Dopo una domenica di proteste, in cui centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza contro il voto congiunto della Cdu con l’ultradestra dell’AfD sulle politiche migratorie, si è svolto a Berlino il congresso dei cristiano-democratici in vista delle elezioni federali del prossimo 23 febbraio. Il leader del partito e candidato cancelliere dell’Unione (Cdu-Csu), Friedrich Merz, nel mirino dei manifestanti perché accusato di aver fatto cadere il ‘Brandmauer’, il cordone sanitario contro l’estrema destra, nel suo discorso ha assicurato: “Non collaboreremo con l’AfD, né prima, né dopo, mai“. Le sue parole sono state accolte dai convinti applausi dei presenti. L’AfD “si oppone a tutto ciò che il nostro partito e il nostro Paese hanno costruito negli ultimi anni e decenni. Si oppone ai legami occidentali, all’euro, alla Nato. Ecco perché vogliamo fare tutto il possibile in questa campagna elettorale per rendere questo partito il più piccolo possibile. È la nostra più importante avversaria in questa campagna elettorale. Vogliamo renderlo un fenomeno marginale“, ha affermato ancora Merz.
“Tra 20 giorni e meno di due ore si decideranno le elezioni federali del 2025. Siamo determinati: vinceremo queste elezioni con un ottimo risultato“, ha anche detto Merz in merito alle consultazioni elettorali.