Ultimo aggiornamento h.23.30
Taiwan ha promesso 500.000 dollari di aiuti per Bucha. I fondi saranno utilizzati per ricostruire la città che ha subito gravi danni a causa della guerra russa. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Taiwan Joseph Wu in una videochiamata con il sindaco di Bucha Anatoliy Fedoruk, come riportato da Kyiv Independent. “Taiwan continuerà a stare con l’Ucraina”, ha detto Wu.
“Nella maggioranza un punto di sintesi in qualche modo c’è. Adesso aspettiamo per domani mattina la risposta del Governo. C’è un lavoro fatto bene di sintesi”. Lo dice la capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris al termine della riunione fiume Governo maggioranza sulla risoluzione da votare dopo le comunicazioni del premier Mario Draghi in vista del Consiglio Ue.
I combattenti americani catturati in Ucraina sono da considerare mercenari e non possono contare sulla protezione della Convenzione di Ginevra. Lo ha affermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov in un’intervista a Msnbc. “Una cosa è chiara, hanno commesso crimini. Non sono membri dell’esercito ucraino. La Convenzione di Ginevra non si applica a loro”, ha spiegato.
La riunione tra Governo e maggioranza sulla risoluzione da votare domani dopo le comunicazioni di Mario Draghi in vista del Consiglio europeo si è interrotta senza un’intesa ed è stata riaggiornata a domani mattina alle 8.30.
“Kiev sta riprendendo vita. Negli occhi delle persone si legge ancora paura, voglia di tornare a vivere ma ancora paura”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al Tg1 in collegamento da Kiev.
“Abbiamo firmato un accordo con il governo ucraino dove mettiamo a disposizione le nostre filiere per la ricostruzione del Paese e abbiamo convenuto anche l’apertura di un ufficio, una delegazione permanente di Confindustria all’ambasciata italiana per accompagnare le imprese italiane in questo percorso di avvicinamento all’Ucraina e alla sua ricostruzione”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al Tg1 in collegamento da Kiev.
Quello con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato “un incontro molto importante perché ha rafforzato lo spirito della missione già anticipato dal premier Draghi”, cioè “che solo tramite i valori di libertà e democrazia si può avere uno sviluppo economico e sociale”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al Tg1 in collegamento da Kiev.
E’ di tre feriti e sette dispersi al momento il bilancio dell’attacco delle forze ucraine alle piattaforme di perforazione sul Mar Nero controllate dalla società russa Chernomorneftegaz. Lo riferisce il governatore della Crimea Sergei Aksenov, spiegando che 94 persone sono state evacuate. Una quindicina di soldati continua a presidiare la zona.
“È giunto il momento di riconoscere che il futuro di Ucraina, Moldova e Georgia risiede nell’Ue. Vi inviterò a concedere lo status di candidato all’Ucraina e alla Moldova”. Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella lettera ai capi di Stato e di governo dei Ventisette in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno. “Con il ritorno della guerra in Europa, abbiamo intrapreso un’azione senza precedenti, proiettando il peso geopolitico dell’Ue. Ora dobbiamo compiere ulteriori passi per rafforzare la sicurezza e la stabilità del nostro continente. Questo sarà l’obiettivo principale del nostro Consiglio europeo del 23-24 giugno”, ha spiegato Michel.
“Continueremo a fornire all’Ucraina un forte sostegno umanitario, militare, economico e finanziario”. Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella lettera ai capi di Stato e di governo dei ventisette in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno.
E’ “molto probabile” che l’Ucraina diventi un membro dell’Unione europea. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden conversando con i giornalisti riguardo all’adesione di Kiev alla Ue.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato a Kiev l’attore Ben Stiller, ambasciatore di buona volontà dell’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), che in questi giorni si trova in Ucraina. “Gli ucraini sentono il sostegno di tutto il mondo, fra molti personaggi famosi e la visita di Ben Stiller lo conferma ancora una volta”, ha scritto il leader di Kiev su telegram. “Il tuo viaggio a Irpin e Makariv, gli incontri con la nostra gente dicono molto. Apprezziamo che tu sia qui in questo momento difficile per il nostro paese”, ha aggiunto Zelensky.
Il primo ministro ungherese, Victor Orbán, nell’incontro di preparazione al vertice dell’Ue con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha detto che “l’Ucraina, la Moldova, la Georgia e la Bosnia Erzegovina dovrebbero ottenere lo status di candidato dell’Ue”. Lo riporta il portavoce di Orban, Zoltan Kovacs, su Twitter.
In un video pubblicato su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha reso noto il suo incontro avvenuto oggi nella capitale con il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Un colloquio dedicato “alla partecipazione degli imprenditori italiani alla ricostruzione dell’Ucraina” dopo la guerra. “Per noi è importante che i produttori italiani si presentino con forza sul nostro mercato”, ha spiegato Zelensky.
