La conquista dell'insediamento da parte dei ribelli costituisce un altro duro colpo per il presidente siriano Bashar Assad
Gli insorti in Siria hanno dichiarato di essere entrati in alcune zone della città di Hama dopo tre giorni di intensi scontri con le forze governative alla periferia della città, come parte di un’offensiva in corso durante la quale hanno conquistato Aleppo. I media statali siriani hanno confermato scontri violenti tra le forze governative e le milizie dei ribelli alla periferia orientale di Hama, ma hanno negato che gli insorti siano riusciti a penetrarvi.
Hama è una delle poche città rimaste sotto pieno controllo governativo durante il conflitto siriano iniziato nel marzo 2011. L’offensiva è guidata dal gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham e da un’alleanza di milizie siriane sostenute dalla Turchia, nota come Esercito nazionale siriano. Gli insorti hanno dichiarato su Telegram di essere entrati a Hama e di avanzare verso il centro della città.
Esercito: “Ci siamo ritirati da Hama”
L’esercito siriano ha annunciato di essersi ritirato da Hama, nel centro della Siria, e di essersi ridispiegato prendendo posizione fuori dalla città per proteggere le vite dei civili. L’annuncio è giunto poche ore dopo che i ribelli avevano annunciato di essere entrati in città e che stavano marciando verso il centro. La presa di Hama da parte dei ribelli costituisce un altro duro colpo per il presidente siriano Bashar Assad, dopo che i ribelli hanno preso gran parte della città settentrionale di Aleppo, che è la più grande del Paese. Hama è la quarta città più grande della Siria.
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