Ucraina, Putin: “Guerra provocata da Occidente per contenerci”

Il presidente ucraino Zelensky fa sapere che la superiorità aerea russa frena la controffensiva, Kiev chiude ai tentativi di mediazione di Papa Francesco

L’Occidente ha deliberatamente provocato la guerra in Ucraina con l’obiettivo di contenere la Russia. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin. Lo riporta la Tass. “I malvagi – ha affermato Putin – hanno mosso i primi passi nel tentativo di limitare la nostra sovranità tecnologica e ostacolare il nostro sviluppo”. Secondo il leader russo, i Paesi occidentali hanno “provocato questo conflitto in Ucraina, ne hanno approfittato”.Questo, secondo Putin, è “stato fatto intenzionalmente al fine di creare ulteriori condizioni per limitare la nostra crescita economica e frenare lo sviluppo della Russia”.

Zelensky: “Putin è un bugiardo, impossibile dialogare”

Nel corso di un’intervista alla Cnn il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ribadito l’impossibilità di un negoziato con Vladimir Putin. “Quando vuoi avere un compromesso o un dialogo con qualcuno, non puoi farlo con un bugiardo“, ha affermato il leader di Kiev. “Hai visto qualche compromesso da parte di Putin su altre questioni? Con la Georgia? Con la Moldavia?”, ha chiesto retoricamente Zelensky. 

Zelensky: “Superiorità aerea russa frena controffensiva”

“Se noi non siamo nei cieli ma c’è la Russia e quindi ci fermano dal cielo: stanno frenando la nostra controffensiva“. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante l’incontro ‘Il futuro si decide in Ucraina’. Lo riporta il sito della presidenza Ucraina. Zelensky ha ribadito la necessità di Kiev di essere dotata di attrezzature specifiche, in particolare di aerei da combattimento. “Ci sono determinati chilometri quadrati della nostra terra, e ogni metro liberato è una vita umana – ha spiegato – Più tempo ci vuole, più persone soffrono”. 

Kiev: “No a mediazione Papa, è filorusso”

L’Ucraina sbarra la porta ai tentativi di mediazione di Papa Francesco, tornando sulla polemica innescata dalle parole del Pontefice che, a fine agosto, parlando a braccio in un messaggio rivolto ai giovani russi cattolici, li aveva definiti “eredi della Grande Russia” dei tempi dell’impero. “Non ha senso parlare di un mediatore come il Papa se assume una posizione filo-russa che è del tutto evidente a tutti”, ha attaccato il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, nel corso di un’intervista al canale ucraino Channel 24, ripresa dalla Tass. Secondo Podolyak le parole el Papa “azzerano” la “reputazione della Santa Sede”. Per cui, aggiunge, “il Vaticano non può avere alcuna funzione di mediazione, perché sarebbe una funzione che ingannerebbe l’Ucraina o la giustizia”. 

Lavrov: “Sappiamo di piani per attaccare gasdotti nel Mar Nero”

La Russia ha informazioni secondo cui ci sarebbero dei piani per far saltare i gasdotti Turkish Stream e Blue Stream nel Mar Nero. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, durante un incontro con i rappresentanti dell’Associazione degli ex alunni delle università sovietiche e russe del Bangladesh presso l’ambasciata russa a Dacca. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass. Parlando degli ucraini, Lavrov ha detto: “Ora, quando tutti chiedono di permettere loro di esportare di nuovo il grano, non glielo vietiamo, semplicemente non li lasceremo passare attraverso i corridoi umanitari che sono stati aperti e che sono stati usati per lanciare questi veicoli d’attacco di superficie e subacquei non solo contro le nostre navi militari, ma anche contro quelle civili”. E ha proseguito: “Hanno cercato di attaccare le navi militari che pattugliavano il percorso del gasdotto Turkish Stream e del gasdotto Blue Stream. Sono iniziati i pattugliamenti di questi tratti del Mar Nero perché ci sono informazioni secondo cui stanno cercando di farli saltare in aria, proprio come sono stati fatti saltare i Nord Stream”.