L’ex presidente drgli Stati Uniti, Donald Trump è stato interrogato per quasi sette ore dal procuratore generale di New York in occasione della sua seconda deposizione nella causa civile da 250 milioni di dollari contro la sua holding, accusata di aver gonfiato il valore degli asset. Il tycoon ha rinunciato quindi a invocare la protezione del quinto emendamento contro l’autoincriminazione. “Rimane risoluto nella sua posizione di non avere nulla da nascondere e non vede l’ora di informare il procuratore generale sull’immenso successo della sua compagnia multimiliardaria”, ha spiegato Alina Habba, uno dei suoi avvocati, prima della testimonianza.