Nuovo attacco russo sull’Ucraina e allarme aereo in tutto il Paese. Attacchi anche a Kiev, dove si segnalano 3 morti e 3 feriti. L’annuncio dell’allarme aereo è stato fatto su Twitter dal consigliere del ministero dell’Interno di Kiev, Anton Gerashchenko, aggiungendo: “Si consiglia a tutti gli ucraini di rimanere nei rifugi“. Vitaly Kim, governatore della regione di Mikolayv, annuncia su Facebook una “potenziale minaccia di attacchi missilistici a Odessa, Nikolaev e Kherson”.
Attacco su convoglio civile a Zaporizhzhia
Ma nella giornata di guerra si è registrata anche la notizia di un attacco delle truppe di Mosca contro un convoglio di auto civili rimasto bloccato su una strada sterrata vicino a Zaporizhzhia. “Ieri, nel villaggio di Kamianske, gli occupanti hanno aperto il fuoco su un convoglio di auto civili, che i soccorritori stavano trainando dalla strada resa impraticabile dal maltempo per permettergli di raggiungere il centro regionale”, si legge nel rapporto del Servizio di emergenza statale ucraino: “Durante i bombardamenti i soccorritori hanno organizzato l’evacuazione dei passeggeri e dei conducenti ai rifugi più vicini. L’operazione di salvataggio è durata 3 ore. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Dopo la fine del bombardamento, tutte le auto sono proseguite verso la loro destinazione”.
Kiev: “Prepararsi a peggior inverno da Seconda guerra mondiale”
Intanto, in un’intervista al quotidiano tedesco Bild, il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko ha detto che la capitale ucraina, messa alla prova dai continui attacchi agli impianti energetici, potrebbe vivere quest’anno “il peggior inverno dalla Seconda guerra mondiale“. “Dobbiamo prepararci allo scenario peggiore”, ha avvertito Klitschko, “che sarebbe se ci fosse un’interruzione di corrente diffusa e le temperature fossero ancora più fredde. Quindi parti della città dovrebbero essere evacuate, ma non vogliamo che si arrivi a tanto”, “Putin vuole usare gli attacchi alle infrastrutture civili per far fuggire le persone dalla capitale. Ma ottiene il contrario“.
“In alcune zone di Kiev non c’è luce” dopo che nella capitale sono state udite esplosioni. Lo riferisce su Telegram il sindaco della città, Vitali Klitscko, aggiungendo che “le società energetiche riferiscono di shutdown d’emergenza”. Sempre su Telegram Klitscko ha scritto che “una delle infrastrutture della capitale è stata colpita”, ma non ha fornito altri dettagli. “Altre esplosioni in diverse zone della capitale. I servizi di soccorso e i medici sono in arrivo”, ha scritto poi Klitscko. “A causa dei bombardamenti, l’erogazione dell’acqua è sospesa in tutta Kiev. I tecnici della rete idrica stanno lavorando per ripristinarla il prima possibile” e per “riportare l’acqua nelle case degli abitanti di Kiev“. Buona parte del Paese sarebbe al buio.