La battaglia per Bakhmut “non è finita” e la città “non è caduta in mano russa”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, riferendo che “combattimenti feroci” sono ancora in corso e che le forze russe “non hanno preso il controllo” della città, mentre gli ucraini “continuano a combattere”.
“Bakhmut è nostra”. Nella notte italiana Yevgeny Prigozhin, capo della compagnia Wagner, annuncia su Telegram che il suo esercito privato è entrato nella cittadina ucraina del Donbass oggetto di violenti scontri nei giorni scorsi. “Il nemico è concentrato nelle aree occidentali”, ha aggiunto in un video in cui si mostra con una una bandiera russa con il nome del blogger militare Vladlen Tatarsky, ucciso in un attentato a San Pietroburgo. Immediata è arrivata la smentita di Kiev, con lo stato maggiore ucraino che su Facebook ha precisato che “il nemico non ha interrotto il suo assalto a Bakhmut. Tuttavia, i difensori ucraini difendono coraggiosamente la città, respingendo numerosi attacchi nemici”.