“Ho informato i miei colleghi ministri che ho inviato una lettera a tutti i ministri degli Esteri dell’Africa, spiegando loro come le nostre sanzioni sono state adattate su misura, come funzionano, su chi influiscono e su ciò che può essere consentito o no. Allo stesso tempo, siamo pronti a studiare in collaborazione con le Nazioni Unite i risvolti che potrebbero verificarsi in una reazione eccessiva a riguardo da parte di alcuni attori economici”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Esteri a Lussemburgo.
“Loro non sanno quello che possono fare, che non è proibito. Ma certamente la Russia manda un segnale di avvertimento che è molto pericoloso per navigare nel Mar Nero. Ciò aumenta il prezzo dell’assicurazione. E la Russia ha imposto una tassa sulle esportazioni. Se metti una tassa sull’esportazione, i prezzi aumentano. Li ha messi la Russia, non noi”, ha aggiunto.
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, è a Kiev dove ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. “Quello che sta succedendo ci colpisce,c’è un rapporto di gemellanza”, ha detto Bonomi all’incontro cui era presente anche Pier Francesco Zazo, Ambasciatore d’Italia in Ucraina, e il ministro dell’Energia del Paese Demchenkov Yaroslav.
“L’esercito russo sta cercando di raccogliere le forze per attaccare di nuovo Kharkiv”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante il suo discorso al Global Policy Forum dell’Ispi. Lo riporta Unian. Inoltre, secondo il leader di Kiev, “vogliono catturare e distruggere completamente Slovyansk”. Zelensky è tornato poi sulle sue continue richieste di armi ai paesi occidentali. “Dedico così tante emozioni, così tanto tempo e sforzi per convincere tutti i nostri partner a darci armi potenti perché è una questione di vite”, ha spiegato.
Una visita in Ucraina in occasione del viaggio in Europa è “improbabile”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden, parlando con i giornalisti. “Dipende”, ha detto Biden rispondendo ad una domanda sulla possibilità di una sua visita a Kiev. Il presidente Usa ha spiegato che una sua visita potrebbe “provocare più difficoltà agli ucraini” o “distrarli da quanto sta accadendo”. Ma, ha aggiunto Biden, “ho incontrato Zelensky e parlo con lui tre, quattro volte a settimana”. Dopo le tappe in Germania, Spagna, Israele e Arabia Saudita, ha detto ancora il presidente, è “probabile che tornerò direttamente a casa”.
L’attacco missilistico delle forze armate russe su Odessa ha distrutto un magazzino alimentare. Lo rende noto l’esercito ucraino. Lo riporta il Guardian. Sulla città – spiegano i militari di Kiev – sono stati lanciati 14 missili. Non risultano persone uccise.
“La Lituania non ha preso alcuna restrizione nazionale unilaterale, sta applicando solo le sanzioni dell’Unione europea. Quindi l’accusa si aggiunge all’attuazione di questa lettura delle sanzioni”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Esteri a Lussemburgo.
“Quindi l’accusa che la Lituania stia attuando sanzioni lituane è falsa, pura propaganda – ha rimarcato il capo della diplomazia europea -. Ma in conformità con le sanzioni dell’Unione Europea, ci sono restrizioni all’importazione e all’esportazione che si applicano in relazione a determinate merci, compreso il divieto di transito di tali merci attraverso il territorio dell’Unione Europea. La Lituania chiesto alla Commissione e non sta facendo altro che attuare queste linee guida”.
L’Ucraina diventerà il 36° Stato a ratificare la Convenzione di Istanbul, il ‘gold standard’ internazionale per contrastare la violenza contro le donne. Lo sottolinea il Consiglio d’Europa sui suoi canali social. Il trattato, fa sapere ancora la principale organizzazione per i diritti umani in Europa, entrerà in vigore in Ucraina tre mesi dopo la ratifica formale. “In considerazione della particolare situazione di vulnerabilità delle donne e delle ragazze durante il conflitto, accolgo con viva soddisfazione la notizia dell’approvazione, da parte del Parlamento ucraino, della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul). Costituisce un enorme passo avanti per la protezione delle donne e delle ragazze da ogni forma di violenza, sia in Ucraina che al di fuori dei suoi confini. Desidero esprimere il mio profondo apprezzamento al Presidente Zelensky, alla Vice Primo ministro Stefanishyna, ai membri del Parlamento (Verkhovna Rada) e in particolare all’On. Mezentseva, Capo della delegazione ucraina presso la nostra Assemblea parlamentare, per avere fatto prova, ancora una volta, di leadership e di coraggio e avere dato un seguito favorevole alle nostre precedenti discussioni al riguardo, l’ultima delle quali lo scorso 9 maggio durante la mia visita a Kiev”, ha sottolineato la segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejcinovic Buric.
