Ucraina, Gerasimov nominato comandante forze russe

Il presidente Putin annuncia che Mosca aumenterà le sue capacità di Difesa e che "le nuove regioni devono essere coinvolte nell'attuazione di progetti nazionali"

Il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu, ha nominato il generale Valery Gerasimov, capo di Stato maggiore delle forze armate russe, comandante del gruppo di forze congiunte nella zona dell”operazione militare speciale’, in Ucraina. Lo riportano le agenzie di stampa russe. “Il generale dell’esercito Valery Gerasimov, capo dello Stato maggiore delle forze armate della Federazione russa, è stato nominato comandante del Gruppo congiunto di truppe”, si legge nella comunicazione del ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie. 

Precedentemente le forze russe congiunte in Ucraina erano guidate dal generale Sergey Surovikin, che era stato nominato a ottobre e che resterà come vice di Gerasimov. Vice di Gerasimov anche il comandante in capo delle forze di terra Oleg Salyukov e il vice capo di stato maggiore delle forze armate russe Alexey Kim, scrive Interfax. La decisione è stata così motivata dal ministero della Difesa russo: “L’aumento del livello di leadership dell’operazione militare speciale è associato all’espansione della scala dei compiti risolti nel corso della sua attuazione, alla necessità di organizzare una più stretta interazione tra i rami e le branche delle forze armate, nonché al miglioramento della qualità di tutti i tipi di supporto e dell’efficacia del comando e del controllo dei raggruppamenti di truppe”.

Putin: “Aumenteremo nostre capacità di Difesa”

La Russia “aumenterà le sue capacità di Difesa e risolverà tutti i problemi relativi alla fornitura delle forze armate e delle unità coinvolte nell’operazione speciale”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin incontrando i membri del governo. Lo riporta Ria Novosti. “Allo stesso tempo continueremo ad attuare programmi e piani socio-economici su larga scala”, ha aggiunto. Le “nuove regioni della Federazione russa” devono “essere coinvolte nell’attuazione di progetti nazionali” ha aggiunto il leader del Cremlino. Il riferimento è ai territori di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia. Lo riporta la Tass.

Mosca: “Usa vogliono fare dell’Ue un vassallo”

“Gli europei avranno il destino non invidiabile di un vassallo americano, perdendo posizioni nel mondo politica ed economia”. Ha commentato così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, la dichiarazione congiunta Ue-Nato, firmata ieri a Bruxelles. Lo riporta l’agenzia Tass. Secondo Zakharova, la dichiarazione ben esprime “le motivazioni degli americani” nel “trascinare l’Unione Europea nella rivalità globale” annunciata da Washington.