Parlamento Europeo, Conservatori chiedono rinvio risoluzione su Ucraina: “Esprime odio verso Trump”

La loro mozione è stata respinta, approvato invece un emendamento del Ppe che "accoglie con favore" la proposta di tregua Usa

La Plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, oltre alla risoluzione sul riarmo dell’Europa, oggi mercoledì 12 marzo ne vota anche una che riguarda il “mantenimento del fermo sostegno dell’UE all’Ucraina dopo tre anni di guerra di aggressione della Russia”. I Conservatori europei di Ecr (di cui fa parte Fratelli d’Italia), come ha annunciato il loro co-presidente Nicola Procaccini, hanno però presentato una mozione per rinviare il voto a riguardo. “Questa risoluzione non tiene conto di quanto accaduto ieri sera“, ha affermato Procaccini, riferendosi all’ok di Kiev alla proposta di tregua di 30 giorni presentata dagli Usa. “L’accordo tra USA e Ucraina sembra essere la buona notizia che aspettavamo. Per la prima volta un cessate il fuoco è possibile ed è ciò che l’Ucraina vuole. Temo che una risoluzione non aggiornata possa solo servire a scatenare l’odio contro Trump e gli Usa piuttosto che favorire la causa Ucraina”, ha detto l’europarlamentare. La richiesta è stata respinta: su 645 votanti, i voti contrari sono stati 428, a favore 203 e 14 gli astenuti. “Alcuni partiti dell’Ecr, che hanno co-firmato la risoluzione, come Fratelli d’Italia, sono imbarazzati da alcuni paragrafi di critica a Donald Trump“, riferiscono a LaPresse fonti parlamentari.

Parlamento Europeo approva emendamento Ppe: “Bene accordo su tregua”

Il Parlamento europeo ha approvato invece, per alzata di mano, l’emendamento orale presentato dal Ppe che supporta la proposta di tregua raggiunta a Gedda. Il Parlamento europeo, recita l’emendamento, “accoglie con favore la dichiarazione congiunta dell’Ucraina e degli Stati Uniti a seguito del loro incontro nel Regno dell’Arabia Saudita dell’11 marzo 2025, che comprende la ripresa dell’assistenza militare e della condivisione di intelligence da parte degli Stati Uniti, nonché una proposta per un accordo di cessate il fuoco di 30 giorni; ricorda che un cessate il fuoco può essere uno strumento efficace di sospensione delle ostilità solo se l’aggressore vi aderisce pienamente; si aspetta pertanto che la Russia lo accetti e lo segua cessando tutti gli attacchi alla popolazione civile, alle infrastrutture e al territorio ucraini”.