Ucraina: Putin: “Avanti con l’offensiva dopo vittoria nel Luhansk”

Lo Stato maggiore dell'esercito ucraino riferisce che le forze russe stanno concentrando ora i loro sforzi nella provincia di Donetsk

All’indomani della conquista del Luhansk, provincia che con la vicina Donetsk costituisce la regione ucraina orientale del Donbass, Vladimir Putin invita ad andare avanti con l’offensiva secondo i piani. E Kiev, per bocca del consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak, ha ribadito che trattative ci potranno essere solo dopo un cessate il fuoco: “Cessate il fuoco. Ritiro delle truppe Z. Rientro dei cittadini rapiti. Estradizione di criminali di guerra. Meccanismo di risarcimenti. Riconoscimento dei diritti sovrani dell’Ucraina. La controparte russa conosce bene le nostre condizioni”, ha detto Podolyak.

Il presidente russo, in un incontro con il ministro della Difesa Sergey Shoigu, ha dichiarato ufficialmente la vittoria nel Luhansk, a seguito della conquista dell’ultimo baluardo di resistenza ucraina nella regione, cioè la città di Lysychansk. Ma si è poi subito proiettato in avanti: le unità dell’esercito russo “che hanno preso parte nelle ostilità attive e hanno ottenuto il successo” nel Luhansk “dovrebbero riposare e aumentare le loro capacità di combattimento”, ha detto, aggiungendo che le altre formazioni militari “devono portare avanti i loro incarichi secondo i piani precedentemente approvati”.

Mosca intende procedere con la conquista del Donbass. Lo Stato maggiore dell’esercito ucraino riferisce che le forze russe stanno concentrando ora i loro sforzi su Siversk, Fedorivka e Bakhmut, nella provincia di Donetsk, la metà della quale è già controllata dalla Russia. L’esercito di Mosca ha inoltre intensificato i bombardamenti di due roccaforti del Donetsk, Slovyansk e Kramatorsk, che potrebbero diventare il nuovo fronte caldo. Domenica sei persone, fra cui una bambina di 9 anni, sono morte in un bombardamento russo proprio a Slovyansk; e anche Kramatorsk è stata presa di mira dal fuoco russo.

L’intelligence militare britannica ha confermato le valutazioni dell’esercito ucraino: le forze russe “adesso quasi certamente” punteranno a conquistare il Donetsk. Ma nonostante l’esercito russo abbia un massiccio vantaggio in potenza, secondo gli analisti militari non ha una consistente superiorità numerica di soldati. Il che significa che a Mosca mancano risorse per un’avanzata rapida e può procedere solo in modo lento, affidandosi ad artiglieria pesante e lanci di razzi per indebolire le difese ucraine.

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha fatto della cattura di tutto il Donbass un obiettivo chiave della sua guerra in Ucraina, giunta al quinto mese. I separatisti sostenuti da Mosca nel Donbass combattono contro le forze ucraine dal 2014, quando dichiararono l’indipendenza da Kiev a seguito dell’annessione russa della Crimea. E la Russia ha riconosciuto formalmente le Repubbliche autoproclamate di Luhansk e Donetsk alcuni giorni prima della sua invasione dell’Ucraina lo scorso 24 febbraio. Da quando ha fallito nel tentativo di prendere Kiev e alcune aree vicine nel nordest dell’Ucraina nelle prime fasi della guerra, Mosca ha deciso di concentrarsi sul Donbass, scatenando feroci bombardamenti e combattimenti casa per casa che hanno devastato diverse città della regione.