Lo ha riferito a Times of Israel un diplomatico il quale smentisce che la decisione sia stata presa su richiesta dell'amministrazione Biden
Il Qatar ha deciso di ritirarsi dal ruolo di mediatore tra Israele e Hamas, coinvolte nel conflitto in Medioriente. Lo ha riferito a Times of Israel un diplomatico, che conferma le rivelazioni secondo cui cui Doha ha chiesto ai funzionari di Hamas di lasciare il Paese, ma sembra smentire che la decisione sia stata presa su richiesta dell’amministrazione Biden.
Il diplomatico, non statunitense, ha spiegato a Times of Israel che il Qatar ha preso da solo la decisione, stabilendo di non poter continuare a mediare tra Israele e Hamas se nessuna delle due parti è disposta a negoziare in buona fede. E se non c’è mediazione, ha aggiunto, non c’è motivo per il Qatar di consentire ad Hamas di mantenere i suoi uffici nel paese. Il diplomatico ha detto che i negoziati per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi “sono diventati più una questione di politica ed elezioni” sia per Israele che per Hamas, anziché un “serio tentativo di garantire la pace”. Entrambe le parti, ha aggiunto, si sono tirate indietro dagli impegni presi durante i negoziati e vi si sono impegnate solo per motivi di “ottica politica”.
Non è stata fornita alcuna tempistica per la partenza di Hamas da Doha, ha dichiarato il diplomatico, chiarendo che non è qualcosa che può accadere da un giorno all’altro. Il diplomatico ha poi sottolineato che la decisione del Qatar non è necessariamente permanente e potrebbe essere revocata se entrambe le parti dimostrassero una sincera volontà di negoziare in buona fede.
Hamas: “Non abbiamo ricevuto indicazioni di lasciare il Qatar”
Hamas ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna indicazione dal Qatar circa la necessità di lasciare il Paese, dove da anni ha sede il suo ufficio politico. Lo ha detto un funzionario dell’organizzazione, citato da Times of Israel. “Non abbiamo nulla da confermare o smentire e non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di lasciare il Qatar”, ha detto, in risposta alle dichiarazioni di una fonte diplomatica secondo cui Doha si è ritirata dal ruolo di mediatore chiave nella negoziazione di un cessate il fuoco a Gaza e di un accordo sugli ostaggi.
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