Iran, Russia e Cina contro le sanzioni: “Conseguenze irreparabili”

Iran, Russia e Cina contro le sanzioni: “Conseguenze irreparabili”
Reattore nucleare di Bushehr, Iran, 21 agosto 2010 (AP Photo/Vahid Salemi, File)

Germania, Francia e Regno Unito hanno deciso di attivare il meccanismo per la reintroduzione delle sanzioni Onu a Teheran

La Russia critica la decisione del gruppo E3, Germania, Francia e Regno Unito, di attivare il meccanismo per la reintroduzione delle sanzioni Onu all’Iran. “Agendo al di fuori del quadro giuridico e incitando altri Stati a seguire la via dell’arbitrarietà, i Paesi europei partecipanti al Jcpoa”, cioè all’accordo sul nucleare iraniano del 2015, “non fanno altro che peggiorare la loro posizione di violatori, il che è riprovevole e inaccettabile“, ha detto il ministero degli Esteri di Mosca. “Li esortiamo a rinsavire e a riconsiderare le loro decisioni errate prima che portino a conseguenze irreparabili e a una nuova tragedia. Siamo convinti che la loro linea di scontro con Teheran non abbia alcuna prospettiva”.

Cina: “Sanzioni europee all’Iran non costruttive”

Contraria anche la Cina. La questione nucleare iraniana si trova a un bivio critico, l’avvio del meccanismo ‘snapback’ per la reintroduzione delle sanzioni non è costruttivo e comprometterebbe il processo politico e diplomatico volto a risolvere la questione nucleare iraniana. È quanto afferma il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino Guo Jiakun, come riporta il Global Times.

Il funzionario rispondeva a una domanda relativa al fatto che l’E3 ha presentato una notifica al Consiglio di sicurezza Onu per l’avvio del meccanismo di sanzioni ‘snapback’ a Teheran e, ai sensi della risoluzione 2231, il Consiglio stesso deve decidere entro 30 giorni se attivarlo.

La Cina ritiene che qualsiasi azione intrapresa dal Consiglio di sicurezza dell’Onu in questa fase dovrebbe contribuire a facilitare la ripresa del dialogo e dei negoziati, piuttosto che creare nuovi scontri che potrebbero peggiorare o aggravare la situazione, ha affermato Guo Jiakun. Il portavoce del ministero degli Esteri ha aggiunto che Pechino continuerà a mantenere una posizione obiettiva ed equa, incoraggiando attivamente la pace e promuovendo il dialogo, e svolgerà un ruolo costruttivo nel riportare la questione nucleare iraniana sulla via di una risoluzione diplomatica in tempi brevi. 

Berlino invita i cittadini tedeschi a lasciare l’Iran

Il ministero degli Esteri della Germania, intanto, ha esortato i propri cittadini a lasciare l’Iran. Allo stesso tempo, ha sconsigliato di recarsi nel Paese. L’Ambasciata tedesca a Teheran può attualmente fornire solo un’assistenza consolare limitata, ha affermato il dicastero. Lo sfondo è l’escalation della controversia nucleare con l’Iran e la decisione di Germania, Francia e Regno Unito di attivare il cosiddetto meccanismo di snapback a causa delle ripetute violazioni iraniane dell’accordo nucleare. Poiché in passato i rappresentanti del governo iraniano hanno minacciato conseguenze in questo caso, non si può escludere che gli interessi tedeschi e i cittadini in Iran possano essere lesi da contromisure, secondo il ministero.

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