Ue, confermata data europee 6-9 giugno 2024

Nella riunione degli ambasciatori Ue di stamattina c’è appena stato un passaggio procedurale per la conferma

Accordo sulla data per le elezioni europee. Nella riunione degli ambasciatori Ue di stamattina c’è appena stato un passaggio procedurale per confermare la data in cui si terranno le elezioni europee nel 2024. Tra i punti senza discussione, il Coreper ha confermato infatti il periodo del 6-9 giugno 2024 come data elettorale europea, quale forchetta cioè in cui si terranno le elezioni per il Parlamento europeo negli Stati membri. Lo riferisce una fonte diplomatica Ue. A seguito del passaggio in Coreper, la decisione degli Stati membri sarà finalizzata al prossimo Consiglio utile, probabilmente già il 22-23 maggio prossimo (come punto senza discussione). Da parte italiana – riferisce la fonte – si è soddisfatti per la finalizzazione dell’importante passaggio istituzionale e per la soluzione individuata. Nel corso delle discussioni per trovare un accordo, da parte italiana è stato mantenuto un approccio flessibile e costruttivo – comunque nel perimetro delle esigenze nazionali – attento in particolare alle sensibilità del Parlamento europeo.

Come noto, le procedure di determinazione della data elettorale europea sono fissate nell’Atto Elettorale del 1976, che prevede che le elezioni del Parlamento europeo si tengano in uno stesso lasso di tempo compreso tra la mattina del giovedì e la domenica successiva – spiega la fonte -. L’Atto Elettorale prevede che le date di default corrispondano a quelle delle prime elezioni del Parlamento europeo (7-10 giugno 1979), che per il 2024 si tradurrebbe nel 6-9 giugno. Ove risulti impossibile tenere le elezioni nella default date, il Consiglio può stabilire un periodo alternativo (all’unanimità e consultato il Parlamento europeo). Per le elezioni del 2024, il Parlamento europeo ha richiesto di anticipare le elezioni al 23-26 maggio. Non è stato possibile trovare un accordo unanime sulla proposta del Parlamento europeo né su possibili date alternative a quella naturale del 6-9 giugno (come richiesto da due Stati membri). Verrà pertanto confermata la data di default.