La guerra in Ucraina è arrivata al 122esimo giorno.
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“In Europa, gli Usa hanno 200 armi nucleari tattiche, principalmente bombe atomiche in sei Paesi europei membri della Nato. E 257 aerei sono stati preparati per il loro possibile utilizzo”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato da Interfax, durante il colloquio con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko a San Pietroburgo. “Russia e Bielorussia sono obbligate a garantire la propria sicurezza”, ha aggiunto Putin.
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che Mosca fornirà alla Bielorussia i sistemi missilistici Iskander-M. Lo riporta Interfax.
“Liberare la nostra terra e ottenere la vittoria è il nostro obiettivo nazionale. Dobbiamo lavorarci ogni giorno. Non solo lo stato, ma ogni cittadino a qualsiasi livello”. Lo ha scritto su telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, pubblicando alcune foto di cittadini, volontari e soccorritori al lavoro.
“L’Ucraina tornerà ai suoi confini del 1991, non ci saranno altri scenari e non stiamo considerando altri scenari. A partire da agosto si svolgeranno alcuni eventi, che dimostreranno al mondo intero che la svolta comincia ad avere luogo”. Lo ha detto in un’intervista all’emittente britannica Itv il capo dell’intelligence militare di Kiev, Kyrylo Budanov. “L’ho già detto e lo ripeto: prima della fine dell’anno, i combattimenti attivi diminuiranno praticamente a zero. Siamo irremovibili nel nostro punto di vista. Riprenderemo il controllo dei nostri territori nel prossimo futuro”, ha aggiunto. Quanto alla situazione che si sta verificando a Severodonetsk e Lysyschank nel Donbass “Per ottenere una vittoria strategica, il nostro comando ha deciso di raggrupparsi su nuove posizioni. E personalmente credo che questa decisione sia corretta”, ha argomentato. Budanov infine ha rimarcato che gran parte del successo dell’esercito ucraino in questa guerra ora dipende dal sostegno internazionale.
A partire da stanotte e fino al 3 luglio a Kiev torna il coprifuoco notturno dalle 23 alle 5 del mattino. Lo ha annunciato su telegram Oleksiy Kuleba, capo dell’amministrazione militare regionale. “Ricordiamo che il coprifuoco vieta di stare per strada, visitare altri luoghi pubblici, spostarsi in città con i mezzi o a piedi ad eccezione di chi è in possesso di un pass speciale – ha spiegato – chiedo ai residenti di attenersi alle restrizioni temporanee, Sono necessarie per la sicurezza delle persone. Il nostro obiettivo è riportare la vita in tutti gli angoli della regione di Kiev il prima possibile, per rendere gli insediamenti adatti al ritorno dei residenti in massa”.
Kiev smentisce le voci secondo cui il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, avrebbe intenzione di rimuovere il capo dei servizi segreti, e suo amico di lunga data, Ivan Bakanov. “Al momento, non ho informazioni sul fatto che si stia prendendo in considerazione la questione della sostituzione del capo del servizio di sicurezza ucraino, quindi penso che sia prematuro discutere di eventuali voci interne che qualcuno sta cercando di presentare”, ha detto Fedor Venislavsky esponente del partito del presidente e membro del Comitato per la sicurezza nazionale del parlamento di Kiev. Lo riporta Unian.
Sono in totale cinque gli ambasciatori ucraini rimossi dal presidente Volodymyr Zelensky. A quelli in Georgia, Slovacchia e Portogallo si aggiungono i diplomatici che reggevano le sedi nella Repubblica islamica dell’Iran e in Libano. I relativi decreti – riporta Unian – sono stati pubblicati sul sito web della presidenza.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ‘licenziato’ gli ambasciatori in Georgia (Igor Dolgov), Slovacchia (Yuri Mushko) e Portogallo (Inna Ognivets). Lo riporta il Kiev Independent. Tutti e tre erano stato nominati dal presidente precedente Petro Poroshenko.
