Il consigliere presidenziale: "Scopo raid su ospedale ovvio: enfatizzare idea di resa"

Mikhailo Podolyak, il consigliere presidenziale ucraino, ne è sempre stato certo: “Sin dalle prime notizie che arrivavano dall’ospedale pediatrico bombardato lunedì mattina, non ho avuto dubbi che si è trattato di un attacco russo deliberato, pensato e voluto contro un grande istituto di cura europeo per i bambini”. racconta in un’intervista al Corriere della Sera. “Lo scopo del raid assassino è ovvio”, aggiunge, “aumentare la pressione psico-emotiva, intimidire tramite atrocità su larga scala, enfatizzare l’idea per cui l’Ucraina dovrebbe arrendersi al più presto e accettare le folli richieste della Russia”.

E sul coinvolgimento del presidente russo Vladimir Putin afferma: “Lui è l’autore diretto di questo tipo di raid contro la società civile ucraina, ne studia gli effetti e le conseguenze distruttive dal vivo, ed è importante capire la sua logica”. “Se la Russia perde la guerra, in ogni caso, verrà chiamata a rispondere dei suoi crimini di massa“, sottolinea Podolyak, “quindi, a questo punto, un massacro in più o in meno agli occhi di Putin conta molto poco. Lui invece crede che proprio le stragi di bambini aiutino la Russia a non perdere la partita e anzi ritiene che ciò possa aumentare le pressioni internazionali per avviare un negoziato che dovrebbe contribuire a cancellare le responsabilità per i crimini di guerra”. 

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