“Una questione su cui si sta lavorando è il parere della Commissione sulla domanda di adesione di Ucraina, Moldova e Georgia. Sappiamo che il Consiglio europeo di fine settimana dovrebbe inviare un segnale per avviare i preparativi per l’integrazione europea di questi tre paesi. Questo è un segnale potente”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Esteri a Lussemburgo.
“Un segnale di potenza che dovrebbe essere ascoltato non solo in Ucraina, non solo in Moldova e Georgia ma dovrebbe andare oltre i nostri confini a voce alta come manifestazione della nostra forza, unità e sostegno a questi tre paesi e soprattutto a quello che è stato aggredito dalla Russia”, ha precisato il capo della diplomazia europea.
Parlando in videoconferenza a una riunione dell’Assemblea dell’Unione africana il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha spiegato che “sono in corso difficili colloqui a più livelli per sbloccare i porti ucraini, ma non sono stati ancora compiuti progressi, poiché non è stato ancora trovato un vero strumento per garantire che la Russia non li attacchi di nuovo”. Lo riporta Unian.
“Esiste un altro metodo collaudato per comunicare con l’America: una scarpa sul podio delle Nazioni Unite. Una volta funzionava”. Lo ha scritto su Telegram Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, facendo riferimento al celebre gesto di Nikita Krusciov.
“Come risultato” della guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina è stato recentemente raggiunto nel mondo il “triste traguardo” di “oltre 100 milioni di persone sfollate”. Lo sottolinea il presidente Usa Joe Biden nel messaggio diffuso in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, rilevando che si tratta di un numero “mai raggiunto” nella storia. In questa giornata, sottolinea Biden, gli Stati Uniti “riaffermano l’impegno a lavorare con la comunità internazionale per raggiungere soluzioni sostenibili e a lungo termine per sostenere i profughi, anche attraverso la ricollocazione”. Inoltre, prosegue il presidente Usa, Washington “rinnova l’impegno” per condurre “gli sforzi diplomatici” necessari per affrontare le cause del fenomeno e “mettere fine ai conflitti in corso che spingono i profughi a cercare sicurezza attraversando i confini”.
La deputata Mariana Bezugla, esponente del partito ‘Servo del popolo’ del presidente Volodymyr Zelensky, ha reso noto che il leader di Kiev nei giorni scorsi ha visitato segretamente Lysychansk, città nella regione di Luhansk molto vicina a Severodonetsk. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Voleva venire a vedere di persona, per sostenerci”, ha affermato. Bezugla ha pubblicato una foto di Zelensky tra i militari, che, a suo dire, sarebbe stata scattata a Lysychansk.
“Io spero, e ci stiamo lavorando come Lega, che domani e dopo domani, in Parlamento, la maggioranza parli di pace, non di guerra”. Lo ha dichiarato Matteo Salvini, a margine dell’evento “È l’Italia che vogliamo”, organizzato all’Auditorium Paganini di Parma, rispondendo alla domanda se la crisi interna al Movimento 5 Stelle possa creare instabilità al governo e commentando.
Necessità di nuovi strumenti di diritto internazionali, sicurezza nucleare in tempi di gravi crisi, con la guerra in Ucraina in corso e la pandemia, la trasparenza e la partecipazione del pubblico alla gestione dei rifiuti e al funzionamento a lungo termine delle centrali nucleari, le sfide normative. Questi i temi sul tavolo della sesta Conferenza Ensreg – gli incontri organizzati dal Gruppo delle Autorità di sicurezza nucleare, con il supporto della commissione Europea, per un confronto tra le varie autorità indipendenti di sicurezza nucleare – che ha riservato particolare attenzione al tema della sicurezza delle installazioni nucleari in caso di conflitto armato.
Per l’Italia partecipa l’Isin (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione); la delegazione del nostro Paese alla conferenza Ensreg è costituita dal coordinatore della consulta Isin nonché presidente, dal 2017, del gruppo di lavoro sulla gestione dei rifiuti radioattivi e sul decommissioning dell’Ensreg, Stefano Laporta, e da Lamberto Matteocci, consulente dell’Isin.
“Sono sicuro che l’Unione europea continuerà a essere impegnata” nei confronti dell’Ucraina ma “sarà una sfida perché qualcuno continuerà a usare le difficoltà della nostra economia dando la colpa al sostegno all’Ucraina e alle sanzioni, penso che dovremmo incolpare le autorità russe che hanno dato inizio a questa guerra, non le vittime, non le sanzioni”. Così il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, al Global Policy Forum.
