“L’Ungheria è una delle economie più dinamiche dell’Europa Centro-Orientale ed attrae investimenti diretti esteri grazie ad una posizione geografica strategica – si trova nel cuore dell’Europa – ad una forza lavoro qualificata e ad un ambiente economico piuttosto favorevole supportato da fondi governativi ed incentivi fiscali”. A dirlo è
Giovanna Chiappini Carpena, Direttrice Ufficio Ice di Budapest, in un’
intervista a Relazioni internazionali di Tribuna economica e politica. “La
Germania è il principale investitore in Ungheria, in particolare nel settore
automobilistico e manifatturiero, ma sono ben rappresentati anche Elettronica, It e servizi finanziari, farmaceutico – spiega – Ma ciò a cui stiamo assistendo negli ultimi anni è una
presenza sempre più imponente di grandi gruppi industriali asiatici, in particolari cinesi e sudcoreani che investono o espandono la propria presenza nel paese. I settori chiave sono quelli dell’
elettromobilità e della
green economy, anche grazie agli incentivi governativi e alla politica energetica orientata verso la sostenibilità, ma anche i settori delle infrastrutture e della logistica sono considerati altamente prioritari per lo scambio di merci tra oriente e occidente. In questo contesto
l’Italia occupa l’11° posto come paese investitore, con uno stock di investimenti che supera i
tre miliardi di euro ed una quota del 3% sugli Ide totali. I settori più rappresentativi sono quello assicurativo-bancario, industriale ed agroalimentare con un impiego complessivo di
oltre 20mila dipendenti”.