Le forze armate dell’autoproclamata Repubblica filorussa di Luhansk e i militari di Mosca sono entrati a Lysyschank. Lo riporta la Tass parlando citando fonti vicine alle milizie di Luhansk. All’interno della città sarebbero in corso combattimenti.
“Siamo con il popolo e il governo della Moldova amica davanti alle rinnovate minacce provenienti da Mosca. Tutto ciò che la Russia ha lasciato è sputare minacce ad altri stati dopo decenni di politiche fallite basate sull’aggressione, la coercizione e la mancanza di rispetto. Questo mostra solo la debolezza della Russia”. Lo scrive su twitter il ministero degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
Il Kiev Pride, il più grande evento ucraino sui diritti Lgbtq, si svolgerà oggi ma non nelle strade della capitale Ucraina e non come celebrazione. La manifestazione si unirà infatti invece all’annuale Equality Parade di Varsavia, il più grande evento di orgoglio omosessuale nell’Europa centrale, usandolo come piattaforma per mantenere l’attenzione internazionale focalizzata sulla lotta Ucraina per la libertà.”Stiamo marciando per il sostegno politico all’Ucraina e stiamo marciando per i diritti umani fondamentali per il popolo ucraino”, ha affermato il direttore del Kiev Pride, Lenny Emson. “Non è una celebrazione. Aspetteremo la vittoria per festeggiare”. Lesbiche, gay, bisessuali e transgender sono presenti anche tra i civili e i soldati uccisi dalle forze russe. Se l’Ucraina dovesse essere sconfitta “sarebbe una tragedia per tutto il popolo e le persone Lgbtq rischierebbero di essere ‘cancellate completamente’, ovvero uccise, costrette a fuggire o a nascondere la propria identità”, ha affermato Emson, la cui organizzazione gestisce anche un rifugio per le persone Lgbtq che sono fuggite dal territorio ucraino occupato dalle forze russe. Nella zona di Kherson un’attivista per i diritti Lgbtq è scomparso.In un manifesto il Kiev Pride invita le persone a rendersi conto che il confine geografico tra l’Ucraina da una parte e la Russia “autocratica” e la Bielorussia dall’altra “non è solo una linea di separazione tra gli stati, ma anche un confine tra il territorio di libertà e una zona di oppressione”. Il Kiev Pride non ha potuto svolgersi nella capitale Ucraina quest’anno perché la legge marziale impedisce grandi raduni.
“Sulla crisi alimentare siamo molto preoccupati che l’impatto della guerra, oltre a bloccare decine di tonnellate di grano nei porti ucraini a causa del blocco navale russo, sta causando anche instabilità e fibrillazioni nei paesi dei continenti più vulnerabili come Africa e America Latina. E non ce lo possiamo permettere”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine di un convegno a Napoli.
I ministeri delle Finanze di Ucraina e Germania hanno firmato un accordo per fornire a Kiev un miliardo di euro in sovvenzioni. Lo riporta Ukrainska Pravda. I fondi – viene spiegato – “saranno diretti al bilancio statale dell’Ucraina per finanziare le spese sociali e umanitarie prioritarie”. Il ministro delle finanze Serhiy Marchenko ha ringraziato il suo omologo tedesco “grazie ai cui sforzi abbiamo strutturato questo accordo molto rapidamente”.
“Se in questo momento l’Unione Europea sta parlando di tetto massimo al tetto del gas per abbassare il costo per famiglie e imprese, è grazie al fatto che l’Italia l’ha proposto. Il tetto massimo è una battaglia italiana che continueremo a portare avanti anche nelle prossime settimane in tutti i consessi utili per ottenere il risultato. L’Ue non può sottovalutare l’impatto della guerra in Ucraina sui costi dell’energia. Mettere un tetto massimo significa anche dare meno risorse economiche a Putin per finanziare la guerra. Quindi noi continueremo ad andare avanti”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine di un convegno a Napoli.