“Attualmente sono in corso battaglie decisive nella regione di Severodonetsk. I piani del nemico sono di raggiungere i confini della regione di Luhansk approssimativamente entro il 26 giugno”. Lo ha annunciato il viceministro della Difesa di Kiev, Anna Malyar. Lo riporta Unian.
Dopo che attorno alle 14 ora locale è suonato l’allarme antiaereo si segnalano attacchi missilistici russi su Odessa. Lo riporta Ukrainska Pravda citando il deputato Oleksiy Honcharenko. “Andare nei rifugi antiaerei”, ha scritti su telegram mentre sui social i media pubblicano foto con fumo su Odessa.
“Per favore, sosteneteci”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in collegamento video al Global Policy Forum dell’Ispi in corso all’università Bocconi di Milano, rispondendo a una domanda sulla risoluzione al voto in Parlamento.
“L’Ucraina ha bisogno di aiuto: rifornimenti, alimenti, armi ed equipaggiamenti moderni”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo in videocollegamento al Global Policy Forum dell’Ispi in corso all’università Bocconi di Milano.
“In questo periodo, più di 5 milioni di ucraini sono stati costretti a lasciare le loro case e ad andare all’estero. In linea di principio, non voglio chiamare questi ucraini rifugiati. Credo che torneranno a casa. Non appena la Russia uscirà dalla nostra terra. Non appena la pace sarà stabilita. Faremo tutto il possibile per questo”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post pubblicato su Telegram.
Le forze armate ucraine hanno perso il controllo della città vicino a Severodonetsk. Lo ha reso noto il governatore di Luhansk, Sergei Haidai. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Il nemico ha intensificato l’artiglieria e i bombardamenti aerei nella regione”, ha aggiunto.
“I leader dovranno discutere” dello status di candidato all’Ucraina. “Sul tavolo c’è il parere della Commissione europea. Non posso anticipare i risultati, ma non ho sentito nessuno opporsi”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, rispondendo a chi gli chiedeva se si aspetta il veto di qualche paese allo status di candidato Ue all’Ucraina, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Lussemburgo.
“Non abbiamo alcuna relazione con gli Usa ora. È a zero gradi Kelvin e non c’è bisogno di negoziare con loro. Lasciamo che corrano, striscino, lo chiedano. Lo apprezzino come un favore speciale”. Lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Russia, Dmitry Medvedev, con un messaggio su Telegram, parlando della prospettiva di negoziati sui trattati nucleari.
L’Ucraina ha perso il controllo del villaggio di Metolkino, vicino a Sievierdonetsk nell’est dell’Ucraina. Lo ha riferito il governatore dell’oblast di Luhansk, Sergey Gaidai, secondo i media ucraini. La Russia ha intensificato i bombardamenti e gli attacchi aerei su Sievierdonetsk, ha aggiunto, affermando che “la regione di Luhansk è stata distrutta con tutte le armi possibili”. Il sindaco di Sievierdonetsk, Oleksandr Striuk, ha anche affermato che la Russia usa regolarmente munizioni vietate in città.
“La Russia deve capire che ci sono anche questioni di sicurezza alimentare, dobbiamo essere chiari sul fatto che l’insicurezza alimentare che minaccia il mondo non viene dalle sanzioni, viene solo dalla guerra che è stata scelta dalla Russia e quindi facciamo appello alla Russia di smettere di giocare con la fame nel mondo. Tutto ciò che deve fare è fermare il blocco dei porti ucraini e smettere di distruggere le infrastrutture del grano nell’Ucraina”. Così la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, al suo arrivo al Consiglio Esteri Ue a Lussemburgo. n”Oggi ci sarà il ministro degli Affari Esteri egiziano che prenderà parte a questo Consiglio – ha aggiunto -. L’Egitto ha un ruolo chiave da svolgere ovviamente nella lotta all’insicurezza alimentare ma anche per la stabilità della regione del Nord Africa e del Medio Oriente. E allo stesso modo un ruolo chiave per l’approvvigionamento di idrocarburi in modo da essere meno dipendenti dagli idrocarburi russi”.
La Russia ha fatto “diffuso uso di armi a grappolo” nel conflitto in Ucraina, nonostante queste siano “vietate da vari trattati internazionali”. Lo ha riferito il New York Times, sulla base di una propria analisi.
“Domani inizia una settimana storica. Una delle più importanti dal 1991. Una settimana in cui sentiremo la risposta dell’Unione europea sullo status di candidato per l’Ucraina. E in una settimana del genere dovremmo aspettarci una maggiore attività ostile da parte della Russia. Di proposito, in modo dimostrativo. E non solo contro l’Ucraina, ma anche contro l’Europa. Noi ci stiamo preparando, siamo pronti. Avvertiamo i partner”. Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio serale su Telegram.