Incendio a casa di Starmer, arrestato un 21enne

Nessuno è rimasto ferito nel rogo divampato lunedì mattina, che ha danneggiato la porta dell'abitazione dove viveva il primo ministro prima di essere eletto

La polizia britannica ha arrestato un 21enne per l’incendio scoppiato nella casa londinese dove viveva il primo ministro Keir Starmer prima di essere eletto alla guida del Regno Unito. L’accusa è di incendio doloso con intento di mettere in pericolo la vita di persone. Nessuno è rimasto ferito nel rogo divampato lunedì mattina, che ha danneggiato la porta dell’abitazione nel nord di Londra. Starmer non vive attualmente lì. Da quando è entrato in carica a luglio, vive con la sua famiglia nella residenza ufficiale del primo ministro a Downing Street. 

Cosa era successo all’incendio di Starmer

La polizia britannica stava indagando l’incendio nella casa del primo ministro Keir Starmer, che nel frattempo ha dato in affitto la casa da quando a luglio scorso è stato eletto e vive con la famiglia nella residenza ufficiale del primo ministro a Downing Street.

I vigili del fuoco di Londra hanno riferito che sono stati chiamati poco dopo l’una di notte e che l’incendio è stato domato in mezz’ora. La polizia della capitale britannica ha dichiarato che gli agenti intervenuti sul posto hanno riscontrato dei danni, ma che nessuno è rimasto ferito. “L’incendio è oggetto di indagine e il cordone di sicurezza rimane in vigore mentre le indagini proseguono”, ha fatto sapere la polizia.