Secondo l’intelligence Ucraina gli attacchi odierni sulla parte settentrionale del territorio partiti dalla Bielorussia “sono stati un tentativo della Russia di coinvolgere l’esercito di Minsk nelle ostilità”. Lo riporta Ukrinform. Secondo i militari di Kiev i bombardieri sono decollati dall’aeroporto di Shaykovka nella regione russa di Kaluga “poi, attraverso il territorio delle regioni di Kaluga e Smolensk, sono entrati nello spazio aereo della Bielorussia. Dopo aver lanciato i missili, sono tornati all’aeroporto di Shaykovka in Russia”. L’attacco ha riguardato le regioni di “Kiev, Chernihiv e Sumy”.
I lanciarazzi multipli americani Himars forniti dagli Stati Uniti nell’ambito dell’assistenza alla sicurezza all’Ucraina, “stanno già operando in prima linea”. Lo ha reso noto Valeriy Zaluzhnyi, comandante in capo delle forze armate ucraine. Lo riferisce Ukrinform. “Gli artiglieri delle forze armate ucraine hanno abilmente colpito obiettivi militari del nemico sul nostro territorio”, ha scritto su Telegram.
Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha annunciato “la completa liberazione dell’aeroporto e della zona industriale di Severodonetsk” nell’autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk. Lo riporta la Tass.
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha reso noto che 800 civili sono stati evacuati dallo stabilimento ‘Azot’ di Severodonetsk. Lo riporta la Tass.
L’esercito russo ha reso noto di aver colpito “con armi di alta precisione” lo stabilimento industriale ‘Megatex’ nel villaggio di Konstantinovka situato nella provincia di Donetsk nel Donbass. Qui sarebbero rimasti uccisi “80 mercenari polacchi”.
Dall’inizio del conflitto in Ucraina sono morti nel Mar Nero circa 3mila delfini. Lo ha reso noto lo scienziato ambientalista Ivan Rusiev. Lo riporta il Kiev Independent. A causare la strage l’utlizzo dei sistemi sonar che disorienta i delfini, che usano le onde sonore per orientarsi in acqua. Incapaci di trovare cibo gli animali muoiono di stenti.
L’ufficio del procuratore generale ucraino ha detto di aver registrato dall’inizio del conflitto 19.530 presunti crimini di guerra e 9.678 presunti crimini contro la sicurezza nazionale. Lo riportano i media ucraini.
I vincitori dell’Eurovision Kalush Orchestra hanno detto di “sperare ancora” che l’Ucraina sia in grado di ospitare il concorso del prossimo anno nonostante gli organizzatori lo escludano. Giovedì la European Broadcasting Union ha affermato che al momento nel Paese non ci sono “i requisiti necessari” per ospitare la competizione. In un’intervista riportata dal Guardian la band ha ringraziato il premier britannico Boris Johnson che ha sostenuto lo svolgimento dell’evento in territorio ucraino.
Decine di miglia di manifestanti sono attesi a Monaco di Baviera mentre il gruppo dei ‘Sette Grandi’ si riunirà sulle Alpi Bavaresi. La polizia attende circa 20mila persone. Alla manifestazione parteciperanno una quindicina di gruppi da quelli che si oppongono alla globalizzazione fino al WWF. Le loro varie richieste includono l’eliminazione graduale dei combustibili fossili, la conservazione della diversità animale e vegetale, la giustizia sociale sul pianeta e una lotta rafforzata contro la fame. I leader del G-7 (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Italia e Giappone) dovrebbero iniziare ad arrivare in Germania sabato pomeriggio e affronteranno questioni come la guerra della Russia all’Ucraina, i cambiamenti climatici, l’energia e l’incombente crisi della sicurezza alimentare. Il vertice andrà di scena a Elmau da domenica a martedì. Fra il luogo del vertice e quello dove si terranno le manifestazioni di protesta saranno schierati 18mila agenti di polizia.
Le forze armate russe avrebbero lanciato 20 missili contro il villaggio di Desna nella regione di Chernihiv all’alba. Lo dicono i militari di Kiev. Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo gli Ucraini i missili sarebbero partiti “dal territorio della Bielorussia”.
