Ne ha dato notizia l'agenzia russa Ria Novosti che cita una fonte dei servizi di sicurezza tagiki

Nove persone sono state arrestate in Tagikistan perché sospettate di essere collegate agli autori dell’attacco terroristico a Mosca, al Crocus City Hall. Ne ha dato notizia l’agenzia russa Ria Novosti che cita una fonte dei servizi di sicurezza tagiki. Secondo il media russo gli arrestati sono sospettati di avere legami con l’Isis. All’operazione hanno partecipato anche le forze dell’ordine russe.

Il Comitato Investigativo russo ha dichiarato ieri di aver arrestato un’altra persona in relazione all’attentato, per sospetto coinvolgimento nel finanziamento dell’attacco, senza fornire dettagli sulla sua identità o sulle sue presunte azioni. In precedenza i funzionari russi avevano dichiarato che erano stati arrestati 11 sospetti, tra cui quattro presunti esecutori dell’attacco. I quattro, identificati come cittadini del Tagikistan, sono comparsi domenica in tribunale con evidenti lividi e ferite. Uno di loro sembrava essere a malapena cosciente durante l’udienza. L’Isis-K ha rivendicato la responsabilità del massacro. Ma i funzionari russi, tra cui il presidente Vladimir Putin, hanno continuato a sostenere, senza presentare prove, che l’Ucraina e l’Occidente abbiano avuto un ruolo. La dichiarazione del Comitato Investigativo ha affermato di aver “confermato i dati secondo cui gli autori dell’attacco terroristico hanno ricevuto dall’Ucraina ingenti somme di denaro e criptovalute, utilizzate per la preparazione del crimine”. L’Ucraina nega il coinvolgimento e i suoi funzionari affermano che Mosca sta spingendo l’accusa come pretesto per intensificare l’offensiva nel Paese.

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