Australia, serpente a bordo: volo Melbourne-Brisbane ritarda 2 ore

Australia, serpente a bordo: volo Melbourne-Brisbane ritarda 2 ore
SYMBOL – 25 May 2025, Baden-Württemberg, Stuttgart: A green tree python holds on to a branch in a terrarium at Wilhelma. Photo by: Silas Stein/picture-alliance/dpa/AP Images

L’animale è stato trovato nella stiva, si tratta di un green tree snake

Volo in ritardo per serpente a bordo. È successo in Australia, dove un volo della compagnia aerea Virgin Australia che copriva la tratta fra Melbourne e Brisbane ha ritardato la partenza di due ore dopo che è stato trovato un serpente nella stiva dell’aereo. L’animale è stato individuato mentre era in corso l’imbarco.

Il serpente era un green tree snake

Si tratta di un serpente verde lungo 60 centimetri, un cosiddetto ‘green tree snake’. Mark Pelley, l’esperto che ha recuperato l’animale, ha raccontato di aver pensato che potesse essere velenoso quando si è avvicinato per recuperarlo nel vano buio, ma alla fine si è rivelato essere innocuo.

“Solo dopo aver catturato il serpente mi sono reso conto che non era velenoso. Fino a quel momento mi era sembrato molto pericoloso”, ha raccontato Pelley. Spiega che l’animale è originario della regione di Brisbane, quindi sospetta che possa essere fuggito dal bagaglio di un passeggero durante un volo da Brisbane a Melbourne.

I serpenti più velenosi sono originari dell’Australia

La maggior parte dei serpenti più velenosi del mondo sono originari dell’Australia. Quando Pelley è entrato nella stiva, il serpente era seminascosto dietro un pannello e avrebbe potuto fuggire fra i pannelli dell’aereo, cosa che l’uomo ha comunicato al personale della compagnia: “Ho detto loro che se non fossi riuscito a catturarlo al primo colpo, sarebbe scivolato attraverso i pannelli e avrebbero dovuto evacuare l’aereo perché a quel punto non sapevo di che tipo di serpente si trattasse”.

“Ma per fortuna ci sono riuscito al primo tentativo e l’ho catturato”, ha aggiunto Pelley, “se non ci fossi riuscito la prima volta, io e gli ingegneri saremmo ancora lì a smontare un Boeing 737 alla ricerca del serpente”.

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