C’è ancora tensione per i dazi imposti dagli Usa a diversi Paesi nel mondo, compresi gli Stati dell’Unione Europea. Le trattative sembrano ancora in corso.
“Sebbene la nostra priorità siano i negoziati, continuiamo parallelamente a prepararci a tutti gli esiti, comprese eventuali contromisure aggiuntive. Per rendere le nostre contromisure più chiare, semplici e più efficaci, uniremo le liste 1 e 2 in un’unica lista (che non entrerà in vigore prima del 07/08) e la sottoporremo agli Stati membri per l’approvazione”. Lo riferisce il portavoce della Commissione europea con delega al Commercio, Olof Gill, fornendo un aggiornamento sui negoziati con gli Usa sui dazi.
Possibile accordo al 15%
L’attuale situazione sul tavolo dei negoziati Ue-Usa prevede un dazio base del 15%, inclusa la clausola NMF, della nazione più favorita, (che corrisponde a una media del 4,8% per gli scambi commerciali UE-USA), con alcune esenzioni ancora da definire. L’UE potrebbe a sua volta ridurre i suoi dazi alla tariffa NMF o allo 0% per alcuni prodotti nell’ambito dell’accordo ma la decisione finale spetta al Presidente Trump. E’ quanto emerge dal dibattito sui dazi tenuto nel pomeriggio con i rappresentanti permanenti degli Stati membri e il commissario Maros Sefcovic al Coreper, secondo quanto riporta a LaPresse una fonte diplomatica Ue.
Dazi, Trump: “Li abbasso a chi apre il suo mercato”
“Ridurrò le tariffe solo se su Paese accetterà di aprire il proprio mercato. In caso contrario, le tariffe saranno molto più elevate!”. Lo scrive il presidente Usa Donald Trump su ‘Truth’.
“I mercati giapponesi sono ora aperti (per la prima volta in assoluto!). Le imprese statunitensi avranno un boom!”, aggiunge Trump, che in un altro breve post sottolinea: “Sarò sempre disposto a rinunciare alle tariffe se riuscirò a convincere i principali paesi ad aprire i loro mercati agli Usa. Un altro grande potere delle tariffe. Senza di esse, sarebbe impossibile convincere i paesi ad aprirsi!!! Sempre tariffe zero per l’America!”.
“Ricordate, il Giappone sta aprendo per la prima volta in assoluto il proprio mercato agli Stati Uniti, anche per auto, Suv, camion e tutto il resto, persino l’agricoltura e il riso, su cui aveva sempre imposto un no categorico. Il mercato aperto giapponese può essere un fattore di profitto importante quanto i dazi stessi, ma è stato ottenuto solo grazie al potere dei dazi. Hanno anche accettato di acquistare miliardi di dollari di attrezzature militari e di altra natura, e di darci il 90% di 550 miliardi di dollari – e anche di più! Make America Greta Again!”. ha detto ancora Donald Trump su ‘Truth’.
Trump: “Se Ue apre mercati agli Usa abbasseremo tariffe”
Successivamente, parlando a un evento sull’intelligenza artificiale a Washington, Trump ha ribadito il concetto: se l’Unione europea acconsentirà ad “aprire” il proprio mercato alle aziende americane “faremo pagare loro dazi molto bassi“. Washington, ha detto il presidente, “ha offerto” a Bruxelles questo tipo di accordo e i negoziati in corso sono “molto seri”.
Von der Leyen si congratula con il Giappone
“Innanzitutto, volevo congratularmi per il successo dei negoziati su un accordo tariffario con gli Stati Uniti. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del vertice Ue-Giappone a Tokyo, del vertice Ue-Giappone a Tokyo in un punto stampa assieme al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e al premier giapponese Shigeru Ishiba.
“Questo vertice tra Unione Europea e Giappone arriva al momento giusto. Il mondo sta cambiando rapidamente per partner strategici come noi. Significa essere ancora più vicini ad affrontare la realtà dei nostri tempi e, in effetti, ci troviamo ad affrontare una pressione crescente su due fronti principali”, aggiunge.