Turchia, nuova scossa magnitudo 6.4 a confine con Siria

La terra trema ancora dopo il violento terremoto del 6 febbraio

Nuova forte scossa di terremoto nella zona di confine fra Turchia e Siria, dopo le due devastanti scosse dello scorso 6 febbraio. Lo riferisce l’Istituto geologico degli Stati Uniti, Usgs, che fornisce una stima preliminare di magnitudo 6.4 e ha individuato l’epicentro a 3 chilometri da Uzunbag, nella provincia turca di Hatay.

L’agenzia turca per la gestione dei disastri, Afad, riferisce che il terremoto è stato centrato intorno alla città di Defne, nella provincia di Hatay. La televisione Ntv riporta che la scossa ha provocato il crollo di alcuni edifici danneggiati, ma che non ci sono notizie di vittime. Secondo l’agenzia di stampa di Stato turca Anadolu la scossa è stata sentita anche in Siria, Giordania, Israele ed Egitto. Il bilancio dei terremoti del 6 febbraio è al momento di circa 45mila morti complessivamente fra Turchia e Siria, di cui 41.156 in Turchia. Da allora le autorità turche hanno registrato oltre 6mila scosse di assestamento.

Un’altra scossa si è verificata tre minuti dopo con epicentro nel distretto di Samandag, con una magnitudo 5.8. Anadolu riporta che la prima scossa ha avuto origine a 16.7 chilometri di profondità, mentre la seconda a 7 chilometri di profondità.

Le due scosse hanno fatto crollare alcuni edifici, intrappolando delle persone al loro interno. Lo riferisce Lutfu Savas, governatore di Hatay, citato dalle emittenti locali.