La sua intervista a Relazioni Internazionali di Tribuna economica

“Al culmine di un 2024 di densissimo scambio, senza precedenti, di incontri a tutti i livelli, la Presidente Meloni ha incontrato il Presidente Lula a Rio de Janeiro, a margine del G20, con il quale ha discusso di un nuovo Piano di Azione del Partenariato Strategico Italia-Brasile per gli anni 2025-2030. Aggiornare il Piano d’Azione, che risale al 2010, significa proiettare nel futuro le già eccellenti relazioni tra i due Paesi, introducendo nel testo anche la cooperazione in settori innovativi e strategici, per renderlo più adeguato alle sempre più complesse agende e priorità internazionali”. Così l’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Alessandro Cortese, in un’intervista a Relazioni Internazionali di Tribuna economica.

“In un contesto in cui lo stato dell’economia brasiliana è incoraggiante, sono particolarmente positivi i rapporti commerciali con le aziende italiane che, vorrei ricordarlo, già oggi, in Brasile sono circa un migliaio, inclusi i colossi industriali – evidenzia Cortese – A riprova delle potenzialità del mercato brasiliano, dal 2020 al 2024 le nostre aziende hanno annunciato investimenti ed ottenuto commesse per oltre 40 miliardi di Euro, con una punta di 15,3 miliardi di euro nel 2022, che – come i reinvestimenti in loco di altre grandi aziende italiane in Brasile, – non vengono contabilizzati dalle statistiche Ocse, ma che sono molto importanti per l’economia brasiliana. Accanto ai settori più tradizionali della presenza italiana in Brasile (manifatturiero, automotive, energia, infrastrutture e telecomunicazioni), nel corso degli ultimi anni abbiamo peraltro assistito ad ingenti investimenti nei settori ad alta innovazione, come la transizione energetica e l’agricoltura 4.0, che integra le tecnologie digitali avanzate per ottimizzare l’intera filiera agroalimentare”.

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