Dopo le ultime epurazioni Vladimir Putin avrebbe dato il comando dell’ “operazione militare speciale” in Ucraina al generale-colonnello Sergei Surovikin. Lo dice l’intelligence britannica sottolineando come la carriera del militare sia costellata “da accuse di corruzione e brutalità.
Almeno 339 bambini sono morti in Ucraina dall’inizio del conflitto. Lo rende noto la procura di Kiev nel suo bollettino quotidiano. A questi si aggiungono 611 minori che sono rimasti feriti.
“Troppi paesi dicono che questa è una che non è necessaria e quindi crescerà la pressione per incoraggiare e forse costringere gli ucraini a una cattiva pace”. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson parlando dal vertice del Commonwealth in corso a Kigali in Ruanda. Lo riporta il Guardian. Secondo Londra, invece, le conseguenze della vittoria del presidente russo Vladimir Putin “sarebbero pericolose per la sicurezza internazionale e un disastro economico a lungo termine”.
Le forze armate russe hanno perso 34.700 uomini dall’inizio del conflitto in Ucraina. Lo rendono noto le forze armate di Kiev. A questi si aggiungono 1.511 carri armati, 184 elicotteri, 217 aeroplani, 626 droni e 14 navi.
Le forze armate ucraine stanno “riconfigurando” la loro Difesa sulla linea Severdonetsk-Lysychansk “poiché le unità corazzate russe continuano a fare lenti progressi sul fronte meridionale”. Lo riporta l’Intelligence britannica nel suo bollettino giornaliero.
Secondo l’intelligence britannica da inizio giugno c’è stato un “forte scossone” al vertice delle forze militari russe che ha portato alla rimozione del comandante delle forze aviotrasportate, il generale colonnello Andrei Serdyukov, e del comandante del gruppo dell’esercito meridionale, il generale Alexandr Dvornikov.
Lo status di candidato all’Ue concesso all’Ucraina “non è caduto cielo”. Lo ha detto il presidente di Kiev, Volodymyr Zelensky, in un messaggio su telegram. La strada resta ancora lunga ma il leader ucraino si dice fiducioso. “Abbiamo percorso 7.000 metri e non ci fermeremo: raggiungeremo il nostro Everest”, conclude.
Nella regione Ucraina di Dnipropetrovsk è stata una notte di “lunghi allarmi aerei”. Lo ha scritto su telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Valentin Reznichenko. “Sotto tito l’area di Kryvyi Rih e le città di Shirokiv e Zelenodolsk, dove una donna di 60 anni è rimasta ferita”, ha aggiunto.
Le truppe russe hanno lanciato sei missili contro una struttura militare nel distretto di Yavoriv, nella regione di Leopoli. Lo ha detto il governatore della regione Maksym Kozytskyi. Lo riporta Unian. A seguito del’attacco ci sarebbero quattro feriti. Due dei sei missili sono stati abbattuti dalla contraerea.
Il sindaco di Zhytomyr, Serhiy Sukhomlyn, ha denunciato un attacco missilistico che ha colpito le strutture militari intorno alla città. Secondo il primo cittadino i missili, ben 24, “sono stati lanciati dagli aerei che sono arrivati dalla Bielorussia”. “Oggi abbiamo visto che la Bielorussia partecipa alla guerra tanto quanto la Russia”, ha concluso.
“L’Ucraina ha ottenuto lo status di candidata all’Ue. È una cosa caduta dal cielo? Non abbiamo sopportato e fatto molto? Parliamo almeno per un momento non di quello che ci aspetta, ma di quello che siamo riusciti a fare. Perché, dimenticandoci, sottovalutiamo il significato di questo passaggio”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. “Molto è stato fatto. Non dimentichiamolo. Siamo orgogliosi di noi stessi. Abbiamo respinto i russi. E vinceremo. Perché quando rispettiamo noi stessi saremo rispettati dagli altri”, ha aggiunto.