Ucraina, mezza Kiev ancora senza luce

Il sindaco della capitale, Vitali Klitschko: "Tecnici energia elettrica prevedono di collegare all'elettricità tutti i consumatori a turno per 3 ore"

A Kiev “metà degli utenti è ancora senza elettricità” e “durante il giorno i tecnici dell’energia elettrica prevedono che collegheranno all’elettricità tutti i consumatori a turno per 3 ore”.

Lo riferisce il sindaco Vitali Klitschko, aggiungendo che “un terzo delle case di Kiev è già riscaldato” e che “gli esperti continuano a ripristinare il riscaldamento nella capitale”. 

Energia elettrica ripristinata al 70%

I produttori di elettricità hanno ripristinato l’approviggionamento dell’energia elettrica al 70%. Lo riporta l’operatore energetico Ukrenergo, citato da Ukrinform. “Questa mattina, i produttori di elettricità avevano fornito oltre il 70% del fabbisogno di consumo del paese”, si legge nel messaggio di Ukrenergo, “l’energia è stata fornita alle infrastrutture critiche in tutte le regioni: hanno avuto la priorità caldaie, stazioni di distribuzione del gas, servizi idrici, impianti di trattamento delle acque reflue. In alcune regioni il trasporto pubblico elettrico è in funzione”.

Centrali nucleari ricollegate a rete elettrica

Tutte le centrali nucleari nella parte controllata dal governo ucraino sono di nuovo funzionanti e collegate alla rete elettrica principale. Lo ha affermato Volodymyr Kudrytskyi, amministratore delegato dell’operatore energetico Ukrenergo, come riporta Ukrinform. Kudrytskyi ha aggiunto che, se non ci saranno altri problemi, si potranno sospendere le interruzioni di corrente di emergenza e tornare a quelle programmate. “Ora il sistema energetico è completamente integrato, tutte le regioni sono connesse. È di nuovo collegato al sistema energetico dell’Unione europea… Tutte e tre le centrali nucleari situate nel territorio non occupato funzionano… In uno o due giorni raggiungeranno la loro normale capacità pianificata e prevediamo che sarà possibile tornare alle interruzioni di corrente programmate anziché a quelle di emergenza”, ha detto Kudrytskyi.

Kiev, salgono a 11 i morti in attacco russo a Kherson

Sono 11 i morti e 46 i feriti nell’attacco russo che ieri ha colpito la città ucraina di Kherson. Lo rende noto il capo dell’ufficio di presidenza ucraino, Kyrylo Tymoschenko, su Telegram. Dopo le “aggressioni armate” russe nella giornata di ieri la regione di Donetsk conta 3 feriti, si registra 1 ferito nella regione di Zaporizhzhia e 2 persone sono state ferite da una mina nella regione di Kharkiv.

Zelensky: “Raid su Kherson ogni ora”

Von der Leyen: “Aiuti per emergenza elettricità”

“Ho espresso al presidente Zelenskyy la piena solidarietà dell’Ue nei confronti dell’Ucraina, che soffre per mano del deliberato e barbaro bombardamento delle infrastrutture civili del paese da parte di Putin. Condanno fermamente questi attacchi. La Russia deve essere ritenuta responsabile di ciò che costituisce un crimine di guerra”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo aver avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino.

“Stiamo intensificando i nostri sforzi e collaborando con i partner per fornire il supporto di emergenza di cui l’Ucraina ha bisogno per ripristinare e mantenere l’elettricità e il riscaldamento per la popolazione civile”, ha aggiunto.

“Attraverso il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’Ue, la Commissione sta attualmente preparando la consegna all’Ucraina il più rapidamente possibile delle seguenti ingenti donazioni da parte degli Stati membri e direttamente dalla riserva rescEU della Commissione: 200 trasformatori di medie dimensioni e un grande autotrasformatore dalla Lituania, un autotrasformatore di medie dimensioni dalla Lettonia; 40 generatori pesanti dalla riserva rescEU situata in Romania. Ciascuno di questi generatori può fornire energia ininterrotta a un ospedale di piccole e medie dimensioni. La Commissione europea sta inoltre lavorando a un nuovo hub energetico rescEU in Polonia per consentire donazioni da parte di terzi e contribuire alla loro consegna in Ucraina in modo coordinato, in particolare con i nostri partner del G7. Abbiamo anche contattato le aziende interessate in vari paesi per richiedere apparecchiature vitali ad alta tensione, inclusi ulteriori autotrasformatori, e ci stiamo coordinando con i partner per trasportarle rapidamente in Ucraina”.