Sale a 436 i numero di civili morti in Sudan dall’inizio degli scontri fra l’esercito e i paramilitari della Forze di support rapido (Rsf). Lo rende noto nel suo ultimo bollettino il sindacato dei medici sudanesi. I feriti sarebbero oltre 2.100. Le forze in campo hanno accettato di inviare rappresentanti per i negoziati, da tenersi potenzialmente in Arabia Saudita. Lo ha detto all’Associated Press l’alto funzionario delle Nazioni Unite nel Paese, Volker Perthes, spiegando che la logistica “è ancora in fase di elaborazione”. I colloqui si concentreranno inizialmente sulla creazione di un cessate il fuoco “stabile e affidabile” monitorato da osservatori “nazionali e internazionali”, ha aggiunto