Il nipote di un ex ostaggio di Hamas: “Netanyahu prolunga la guerra per restare al potere”

Shoval Abend, nipote di Ohad Ben Ami: "Il governo israeliano ha deciso di abbandonarli e la comunità internazionale ha scelto l'indifferenza"

La decisione di prolungare la guerra da parte del premier israeliano Benjamin Netanyahu “è per lui l’unica strada per rimanere al potere e mantenere compatta la sua coalizione”, “sa benissimo che, appena finita la guerra, sarebbe il primo a finire sotto inchiesta per i fatti accaduti il 7 ottobre del 2023”. Lo ha affermato a LaPresse Shoval Abend, nipote di Ohad Ben Ami, ex ostaggio di Hamas.

Nipote di un ex ostaggio: “Netanyahu li abbandona”

“Il governo israeliano ha deciso di abbandonare gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e la comunità internazionale ha scelto l’indifferenza sonnolenta, mentre i cittadini israeliani chiedono ogni giorno la fine della guerra e il loro ritorno a casa”, ha aggiunto Shoval Abend. “I leader della comunità internazionale devono fare maggiore pressione, questa è la chiave se vogliamo gli ostaggi liberi e che i bambini non muoiano più a Gaza”.

Secondo lui, se Israele farà un attacco su larga scala nella Striscia di Gaza “le condizioni per gli ostaggi saranno terribili, sia mio zio che gli altri ostaggi che sono stati liberati hanno raccontato che quando l’esercito effettuava operazioni militari pesanti i loro carcerieri li lasciavano senza cibo e li tenevano legati tutto il giorno”. Abend ha poi sottolineato come lo stesso esercito israeliano abbia spiegato che se i combattimenti dovessero intensificarsi “gli ostaggi rischiano di morire”. “Non è una previsione teorica – ha concluso -, lo hanno detto chiaramente loro stessi”.