Ucraina, Putin pronto a incontro con Trump ma senza Zelensky. Ipotesi sede Emirati

Ucraina, Putin pronto a incontro con Trump ma senza Zelensky. Ipotesi sede Emirati
U.S. President Donald Trump and Russia’s President Vladimir Putin (Jorge Silva/Pool Photo via AP)

La premier Meloni sente Trump, Zelensky e presidente Emirati

Dopo oltre tre anni dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, sembra finalmente avvicinarsi la possibilità di un incontro tra Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti. L’ultima visita a Mosca di Steve Witkoff, inviato di Donald Trump, sembra aver dato l’accelerata decisiva. Dopo che il capo della Casa Bianca, esprimendo ottimismo sull’esito della missione, ha annunciato l’intenzione di vedere sia Putin sia il leader ucraino Volodymyr Zelensky già nei prossimi giorni, il Cremlino ha confermato che un faccia a faccia tra il presidente russo e quello americano è in agenda, anche se non è stata ancora fissata una data. Anche Mosca ha espresso soddisfazione per il colloquio di tre ore tra Putin e Witkoff. “È stato costruttivo e ha riguardato l’ulteriore collaborazione per la risoluzione della crisi ucraina”, ha dichiarato Yuri Ushakov, consigliere del presidente russo. “L’incontro è stato improntato alla concretezza, costruttivo, e penso che entrambe le parti possano ritenersi soddisfatte dei risultati della conversazione”. L’incontro tra Putin e Trump sarebbe il primo da quando il tycoon ha iniziato il suo secondo mandato alla Casa Bianca, nonché il primo vertice Usa-Russia ai massimi livelli dopo quello tra l’allora presidente Joe Biden e Putin, a Ginevra nel 2021.”Su suggerimento della parte americana, è stato raggiunto un accordo di principio per tenere un incontro bilaterale al massimo livello nei prossimi giorni”, ha riferito Ushakov. “Ora, insieme ai nostri colleghi americani, stiamo iniziando a definire i parametri specifici di questo incontro e il luogo in cui si terrà”. Una dichiarazione che arriva alla vigilia della scadenza fissata da Trump, che nei giorni scorsi aveva minacciato Mosca con pesanti sanzioni e dazi secondari in caso di mancato accordo per una tregua.

Ipotesi sede per l’incontro: Emirati Arabi Uniti

Quanto alla sede, “è stata concordata in linea di principio e ne daremo notizia più avanti”, ha precisato Ushakov. Un’ipotesi concreta riguarda gli Emirati Arabi Uniti: Putin ne ha parlato dopo l’incontro al Cremlino con lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan. Più fredda invece la posizione del leader russo sull’ipotesi di un incontro con Zelensky. “Ho già detto più volte che, in linea di principio, non ho nulla in contrario. È possibile. Ma devono essere create alcune condizioni. E la creazione di tali condizioni, purtroppo, è ancora lontana”, ha affermato Putin, che più volte ha dichiarato di non considerare Zelensky un interlocutore legittimo. Secondo alcuni media statunitensi, però, una delle condizioni poste dal presidente Usa per l’incontro con Putin sarebbe proprio l’accettazione, da parte del leader russo, di un confronto diretto anche con Zelensky. In ogni caso, il presidente ucraino – che ieri ha avuto una conversazione congiunta con Trump e i leader europei, e un colloquio separato con il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte – ha ribadito che l’Europa deve avere un ruolo attivo nel processo di pace. 

Ucraina, Meloni sente Trump, Zelensky e presidente Emirati

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi conversazioni telefoniche con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, e con il presidente degli Emirati Arabi Uniti, S.A. Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan. Al centro delle tre telefonate, la guerra in Ucraina. La premier si è in particolare confrontata con gli interlocutori sugli sforzi in corso per il raggiungimento di un cessate il fuoco e per un percorso negoziale che possa garantire una pace giusta e duratura in Ucraina, anche alla luce delle più recenti iniziative diplomatiche promosse dagli Stati Uniti.

 Meloni a presidente Emirati: “Stop a crisi umanitaria ingiustificabile

La telefonata tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente degli Emirati Arabi Uniti, S.A. Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan è stata l’occasione per condividere l’eccellente cooperazione nella consegna degli aiuti umanitari a Gaza. È stata inoltre ribadita la necessità di una cessazione immediata delle ostilità, del rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas e di un accesso degli aiuti pieno e senza ostacoli per porre fine all’ingiustificabile crisi umanitaria in corso nella Striscia. 

Zelensky: “Con Meloni visione comune su processo per pace equa

“Ho parlato con la Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Giorgia Meloni. È stata una conversazione positiva, durante la quale abbiamo condiviso una visione comune su come procedere verso una pace reale ed equa”. Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post sui social. “Ci siamo scambiati dettagli sui nostri recenti contatti con altri leader”, aggiunge, “è importante per l’Ucraina che i nostri partner siano ben informati sulla situazione. Tutti noi desideriamo un futuro definito e sicuro per l’Europa”. “Giorgia sostiene con fermezza la posizione secondo cui i leader europei devono essere coinvolti negli sforzi diplomatici insieme agli Stati Uniti per stabilire la pace”, continua Zelensky, “questa guerra si sta svolgendo nel continente europeo, l’Ucraina si sta avvicinando all’adesione all’UE, l’Unione Europea parteciperà alla ricostruzione del nostro Paese dopo la guerra. Ecco perché la voce dell’Europa deve assolutamente essere presa in considerazione”. Il presidente ucraino conclude: “Abbiamo coordinato i nostri prossimi passi, compresi i contatti con il presidente Trump, e abbiamo concordato di rimanere in contatto. Grazie, Giorgia, per la tua posizione di principio e il tuo sostegno incondizionato”. 

© Riproduzione Riservata