Nella Tunisia centrale, un numero crescente di giovani disoccupati sta cercando un nuovo modo per guadagnarsi da vivere, raccogliendo lumache dalle rocce e dalle foglie e mettendole in grandi sacchi di plastica per portarle al mercato locale e venderle. Sempre più persone le stanno comprando, poiché il prezzo dei generi alimentari di base rimane alto e fuori dalla portata di molte famiglie.
Secondo una ricerca pubblicata l’anno scorso sulla rivista Archaeological and Anthropological Sciences, in Tunisia le lumache vengono consumate da più di sette millenni. Considerate oggi per lo più una prelibatezza da bistrot, stanno nuovamente guadagnando terreno nel Paese come cibo alternativo alla carne rossa, un sostituto ricco di proteine che si abbina perfettamente a sale, spezie e condimenti decisi. Povere di grassi e ricche di ferro, calcio e magnesio, le lumache offrono sia un valore nutrizionale che un sollievo economico. Oltre al loro fascino economico, questi sostituti stanno suscitando interesse anche per i loro benefici ambientali. Gli scienziati affermano che offrono una soluzione più sostenibile, producendo molte meno emissioni di carbonio ed evitando la deforestazione legata all’allevamento tradizionale.
In un Paese in cui il salario medio rimane basso, le lumache sono un’ancora di salvezza per alcuni in Tunisia, dove la disoccupazione giovanile supera ormai il 40% e l’inflazione rimane elevata. La mancanza di opportunità ha alimentato il malcontento sociale in tutto il paese e, sempre più, la migrazione verso l’Europa.
Poiché il prezzo della carne e del pollame continua a salire, sempre più tunisini si rivolgono a fonti alternative di proteine a prezzi accessibili. “Le lumache sono migliori da cucinare rispetto all’agnello. Se la carne di agnello costa 60 dinari (19,30 dollari), una ciotola di lumache costa cinque dinari (1,60 dollari)”, ha detto un uomo di nome Mohammed al mercato di Akouda. Wahiba Dridi, che serve lumache nel suo ristorante a Tunisi, le cucina in modo tradizionale con peperoni e spezie. Ha detto che sono state molto apprezzate durante il Ramadan di quest’anno, che si è concluso la scorsa settimana. Anche se i musulmani tunisini mangiano tradizionalmente carne rossa durante i pasti in cui interrompono il digiuno quotidiano, un chilo di lumache costa meno di 28 dinari tunisini (9 dollari) rispetto alla carne di manzo, che costa 55 dinari al chilo (18 dollari).