”.

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