Un piccolo gruppo di venezuelani ha bruciato un’effigie raffigurante Giuda Iscariota, in un rituale pasquale che i venezuelani compiono per denunciare i mali sociali e i politici ai quali attribuiscono tutte le colpe per i problemi della nazione. In origine, le figure bruciate erano effigi di Giuda Iscariota, l’apostolo che tradì Gesù, secondo il racconto biblico dei giorni che precedettero la crocifissione di Cristo. In questa occasione sono state date alle fiamme quattro teste con volti di politici, tra cui il presidente del Venezuela Nicolas Maduro e l’ex zar del petrolio Tareck El Aissami. A marzo, Maduro ha ordinato un giro di vite sulla corruzione all’interno di PDVSA che ha portato a una serie di arresti di alti funzionari e uomini d’affari accusati di aver rubato le spedizioni di petrolio. Le accuse hanno provocato le dimissioni di El Aissami, una figura chiave negli sforzi del governo per eludere le sanzioni statunitensi sul petrolio.