Le “garanzie” richieste da Kiev nella bozza per il patto sul ‘Trattato di sicurezza’ sono il “prologo alla Terza guerra mondiale”. Lo ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, come riporta Tass. “Kiev ha dato vita a un progetto di ‘garanzie di sicurezza’, che sono essenzialmente un prologo alla Terza guerra mondiale. Certo, nessuno darà ‘garanzie’ ai nazisti ucraini”, ha scritto Medvedev, aggiungendo che l’accordo proposto da Kiev è “quasi come l’applicazione dell’articolo 5 del Patto atlantico (l’attacco a uno dei membri dell’alleanza sarà considerato un attacco a tutti i suoi membri) all’Ucraina”. “Se queste persone poco intelligenti continueranno a pompare senza freni il regime di Kiev con i tipi di armi più pericolosi, prima o poi la campagna militare passerà a un altro livello”, ha scritto ancora Medvedev riferendosi ai paesi occidentali.
L’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato oggi una bozza del rapporto con le raccomandazioni sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina.
Tra le raccomandazioni principali presenti nel rapporto, c’è la necessità per l’Ucraina di “risorse per mantenere una forza difensiva significativa in grado di resistere alle forze armate e ai paramilitari della Federazione Russa” e di “uno sforzo pluridecennale di investimenti sostenuti nella base industriale della difesa dell’Ucraina, trasferimenti di armi scalabili e supporto dell’intelligence da parte degli alleati, missioni di addestramento intensivo ed esercitazioni congiunte sotto le bandiere dell’Unione europea e della Nato”.