Rimane alta la tensione in Medioriente. Israele ha lanciato un raid a Beit Lahiya, nel nord di Gaza, uccidendo almeno nove persone. Lo riportano i media palestinesi. Secondo l’agenzia di stampa Shehab, tra le vittime ci sarebbero anche tre giornalisti. Uno di loro sarebbe Mahmoud Isleem, fotografo che ha lavorato per l’agenzia Anadolu.
Immediata la risposta di Hamas. Tel Aviv “ha commesso un orribile massacro nel nord della Striscia di Gaza prendendo di mira un gruppo di giornalisti e operatori umanitari, in una palese violazione dell’accordo di cessate il fuoco“, ha affermato il portavoce di Hamas, Hazem Qassem, citato dai media.
Le forze di difesa israeliane hanno confermato di aver effettuato attacchi aerei a Beit Lahiya. In una dichiarazione hanno dichiarato di aver identificato “due terroristi che operavano un drone che costituiva una minaccia per le truppe israeliane nella zona”. I miliziani sono stati colpiti in un attacco e poco dopo “altri terroristi ha raccolto l’attrezzatura per il drone e sono saliti su un veicolo”.
Intanto funzionari palestinesi hanno dichiarato al canale arabo della Bbc che i colloqui tra Hamas e Israele per la prosecuzione dell’accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza sono falliti, citando le grandi divergenze tra le due parti, nonostante una serie di incontri con mediatori del Qatar e dell’Egitto.