Sarà in essere fino alle 23 di domenica. Mosca: "Kiev nella notte ha lanciato 900 attacchi con droni"

In vigore la tregua di Pasqua nella guerra in Ucraina, annunciata ieri dalla Russia. Ma il leader di Kiev Zelensky denuncia continue violazioni da parte di Mosca. “Nel complesso, a partire dalla mattina di Pasqua, possiamo affermare che l’esercito russo sta cercando di mantenere l’impressione generale di un cessate il fuoco, mentre in alcune aree continuano i tentativi isolati di avanzare e infliggere perdite all’Ucraina. La Russia deve rispettare pienamente le condizioni del cessate il fuoco. La proposta dell’Ucraina di attuare e prorogare il cessate il fuoco per 30 giorni dopo la mezzanotte di stasera rimane sul tavolo. Agiremo in base alla situazione effettiva sul campo”, ha scritto sui social il presidente ucraino.

Cremlino: “Russia non intende prorogare tregua”

Il presidente russo Vladimir Putin non ha dato alcun ordine di prorogare la ‘tregua di Pasqua’ in Ucraina, la cui scadenza è fissata alla mezzanotte di oggi (le 23 in Italia). Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Tass.

Zelensky: “Necessarie pressioni su Mosca e supervisione tregua”

Questa Pasqua ha chiaramente dimostrato che l’unica fonte di questa guerra, e la ragione per cui si protrae, è la Russia. Siamo pronti a procedere verso la pace e un cessate il fuoco completo, incondizionato e onesto che potrebbe durare almeno 30 giorni, ma finora non c’è stata alcuna risposta dalla Russia in merito. La situazione in prima linea dimostra che sono necessarie pressioni su Mosca e un’effettiva supervisione delle azioni delle forze di occupazione affinché il cessate il fuoco venga instaurato”.Così su X il presidente Volodymyr Zelensky.

 Zelensky: “Nostri militari uccisi dai russi, risponderemo in modo simmetrico”

Alcuni militari sono stati uccisi. I soldati russi responsabili di ciò saranno eliminati. L’esercito ucraino sta agendo – e continuerà ad agire – in modo del tutto simmetrico”. Così su X il presidente Volodymyr Zelensky, citando il nuovo rapporto del comandante in capo dell’esercito ucraino Oleksandr Syrskyi sulla linea del fronte aggiornato alle 16. “Purtroppo, la tendenza all’aumento dell’uso di armi pesanti da parte delle forze russe continua. Dall’inizio della giornata fino alle 16, si sono verificati un totale di 46 attacchi russi in varie direzioni e 901 bombardamenti, 448 dei quali hanno coinvolto armi pesanti. Sono già stati documentati oltre 400 casi di utilizzo di droni FPV da parte dei russi”, ha aggiunto il leader di Kiev.

L’attacco di Zelensky

“Nonostante l’Ucraina abbia dichiarato un approccio simmetrico alle azioni russe, dalle 10 si è osservato un aumento dei bombardamenti russi e dell’uso di droni kamikaze, con il solo utilizzo di droni FPV raddoppiato da parte dell’esercito russo. Le operazioni russe più attive questa mattina si sono svolte nelle direzioni di Pokrovsk e Siversk. In queste e in diverse altre aree della linea del fronte, la Russia continua a utilizzare armi pesanti. Tra mezzanotte e mezzogiorno di oggi, le forze russe hanno già effettuato 26 assalti”. Così su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citando il nuovo rapporto del comandante in capo Syrskyi sulla linea del fronte, aggiornato alle ore 12.

 “Stiamo documentando ogni violazione da parte della Russia del suo autodichiarato impegno a un cessate il fuoco completo per il periodo pasquale e siamo pronti a fornire le informazioni necessarie ai nostri partner” conclude il leader di Kiev. 

Mosca: “Kiev nella notte ha lanciato 900 attacchi con droni”

Nella notte tra sabato e domenica, nonostante l’annuncio della tregua pasquale, le forze armate ucraine hanno utilizzato 48 droni per effettuare più di 900 attacchi nelle zone di confine delle regioni di Bryansk, Kursk e Belgorod. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, citato da Ria Novosti.”Anche durante la notte, il nemico ha utilizzato 48 droni, di cui uno sul territorio della Crimea. Le unità ucraine hanno aperto il fuoco contro le posizioni delle nostre truppe 444 volte con cannoni e mortai, hanno effettuato 900 attacchi con droni quadricotteri e sganciato diverse munizioni, anche nelle zone di confine delle regioni di Bryansk, Kursk e Belgorod: 12 bombardamenti, 33 attacchi con droni e sette lanci di munizioni”, afferma il ministero. 

Kiev: “Un morto in attacco russo nella regione di Kherson dopo la tregua”

Nonostante la tregue annunciata dal presidente Vladimir Putin, le forze russe hanno continuato a bombardare le posizioni ucraine non solo lungo la linea del fronte, ma anche nelle aree popolate. Lo riporta Rbc Ucraina, secondo cui le truppe russe hanno attaccato il villaggio di Stanislav, nella regione di Kherson, con un drone, uccidendo un residente. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin, ha riferito che “è stato confermato che un uomo nato nel 1967 è stato ucciso ieri in un attacco nemico congiunto su Stanislav”.

Mosca: “Attacco di Kiev nel Donetsk durante la tregua”

Stamattina le truppe ucraine avrebbero lanciato un attacco a Donetsk, nell’omonima regione Ucraina occupata. Lo hanno riferito all’agenzia di stampa Tass i servizi di emergenza, secondo cui l’impatto è stato registrato nella zona di via Elevatornaya, nel quartiere Budyonnovsky della città. Almeno tre esplosioni avrebbero avuto luogo in città. Inoltre, secondo il Dipartimento per la documentazione dei crimini di guerra dell’Ucraina dell’amministrazione dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (DPR), le forze armate dell’Ucraina avrebbero attaccato Gorlovka sparando 4 colpi di artiglieria. 

Tregua in Ucraina, l’annuncio di Putin

Il presidente russo, Vladimir Putin, ieri ha annunciato una tregua di Pasqua nel conflitto in Ucraina. Durante un incontro al Cremlino, il comandante in capo Supremo ha ascoltato un rapporto del capo di Stato maggiore delle forze armate russe, Valerij Gerasimov, sulla situazione sulla linea di contatto e ha annunciato che la parte russa avrebbe cessato tutte le azioni militari dalle 18 (le 17 italiane, ndr) del 19 aprile a mezzanotte del 21 aprile (le 23 in italiane, ndr. “Sulla base di considerazioni umanitarie, a partire dalle 18 di oggi fino alla mezzanotte di lunedì, la parte russa proclama una tregua pasquale. Ordino che tutte le azioni militari siano interrotte per questo periodo”, aveva detto Putin.

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