Giorno 544 del conflitto in Ucraina. Il ministero della Difesa russo ha riferito che questa mattina è stato sventato un altro attacco con droni nei pressi di Mosca, spiegando che il velivolo “è stato soppresso utilizzando mezzi di guerra elettronica”. A tal proposito per motivi di sicurezza l’aeroporto Vnukovo ha temporaneamente sospeso i voli.
Due persone sono rimaste ferite per la caduta dei rottami di un drone sul territorio del distretto urbano di Istra, vicino a Mosca. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, citando il governatore della regione di Mosca, Andrey Vorobyov, il quale aggiunge che le finestre di 3 case sono state rotte. “Ci sono due vittime – l’uomo è stato ricoverato in una struttura medica, la donna ha rifiutato il ricovero”, ha riferito Vorobyov sui social. Stamattina il ministero della Difesa russo aveva riferito di avere sventato un attacco con droni nei pressi di Mosca.
Attualmente ci sono due portamissili russi nel Mar Nero, quindi il livello di pericolo missilistico è estremamente alto. È quanto ha detto la portavoce del centro di coordinamento delle forze ucraine meridionali, Nataliya Humenyuk, intervenendo in televisione, sottolineando un pericolo legato “all’avvicinarsi della data dell’Indipendenza dell’Ucraina”, cioè il 24 agosto. Lo riporta la testata ucraina Unian. I due portamissili “sono una piccola nave missilistica e un sottomarino, con un totale di 12 missili Kalibr, e questo rende il livello di pericolo missilistico estremamente alto”, ha detto Humenyuk.
“Tutti i vicini della Russia sono in pericolo se l’Ucraina non resiste“. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando al Parlamento in Danimarca, secondo quanto riporta Rbc Ucraina. Se la Russia riuscirà a impadronirsi dell’Ucraina, porterà dolore e sofferenza anche ad altri Stati europei, ma non sarà in grado di farlo, perché il nostro Paese resterà in piedi, ha detto ancora Zelensky. Secondo quanto riportano alcuni media greci, il presidente ucraino è atteso oggi in Grecia, dove dovrebbe partecipare alla cena informale con leader Ue e dei Balcani occidentali che verrà ospitata dal premier greco Kyriakos Mitsotakis ad Atene.
“Sono convinto che la Russia perderà questa guerra“, ha detto ancora Zelensky. “Ringrazio tutti per il vostro sostegno”, ha aggiunto il leader di Kiev.
Gli F-16 e gli altri caccia occidentali “sono in grado di cambiare il corso degli eventi sul fronte, perché la copertura aerea è la chiave del successo delle operazioni di terra”. Lo ha spiegato il portavoce dell’Aeronautica militare dell’Ucraina, Yuriy Ignat. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Ho detto che con gli F-16 avremmo vinto la guerra – ha aggiunto – non accadrà subito ovviamente ma sono in grado di fornirci ciò di cui abbiamo più bisogno oggi: la superiorità aerea nei territori occupati“.
“La decisione della Danimarca di donare 19 caccia F-16 a Kiev porterà a una escalation nel conflitto“. Lo ha detto l’ambasciatore russo a Copenaghen, Vladimir Barbin, in una nota riportata dall’agenzia danese Ritzau. “Nascondendosi dietro la premessa che l’Ucraina stessa debba determinare le condizioni per la pace, la Danimarca con le sue azioni non le lascia altra scelta che continuare il confronto militare con la Russia“, ha aggiunto ancora.
Le forze armate ucraine hanno liberato 43 chilometri quadrati di territorio nei pressi di Bakhmut. “Un notevole avanzamento lungo il fianco meridionale”, ha detto la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, durante un’intervista alla tv ucraina. Per quanto riguarda la direzione nord invece i russi stanno cercando di distruggere le postazioni delle forze armate ucraine perché sono “intrappolati”. “Non possono uscire da Bakhmut e non possono avanzare”, ha dichiarato.
Le forze armate russe stanno avanzando alla periferia di Kupyansk nella regione di Kharkiv. Lo riporta Ria Novosti citando Vitaly Ganchev, funzionario filorusso locale. “Le truppe ucraine hanno lasciato il villaggio di Sinkovka vicino a Kupyansk sullo sfondo delle azioni attive dell’esercito russo – ha detto – al momento nell’insediamento non si trovano più militari delle forze armate di Kiev”.
La Russia punta a cambiare “i dati demografici della popolazione di Mariupol”, attualmente sotto il suo controllo. Lo denuncia il Centro nazionale di resistenza dell’Ucraina citando alcuni documenti riservati di cui è venuto in possesso. Lo riporta Ukrainska Pravda. Il piano prevederebbe il trasferimento di circa 300mila cittadini russi entro il 2025. Per stimolarli – viene spiegato – il Cremlino ha avviato un programma di mutui agevolati per i cittadini della Federazione Russa.