Il gruppo stava pianificando di lanciare razzi contro Israele
Questa mattina l’Idf ha colpito una cellula di agenti di Hezbollah che stava pianificando di lanciare razzi contro Israele. La cellula – spiega l’esercito che ha anche diffuso un video del raid – era stata individuata dalle truppe della a Tayr Harfa, nel Libano meridionale, e poco dopo è stato effettuato un attacco con i droni. IN AGGIORNAMENTO
19:27 Biden ha chiesto a Netanyahu ritiro da confine Egitto-Gaza
Durante la chiamata di mercoledì, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di accettare il ritiro delle forze israeliane da una parte del confine tra Egitto e Gaza, noto come Corridoio Filadelfia, durante la prima fase dell’accordo con Hamas. Lo hanno affermato tre funzionari israeliani ad Axios.
17:17 Casa Bianca: “Fatti progressi in negoziati”
“Sono stati fatti progressi. Ora abbiamo bisogno che entrambe le parti si uniscano e lavorino per l’implementazione” dell’accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. É quanto ha affermato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, John Kirby, parlando ai giornalisti. Kirby ha aggiunto che i colloqui al Cairo continuano oggi e che il direttore della Cia, Bill Burns, parteciperà a tali discussioni. Lo riporta il Times of Israel.
15:12 Massima allerta Idf per attacco Hezbollah se colloqui falliscono
L’Idf sarebbe in stato di massima allerta in quanto le forze di difesa israeliane ritengono che, qualora i colloqui fra Israele e Hamas dovessero fallire, Hezbollah potrebbe attaccare lo Stato ebraico. Lo riporta ‘Walla’. L’eventuale azione sarebbe anche la vendetta per l’assassinio di Fuad Shukr il Capo di stato maggiore di Hezbollah ucciso in un raid israeliano in Libano.
14:13 Idf: “Attaccata sala comando Hamas in ex scuola a Gaza”
L’Idf afferma di aver effettuato un attacco contro una sala di comando di Hamas in una ex scuola scuola di Gaza City. Secondo l’esercito, Hamas stava utilizzando la sala di comando della scuola Ali Bin Abi Talib nel quartiere Zeitoun di Gaza City per immagazzinare “molte” armi e compiere attacchi. Per mitigare i danni ai civili durante l’attacco, l’Idf ha aggiunto di aver adottato “molte misure”, tra cui l’uso di munizioni di precisione, sorveglianza aerea e altre informazioni di intelligence. “L’organizzazione terroristica Hamas viola sistematicamente il diritto internazionale, sfruttando brutalmente le istituzioni civili e la popolazione come scudo umano per attività terroristiche”, ha affermato l’esercito.
13:09 Media: “Hamas vuole uccidere israeliani all’estero come vendetta”
Hamas ha pianificato una nuova strategia per rispondere all’assassinio del suo capo politico, Ismail Haniyeh, avvenuto a Teheran. Secondo l’emittente israeliana ‘Channel 12’ l’organizzazione palestinese punta a uccidere cittadini israeliani all’estero. La decisione – viene spiegato – sarebbe stata presa due giorni dopo l’assassinio di Haniyeh e non è chiaro se nel mirino ci siano alti funzionari o anche turisti. Si tratterebbe di un cambio di strategia da parte di Hamas visto che, in passato, questa tattica è stata usata da Hezbollah e dall’Iran ma mai dall’organizzazione guidata da Yahya Sinwar.
12:22 Delegazione Israele lascia Egitto dopo colloqui
La delegazione israeliana presente ai colloqui al Cairo, guidata dal capo del Mossad, Dedi Barnea, e dal capo dello Shin Bet, Ronan Bar, è tornata in Israele ieri sera. Lo riporta Ynet. Fonti vicine alla questione affermano che gli incontri si sono svolti in uno spirito positivo e produttivo e che i divari sono stati ridotti per portare ad un vertice efficace e rapido domenica. Si prevede che Hamas riceverà domani dall’Egitto i dettagli aggiornati sulla proposta israeliana.
11:26 Gallant sente Austin: “Valutazione su sviluppi situazione”
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha parlato durante la notte con il suo omologo americano, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin. Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa, Gallant e Austin “hanno condotto una valutazione congiunta della situazione e si sono scambiati opinioni sugli sviluppi e sulle minacce regionali”. La discussione – si legge ancora – “si è concentrata principalmente sulla preparazione congiunta, nonché sul mantenimento della prontezza e dell’interoperabilità delle forze e delle capacità israeliane e statunitensi di fronte alle continue minacce poste dall’Iran e da Hezbollah contro Israele”, afferma l’ufficio di Gallant.
09:48 Ben Gvir a Gallant: “Invece di attaccare me attacchi Hezbollah”
“Invece di attaccarmi su Twitter iniziate ad attaccare Hezbollah in Libano“. Così il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir ha risposto al collega della Difesa, Yoav Gallant, che lo aveva accusato di “mettere in pericolo la sicurezza nazionale” con le sue azioni. “Avete promesso di riportare il Libano all’età della pietra, mentre state riportando il nord (di Israele) all’età della pietra”, ha aggiunto.
09:30 Gallant: “Azioni Ben Gvir mettono a rischio sicurezza nazionale”
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dato il suo appoggio al capo dello Shin Bet, Ronen Bar, che aveva accusato il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir di azioni che stanno provocando “danni indescrivibili” a Israele. “Di fronte alle azioni irresponsabili del ministro Ben Gvir che mettono in pericolo la sicurezza nazionale dello Stato di Israele e creano una divisione interna nella nazione, il capo dello Shin Bet e il suo staff stanno svolgendo i loro doveri e mettendo in guardia dalle gravi conseguenze di questi atti”, ha scritto Gallant su X.
09:00 Idf: “A Gaza colpiti 30 obiettivi e uccisi decine agenti Hamas”
Nel suo ultimo aggiornamento sull’andamento delle operazioni militari a Gaza l’Idf ha reso noto che l’aeronautica militare israeliana ha colpito più di 30 obiettivi mentre le truppe hanno ucciso decine di uomini armati. Secondo l’esercito, tra gli obiettivi colpiti dall’aeronautica figurano complessi di Hamas, depositi di armi e postazioni di lancio di razzi a Khan Younis.
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