Russia, Putin incontra Kim Jong-Un al cosmodromo di Vostochny

Il leader del Cremlino: "Aiuteremo Pyongyang a costruire satelliti"

Si tiene al cosmodromo di Vostochny, nell’estremo oriente della Russia e vicino al confine con la Cina, l’atteso incontro tra il leader del Cremlino, Vladimir Putin, e il presidente nordcoreano, Kim Jong-Un. I due si sono incontrati nelle prime ore del mattino di oggi, 13 settembre, presso l’ingresso principale dell’edificio di installazione e collaudo dei veicoli all’interno del complesso per poi ispezionare la struttura e tenere colloqui. Secondo quanto affermato in precedenza dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nell’incontro tra i due sono previste discussioni su questioni di cooperazione bilaterale, compresi i legami commerciali ed economici. 

Il presidente russo ha stretto la mano al leader nordcoreano al suo arrivo. Il treno di Kim si è fermato sui binari vicino all’edificio di assemblaggio e collaudo: una passerella ricoperta di tappeti rossi ha portato alla sua carrozza, affiancata dai membri della guardia d’onore del Distretto militare orientale con le bandiere dei due Paesi. Kim Jong-Un è stato accolto anche da Alexander Kozlov, capo della Commissione intergovernativa russa, ministro delle Risorse naturali e dell’Ecologia, e da Igor Bogdashev, direttore del Dipartimento del Protocollo di Stato del ministero degli Affari esteri.

Iniziato colloquio Putin-Kim

È iniziato al cosmodromo Vostochny il colloquio tra il presidente russo Vladimir Putin, il leader nordcoreano Kim Jong-un e le rispettive delegazioni. All’incontro partecipano anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, il ministro della Difesa Sergei Shoigu, il ministro dei Trasporti Vitaly Savelyev e il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Presenti anche i vice primi ministri russi Marat Khusnullin e Alexey Overchuk.

Kim: “Relazioni con Mosca nostra prima priorità”

“Le relazioni con la Russia sono la prima priorità della Corea del Nord“. Così il leader nordcoreano Kim Jong-un durante il colloquio. Lo riporta Ria Novosti. “Sono grato per l’invito”, ha aggiunto Kim, “questa visita arriva in un momento molto importante”. I due Paesi celebrano infatti il 75° anniversario dell’instaurazione delle loro relazioni diplomatiche.

Kim: “Russia ha intrapreso lotta sacra per difendersi”

“Abbiamo sempre sostenuto e sosteniamo tutte le decisioni del presidente Putin e le decisioni del governo russo”, ha detto ancora Kim, sottolineando che “la Russia si è ora sollevata in una lotta sacra per difendere la sua sovranità statale e la sua sicurezza nella lotta contro le forze egemoniche che si oppongono alla Russia”

Dopo i colloqui il faccia a faccia

Dopo la conclusione del primo ciclo di colloqui, i due leader hanno avuto un faccia a faccia individuale. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a Ria Novosti. Le delegazioni e i giornalisti sono stati dunque esclusi da questo nuovo colloquio che si tiene sempre al cosmodromo di Vostochny, in Russia.

Kim: “Fiducia nella vittoria del popolo russo”

Al termine del faccia a faccia, Kim Jong-un ha espresso fiducia nella vittoria dell’esercito e del popolo russo. Ha voluto brindare alla vittoria della Russia, alla salute del suo presidente e alle relazioni russo-coreane e si è dichiarato pronto a “difendere la giustizia internazionale in collaborazione con la Russia”.

Cremlino: “Fra Putin e Kim colloqui significativi”

I colloqui fra il presidente russo Vladimir Putin e quello della Corea del Nord, Kim Jong Un, sono stati “molto importanti e significativi”, ha detto dopo la conclusione del vertice il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Inoltre è stato spiegato che la Corea del Nord ha mostrato “un enorme interesse” nello sviluppo delle relazioni bilaterali con la Russia. Nel corso del suo viaggio Kim visiterà anche un’università a Vladivostok e alcune fabbriche nella regione dell’Amur dove vengono prodotte attrezzature civili e militari.

Putin: “Prospettive di cooperazione militare”

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che “ci sono prospettive” di una collaborazione con la Corea del Nord nel campo tecnico-militare. “Ci sono alcune restrizioni. La Russia rispetta tutte queste restrizioni”, ha precisato Putin in diretta sul canale Rossiya 1, “ma ci sono cose di cui, ovviamente, possiamo parlare, ne stiamo discutendo e ci stiamo pensando. E anche qui ci sono prospettive”. “La Russia è un Paese autosufficiente”, ha aggiunto il presidente russo dopo l’incontro con il leader nordcoreano Kim Jong-un, “ma all’interno delle regole attuali, abbiamo anche delle opportunità, a cui stiamo prestando attenzione e di cui stiamo discutendo”.

Ispezione nell’impianto di lancio razzi spaziali

Prima del vertice, i due leader hanno ispezionato un impianto di lancio di razzi spaziali Soyuz-2, e Kim ha tempestato di domande un funzionario spaziale russo che li accompagnava nella visita. Le foto ufficiali mostrano che Kim era accompagnato da Pak Thae Song, presidente del comitato per la scienza e la tecnologia spaziale della Corea del Nord, e dall’ammiraglio della Marina Kim Myong Sik: secondo il ministero dell’Unificazione della Corea del Sud, Pyongyang sta cercando di acquisire satelliti spia e sottomarini con missili balistici a capacità nucleare.

Putin: “Con Kim parleremo di tutto, c’è tempo”

Parleremo di tutte le questioni lentamente. C’è tempo“, ha detto Putin al momento dell’incontro con Kim. Il presidente russo ha anche sottolineato che il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha recentemente visitato la Corea del Nord ed è stato ben accolto.

Putin: “Aiuteremo Pyongyang a costruire satelliti”

Il leader del Cremlino ha anche detto che la ragione per cui i due si sono incontrati a Vostochny è che Mosca ha intenzione di aiutare Pyongyang a costruire satelliti. “È per questo che siamo venuti qui”, ha detto, “il leader della Corea del Nord mostra grande interesse per la tecnologia missilistica e sta anche cercando di sviluppare il tema dello spazio”.