(LaPresse) – Dopo l’incendio divampato sabato sera nel carcere di Evin a Teheran dopo una rivolta, cittadini della capitale si sono diretti verso la prigione per esprimere soliarietà ai detenuti. La polizia ha lanciato lacrimogeni e sparato verso gli automobilisti. Nel penitenziario sono incarcerati diversi dissidenti. I disordini hanno causato 4 morti e una sessantina di feriti.