Attacco Usa a Iran, i tre siti nucleari colpiti: foto

Bombe sugli impianti di Fordow, Isfahan e Natanz

L’Iran minimizza le conseguenze dell’attacco Usa ai propri siti nucleari. Mohammad Manan Raisi, un parlamentare di Qom, vicino a Fordow, ha dichiarato all’agenzia di stampa semiufficiale Fars che l’impianto non ha subito gravi danni, nonostante siano stati colpiti con le potenti bunker buster americane. L’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran ha affermato che non c’erano segni di contaminazione dopo gli attacchi e che non c’era alcun pericolo per i residenti nelle vicinanze. La tv statale iraniana ha affermato che l’Iran aveva evacuato i tre impianti nucleari qualche tempo fa, le riserve di uranio arricchito sono state trasferite e non sono rimasti materiali che, se presi di mira, potrebbero causare radiazioni.

Sito nucleare di Natantz
Satellite image ©2023 Maxar Technologies

Il sito nucleare di Natanz

L’impianto nucleare iraniano di Natanz, situato circa 220 chilometri a sud-est di Teheran, è il principale sito di arricchimento del Paese. Parte della struttura, situata sull’altopiano centrale iraniano, è sotterranea, per difendersi da potenziali attacchi aerei. Funziona con diverse ‘cascate’, ovvero gruppi di centrifughe che lavorano insieme per arricchire più rapidamente l’uranio. L’impianto è stato preso di mira più volte: dal virus Stuxnet, ritenuto una creazione israeliana e americana, che ha distrutto delle centrifughe iraniane, e da due distinti attacchi di sabotaggio, attribuiti a Israele.

 

Sit nucleare Natanz era già stato danneggiato dai raid israeliani “Satellite image ©2023 Maxar Technologies”
Impianto nucleare Iran di Fordow Satellite image ©2023 Maxar Technologies

L’impianto nucleare di Fordow

L’impianto nucleare iraniano di Fordo si trova circa 100 chilometri a sud-ovest di Teheran. Anche questa struttura ospita ‘cascate’ di centrifughe, ma non è grande come quella di Natanz. Seppellito sotto una montagna e protetto da batterie antiaeree, Fordo sembra progettato per resistere agli attacchi aerei. La sua costruzione è iniziata almeno nel 2007, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), anche se l’Iran ha informato l’agenzia di controllo nucleare dell’Onu solo nel 2009, dopo che Stati Uniti e agenzie di intelligence occidentali alleate erano venuti a conoscenza della sua esistenza.

Impianto nucleare di Isfahan Satellite image ©2023 Maxar Technologies

L’impianto nucleare di Isfahan

L’impianto di Isfahan si trova a circa 350 chilometri a sud-est di Teheran e impiega migliaia di scienziati nucleari. Ospita anche 3 reattori di ricerca cinesi e laboratori associati al programma atomico del Paese.