Dazi Usa-Canada, Trump: “Ho parlato con Trudeau ma non mi ha convinto”

Il premier canadese al presidente americano: "Hai fatto una cosa stupida"

Sui dazi degli Usa ai danni del Canada è durissima la risposta di Justin Trudeau a Donald Trump, accusato dal premier canadese di avere fatto “una cosa stupida”. Trudeau ha annunciato che il suo Paese applicherà dazi su oltre 100 miliardi di dollari di merci statunitensi nell’arco di 21 giorni, in risposta ai dazi del 25% sui beni importati dal Canada voluti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump ed entrati in vigore nella notte.

Trump: “Ho parlato con Trudeau ma non mi ha convinto”

“Niente mi ha convinto” che il traffico di fentanyl dal confine canadese “si sia fermato”. Così Donald Trump nel dare conto, su Truth, della telefonata con Justin Trudeau. Il premier canadese “ha detto che la situazione è migliorata, ma io ho detto: ‘Non è abbastanza’. La chiamata si è conclusa in modo ‘piuttosto’ amichevole! Non è stato in grado di dirmi quando si terranno le elezioni canadesi, il che mi ha incuriosito, tipo, cosa sta succedendo qui? Poi ho capito che sta cercando di usare questa questione per restare al potere. Buona fortuna Justin!”, scrive il presidente Usa nel suo post. 

Dazi, Trudeau non disposto a revoca se Trump non elimina quelli degli Usa

Il premier del Canada Justin Trudeau non è disposto a revocare i dazi di ritorsione del Canada se il presidente Donald Trump lascia i dazi Usa imposti sul Canada.

Media: “Oggi telefonata Trump-Trudeau”

Il presidente americano Donald Trump dovrebbe parlare con il primo ministro canadese Justin Trudeau nella mattinata americana. Lo scrive la Cnn citando una persona a conoscenza della telefonata. L’argomento all’ordine del giorno è quello dei dazi.

Trudeau: “Donald, hai fatto una cosa stupida”

“Il dialogo continuerà, ma siamo pronti a rispondere“, aveva affermato il ministro della Difesa canadese Bill Blair a Ottawa, entrando in una riunione speciale di gabinetto sulle relazioni tra Stati Uniti e Canada, “ci sono ancora discussioni in corso”. Poco dopo l’intervento di Blair, Trudeau ha annunciato che il Canada imporrà dazi del 25% su 155 miliardi di dollari canadesi (107 miliardi di dollari statunitensi) di merci Usa, iniziando immediatamente con dazi su 30 miliardi di dollari canadesi (21 miliardi di dollari statunitensi) di merci e nell’arco di tre settimane sul restante ammontare di prodotti statunitensi. “I nostri dazi rimarranno in vigore fino a quando l’azione commerciale degli Stati Uniti non sarà ritirata e, nel caso in cui i dazi statunitensi non dovessero cessare, siamo in dialogo continuo con le province e i territori per perseguire diverse misure non tariffarie”, ha detto Trudeau.

Poi, rivolgendosi a Trump e citando il Wall Street Journal: “Donald, sei un uomo molto intelligente, ma questa è una cosa molto stupida da fare“. Il “pretesto” usato dall’amministrazione Usa per imporre i dazi al Canada, la presunta mancanza di volontà dei canadesi di combattere il traffico di fentanyl, è “completamente falso”, ha evidenziato Trudeau, per il quale gli Stati Uniti hanno scelto di lanciare una “guerra commerciale” che “danneggerà soprattutto le famiglie americane”.

La controreplica di Trump: “Risponderemo”

Non si è fatta attendere molto la controreplica di Trump: “Per favore, spiegate al governatore canadese Trudeau che quando imporrà una tariffa di ritorsione sugli Stati Uniti, la nostra tariffa di ritorno aumenterà immediatamente di pari importo!“, ha scritto il presidente Usa, utilizzando per Trudeau il termine “governatore”, in riferimento alla sua idea di far diventare il Canada il 51esimo stato dell’Unione.

Canada mette al bando alcolici da Usa

In risposta ai dazi del 25% imposti al Canada dall’Amministrazione Trump, diverse province canadesi, tra cui l’Ontario, la più popolosa, hanno vietato la vendita di alcolici provenienti dagli Stati Uniti e ordinato la loro immediata rimozione dagli scaffali. Lo riferiscono i media canadesi.