Per “contrastare le attività” delle forze armate cinesi, il ministero della Difesa di Taiwan ha “avviato esercitazioni di prontezza al combattimento e monitorerà attentamente la situazione. Qualsiasi provocazione unilaterale potrebbe minare la pace e la stabilità indo-pacifica. Affronteremo tutte le incursioni nella zona grigia e garantiremo la nostra sicurezza nazionale”. Lo annuncia su X lo stesso dicastero di Taipei. In precedenza il ministero aveva denunciato le manovre militari di Pechino, in particolare, la designazione di “sette zone di spazio aereo riservato a est di Zhejiang e Fujian“.
Taipei aveva anche individuato formazioni “navali del Comando del teatro orientale, settentrionale e meridionale dell’Esercito Popolare di Liberazione (cinese ndr)” e della Guardia costiera di Pechino che “stanno entrando nelle aree attorno allo Stretto di Taiwan e al Pacifico occidentale”.