Ci potrebbero essere i servizi segreti russi dietro alla cosiddetta ‘sindome dell’Avana‘: lo rivela un’inchiesta siglata da The Insider, 60 Minutes e Der Spiegel. Der Spiegel parla del fatto che molti 007 e diplomatici negli anni hanno accusato “mal di testa, nausea, vertigini” e spiega che “negli ultimi anni diplomatici e spie statunitensi sono stati vittime di attacchi misteriosi. Una ricerca dello Spiegel mostra ora che i servizi segreti russi potrebbero essere coinvolti“.
Secondo il team, i sintomi riscontrati “potrebbero avere origine dall’uso di armi a energia diretta brandite da membri dell’Unità 29155 del GRU russo. I membri della famigerata squadra di sabotaggio dell’intelligence militare del Cremlino sono stati collocati sulla scena di presunti attacchi a personale governativo statunitense d’oltreoceano e ai loro familiari, inducendo le vittime a chiedersi cosa Washington sappia delle origini della Sindrome dell’Avana e quale potrebbe essere la risposta occidentale appropriata”, si legge sul sito di The Insider.
Secondo la Società italiana di scienze mediche (Sismed) la Sindrome dell’Avana – nota anche come havana syndrome – per diverso tempo è stato un motivo di tensione tra diverse potenze internazionali, nello specifico tra USA e Cuba. Infatti, nel 2016 alcuni dipendenti dell’Ambasciata statunitense all’Avana accusano sintomi legati a un disturbo dell’udito.
Molti dipendenti dell’ambasciata registrano quelli che il Dipartimento di Stato USA (fonte journals.sagepub.com) ha descritto come “sintomi confermati dal punto di vista medico”. E che riguardano soprattutto disturbi legati al mal di testa, alla nausea e all’udito. Ipotesi condivisa: si è trattato di un attacco acustico organizzato che ha lasciato impiegati, diplomatici e militari americani con lesioni cerebrali importanti. “Con questo termine intendiamo un insieme di manifestazioni sonore, collegate a sintomi specifici, registrate tra novembre 2016 e giugno 2018, da 25 diplomatici dell’ambasciata degli Stati Uniti a L’Avana, Cuba. Successivamente questi eventi si sono presentati anche presso il consolato degli Stati Uniti a Guangzhou, in Cina” si legge ancora sul Sismed. “Un attacco basato su energia a radiofrequenza pulsata diretta: questa può essere una spiegazione plausibile di un disturbo che ha portato disturbi gravi agli individui colpiti da fenomeni uditivi e sensoriali direzionali debilitanti. Ma con un’eziologia ancora non determinata in modo chiaro”, spiega ancora la Società.