I talebani hanno bandito le donne dalle università pubbliche e private dell’Afghanistan con effetto immediato e fino a nuovo ordine. La decisione è stata annunciata da un portavoce del governo. Si tratta di un ulteriore colpo ai diritti delle ragazze e delle donne sotto il governo talebano.
“L’Ue condanna fermamente la decisione dei talebani di sospendere l’istruzione superiore per le donne afghane. Una mossa unica al mondo che viola i diritti e le aspirazioni degli afghani e priva l’Afghanistan del contributo delle donne alla società. La persecuzione di genere è un crimine contro l’umanità”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, in un tweet.
Il divieto deciso dal governo talebano di vietare l’istruzione universitaria alle donne afghane sarà in agenda nel G7. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock. “Distruggendo il futuro delle ragazze e delle donne in Afghanistan, i talebani hanno deciso di distruggere il futuro del loro stesso Paese”, scrive Baerbock su Twitter, “i talebani possono cercare di rendere le donne invisibili, ma non ci riusciranno: il mondo ci guarda”.
“La sospensione dei corsi universitari per le donne fino a nuovo ordine è un altro crudele colpo alle aspirazioni delle ragazze in tutto l’Afghanistan”. Sono queste le parole di Shaheen Chughtai, direttore regionale per l’Asia di Save the Children, in seguito all’annuncio da parte dei Talebani del divieto per le studentesse di frequentare l’università in Afghanistan. “Mentre il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riuniva ieri, i diritti delle donne e delle ragazze afghane venivano ulteriormente compromessi. Questa decisione insieme alla permanenza del divieto di istruzione secondaria per le ragazze devono essere immediatamente annullati”, ha aggiunto.