Il Partito Liberale del primo ministro Mark Carney ha vinto a sorpresa le elezioni federali canadesi. Si tratta del quarto mandato consecutivo dei Liberali che hanno sorprendentemente ribaltato le previsioni della vigilia che davano favorito il leader dell’opposizione populista Pierre Poilievre.
Le elezioni sono state in parte vissute come un “referendum” sull’ex primo ministro, Justin Trudeau, la cui popolarità è diminuita verso la fine del suo decennio al potere a causa dell’aumento dei prezzi di cibo e case.
Secondo gli osservatori sul voto canadese hanno pesato le minacce di annessione e di guerra commerciale annunciate dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che hanno alimentato un’ondata di nazionalismo negli elettori che ha aiutato i Liberali a ribaltare il risultato.
Secondo le proiezioni della rete televisiva statale canadese, la Cbc, i liberali hanno vinto le elezioni ma non sono riusciti a ottenere la maggioranza assoluta in Parlamento. Il partito dovrà quindi chiedere aiuto a un’altra formazione più piccola. Stando alle previsioni i liberali otterranno 169 seggi sui 343 disponibili, meno dei 172 necessari.
“Abbiamo superato lo shock del tradimento americano, ma non dovremo mai dimenticare la lezione“. Lo ha detto il primo ministro del Canada, Mark Carney, nel discorso della vittoria che ha tenuto davanti ai sostenitori a Ottawa, dopo che il suo Partito Liberale ha vinto le elezioni federali.
Nel suo intervento Carney ha sottolineato l’importanza dell’unità canadese di fronte alle minacce provenienti da Washington e ha ribadito una convinzione che aveva già espresso durante la campagna elettorale: il sistema reciprocamente vantaggioso che il Canada e gli Stati Uniti avevano condiviso dalla fine della Seconda guerra mondiale è giunto al termine. “Come dico da mesi, l’America vuole la nostra terra, le nostre risorse, la nostra acqua, il nostro Paese. Non si tratta di minacce vane. Il presidente Trump sta cercando di spezzarci per poterci possedere. Questo non accadrà mai, mai. Ma dobbiamo anche riconoscere la realtà: il nostro mondo è cambiato radicalmente”, ha affermato Carney.
Il leader del Partito Conservatore del Canada, Pierre Poilievre, ha ammesso la sconfitta riconoscendo la vittoria dei liberali del premier Mark Carney nelle elezioni federali. In un discorso tenuto mentre il suo seggio alla Camera dei Comuni è ancora in dubbio, Poilievre ha affermato che conservatori e liberali lavoreranno insieme per richiamare Donald Trump alle sue responsabilità: ha promesso che lavorerà con il primo ministro per superare la questione dei dazi e “proteggere la nostra sovranità e il popolo canadese”.
Ha chiarito inoltre che intende rimanere alla guida dei conservatori all’opposizione e ha promesso che continuerà a lottare per i canadesi e il loro diritto a una casa a prezzi accessibili in quartieri sicuri. “Sarà un onore continuare a lottare per voi”, ha detto ai sostenitori e, dopo essersi congratulato con Carney, ha promesso che i conservatori “faranno il loro dovere per chiamare il governo a rispondere delle proprie azioni” in un’Assemblea dei Comuni con una distribuzione dei seggi “molto risicata”.
La Canadian Broadcasting Corporation prevede che nelle elezioni in Canada il leader del partito conservatore Pierre Poilievre perderà il proprio seggio in Parlamento.
Poilievre, che correva nel distretto di Ottawa, solo pochi mesi fa era dato come favorito per diventare il nuovo primo ministro. Ma l’elezione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha stravolto le elezioni, lanciando una guerra commerciale contro il Paese e ribadendo la sua intenzione di renderlo il 51esimo Stato degli Stati Uniti.
A Carney sono arrivate le congratulazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “Congratulazioni a Mark Carney per il successo elettorale. Sono certa che Italia e Canada sapranno approfondire ulteriormente il loro partenariato di successo. Siamo pronti a lavorare insieme per il rafforzamento dei rapporti bilaterali e della cooperazione di fronte alle principali sfide internazionali, che troverà nel Vertice G7 che il Canada ospiterà a giugno un importante momento di confronto e dialogo”, ha scritto su X la premier.