Manifesti affissi sui muri di Roma contro la “strage di bambini innocenti a Gaza“. A rivendicare l’affissione il Collettivo Militant, legato ad ambienti dei centri sociali capitolini. “Questa notte abbiamo deciso di affiggere nel centro di Roma, intorno ai palazzi della politica e alle redazioni dei giornali, decine di foto delle piccole vittime ignorate di questa carneficina – spiega il Collettivo in una nota – Sono immagini crude, che non possono non turbare chiunque conservi un briciolo di umanità, eppure crediamo che non sia più possibile edulcorare l’oppressione a cui è soggetto il popolo palestinese e che, anzi, sia più che mai necessario mostrare a tutti il vero volto del colonialismo, affinché nessuno possa più permettersi di dire: ‘Io non sapevo'”.
“L’intero ceto politico italiano, in piena sintonia con l’establishment occidentale, ha scelto fin da subito di ‘non vedere‘ quello che davvero sta accadendo a Gaza, aiutato in questo da un sistema informativo che altrettanto consapevolmente ha deciso di non raccontare né mostrare il vero volto di questo massacro“, sostengono i militanti, che poi aggiungono: “Per i media e la politica le vittime civili palestinesi, semplicemente, non esistono, non hanno un nome, non gli viene data voce, al massimo rappresentano un effetto collaterale del ‘diritto a difendersi‘ di Israele. La de-umanizzazione del popolo palestinese a cui assistiamo in questi giorni mostra così su quale pregiudizio coloniale e razzista poggi in realtà la presunta superiorità morale dell’occidente”.