IN AGGIORNAMENTO – In Medioriente ci sarebbero gli spiragli per l’avvio di nuovi negoziati tra Israele e Hamas, con la mediazione di Stati Uniti, Egitto e Qatar. L’ipotesi è che riprendano entro la prossima settimana. Intanto dei camion di aiuti umanitari stanno iniziando a entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom, controllato dallo Stato ebraico. Resta però sempre tesa la situazione a Rafah, dove un raid israeliano – secondo quanto riporta la Mezzaluna Rossa – avrebbe fatto almeno 22 vittime.
Ventidue persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano a Rafah che ha colpito le tende degli sfollati. Lo riferiscono le autorita sanitarie palestinesi. Non ci sono stati dettagli immediati sull’obiettivo, ma i filmati della scena hanno mostrato pesanti distruzioni. L’esercito israeliano ha dichiarato di non essere a conoscenza di nulla nell’area. Un portavoce della Società della Mezzaluna Rossa Palestinese ha dichiarato che il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare mentre proseguono le operazioni di ricerca e soccorso nel quartiere Tal al-Sultan di Rafah, a ovest del centro città. La società ha affermato che il luogo è stato designato da Israele come “area umanitaria”.
“Gli equipaggi delle ambulanze della Mezzaluna Rossa Palestinese stanno trasportando un gran numero di martiri e feriti dopo che l’occupazione ha preso di mira le tende degli sfollati vicino alla sede delle Nazioni Unite a nord-ovest di Rafah”. Lo riferisce la Mezzaluna rossa palestinese su X, precisando che “gli aerei israeliani hanno bombardato diverse tende in quest’area, causando numerosi martiri e feriti. Molti sono stati trasportati alla clinica Tal Al-Sultan e agli ospedali da campo vicino al mare di Rafah. Attualmente, numerose persone rimangono intrappolate sotto le fiamme e nelle tende distrutte dai bombardamenti”. Infine sottolinea: “È importante notare che questa località era stata designata dall’occupazione israeliana come area umanitaria e i cittadini sono stati costretti a evacuarla”.
Sale a 287 il numero di soldati israeliani morti nella guerra contro Hamas. Le forze israeliane di difesa (Idf) hanno, infatti, annunciato il decesso del sergente Betzalel Zvi Kovach (20 anni), avvenuto a seguito delle gravi ferite riportate nei combattimenti la scorsa settimana a Beit Hanounnel, nel nord della Striscia di Gaza. Nello stesso giorno (il 22 maggio) altri tre soldati israeliani sono rimasti uccisi.
Per la prima volta in quasi sei mesi una raffica di razzi è stata lanciata dalla Striscia di Gaza verso il centro di Israele, attivando il sistema di difesa Iron Dome. Lo riporta il The Times of Israel, aggiungendo che le sirene d’allarme stanno suonando a Herzliya, Kfar Shmaryahu, Ramat Hasharon, Tel Aviv, Petah Tikva e in diverse comunità più piccole. Il lancio è stato rivendicato da Hamas.
I negoziati tra Israele e Hamas per raggiungere un accordo per la liberazione degli ostaggi e un cessate il fuoco dovrebbero riprendere martedì prossimo. Lo riporta la Cnn, citando un funzionario egiziano a conoscenza del dossier. I colloqui, ha spiegato, si svolgeranno al Cairo. La Cnn ha interpellato anche un funzionario israeliano, il quale ha confermato che i negoziati riprenderanno la prossima settimana. Ma non ha specificato né il giorno né il luogo.
Il membro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz ha presentato una proposta alla segreteria del governo per istituire una commissione d’inchiesta sugli attacchi del 7 ottobre e sulla guerra a Gaza. Lo riportano diversi media israeliani.
Camion di aiuti dall’Egitto stanno iniziando ad entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom controllato da Israele. Secondo la tv statale Al-Qahera News, un totale di “200 camion” si sono spostati dal lato egiziano del valico di frontiera di Rafah, chiuso dall’inizio di maggio quando Israele ha sequestrato il lato palestinese, al valico di Kerem Shalom. Al-Qahera News non specifica quanti camion abbiano superato l’ispezione per entrare a Gaza, ma afferma che “quattro camion di carburante” avevano già attraversato il valico ed erano diretti agli ospedali.