La guerra in Ucraina potrebbe durare per anni. Questo l’avvertimento del segretario della Nato, Jens Stoltenberg che suggerisce di “non indebolire il sostegno al Paese anche se i costi sono elevati”. “Nel frattempo i russi continuano a bombardare 24 ore al giorno”, dichiara il governatore del Luhansk che poi aggiunge: “ci stiamo preparando al peggio”.
Secondo il Kiev Independent il governatore ucraino del Luhansk Serhiy Haidai ha dichiarato che i russi hanno rubato 10 mila tonnellate di grano nell’oblast e 15 milla tonnellate di girasoli.
“Saluto l’adozione di un comunicato unitario, condiviso e ambizioso da parte dei paesi G7, che ribadisce il sostegno delle principali democrazie mondiali verso l’indipendenza della stampa, la tutela dei giornalisti e il contrasto alla disinformazione”. Così il Sottosegretario all’Informazione e all’Editoria Giuseppe Moles ha commentato gli esiti dell’incontro dei Ministri dell’Informazione del G7 riuniti per la prima volta sotto presidenza tedesca oggi a Bonn.“Ringrazio l’impegno della Sottosegretaria Deborah Bergamini per aver rappresentato l’Italia, su mia delega, nell’occasione. Il nostro paese rinnova in questo modo il suo impegno a sostegno del valore democratico dell’informazione, in un contesto messo sempre più a repentaglio dalla disinformazione russa che accompagna l’aggressione in Ucraina, ma anche al difficile contesto che vive il settore dell’editoria a livello globale”, conclude.
Comincia a prendere forma la risoluzione di maggioranza che dovrà essere votata dopo le comunicazioni in Senato del premier Mario Draghi di martedì, in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno. Nella bozza, però, ancora provvisoria (una nuova riunione Governo-maggioranza è in calendario domani pomeriggio) è lasciata in bianco la prima voce relativa agli ‘impegni’, quella che riguarda i possibili aiuti umanitari, economici e anche militari a Kiev. Il testo, invece, impegna il Governo a “supportare le domande di adesione all’Ue di Ucraina, Repubblica Moldova e Georgia, in un quadro di rispetto dei criteri di Copenaghen, e favorire il percorso di adesione all’Ue dei Paesi dei Balcani Occidentali”.
Viktoria Apanasenko rappresenterà l’Ucraina a Miss Universo. A causa della guerra su vasta scala nel Paese, il comitato organizzatore di Miss Ukraine Universe ha scelto lei, seconda classificata nell’edizione 2021, senza procedere al concorso e dopo avere consultato i partner di Miss Universo. Gli organizzatori spiegano che Apanasenko “sta combattendo attivamente per la vittoria dell’Ucraina sul fronte dell’informazione e fa volontariato”. In queste settimane, Viktoria ha offerto il suo aiuto al ristorante Naive a Kiev, che cucina per i battaglioni delle Forze armate e per gli anziani. La modella e influencer si è laureata alla facoltà di psicologia dell’università Tarasa Shevchenko in Servizi Sociali. “Amo il mio paese ed è un grande onore per me rappresentare l’Ucraina a livello internazionale. Sono infinitamente grata al Comitato Miss Universo Ucraina per questa opportunità. Sono consapevole della responsabilità di essere uno degli ambasciatori dell’Ucraina nel mondo in questo momento, di essere la voce di tutte le donne ucraine”, ha detto Viktoria. “Facendo volontariato, ho visto una forza e un potere incredibili negli occhi del nostro popolo. Questa è la vera bellezza degli ucraini. Ho intenzione di lottare non solo per il titolo di Miss Universo, non solo per la mia vittoria, ma anche per la vittoria del mio paese”.
Il Parlamento ucraino ha approvato un disegno di legge che vieta l’importazione e distribuzione di libri e prodotti editoriali da Russia, Bielorussia e “territori termporaneamente occupati” dalle forze russe in Ucraina. Lo hanno riferito i media di Kiev. Limiti sono stati decisi anche per la musica, con il divieto di esibizioni pubbliche, proiezioni, concerti di cittadini russi. I tour dei cantanti russi sono banditi in Ucraina, fatta eccezione per quelli che condannano l’invasione del Paese dal parte di Mosca.
“Non puoi invadere altri paesi, organizzare esecuzioni di massa, costruire campi di concentramento e rubare risorse. Queste regole non sono state inventate da Washington, cara Russia. Queste sono le regole del mondo civile. Per far ‘sentire la voce della Russia’, dovete solo smettere di comportarvi come i barbari del Medioevo”. Lo ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo a una dichiarazione in cui il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha accusato gli Stati Uniti di voler zittire la Russia sul piano internazionale imponendo le regole “inventate” da loro.
Dovrebbe tenersi domani pomeriggio alle 15.30, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, un vertice Governo-maggioranza, alla presenza del sottosegretario agli Affari Ue Enzo Amendola, per trovare un accordo sulla risoluzione da votare in Parlamento sulle comunicazioni del premier Mario Draghi in vista del Consiglio Ue del 23 e 24 giugno, in calendario martedì pomeriggio in Senato.
Il vice comandante del battaglione Azov, Svyatoslav Palamar, e quello della 36a brigata marina delle forze armate ucraine, Sergei Volynsky, che si sono arresi alle forze russe a Mariupol, sono stati trasferiti in Russia. Lo ha riferito l’agenzia Tass, citando una fonte delle forze di sicurezza di Mosca. “Gli ufficiali delle forze speciali hanno trasferito Svyatoslav Palamar e Sergey Volynsky dalla Repubblica popolare di Donetsk alla Federazione Russa per condurre attività investigative con loro. Anche altri ufficiali di varie unità ucraine sono stati trasportati in Russia”, ha detto.
Mosca ha riferito che la sua offensiva contro Severodonetsk in Ucraina orientale procede con successo dopo aver preso il controllo di un distretto alla periferia della città. “L’offensiva in direzione di Severodonetsk si sta sviluppando con successo”, ha dichiarato in un video il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, annunciando la conquista dell’insediamento di Metyolkine, alla periferia orientale della città. “Le forze armate della Federazione Russa continuano a colpire obiettivi militari sul territorio dell’Ucraina”, ha aggiunto. Lo riporta il Guardian.
Kiev è di nuovo sotto attacco delle forze armate russe: “Esplosioni sono state udite nel distretto Vyshhorod questa mattina. La difesa aerea ha sparato contro obiettivi nemici”. Lo ha dichiarato il governatore della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba, su Telegram, ripreso dai media ucraini. Ha aggiunto che i raid non hanno causato danni o feriti nella capitale Ucraina, chiedendo ai residenti di continuare a cercare riparo nei rifugi.
“La prossima settimana in Parlamento si voterà la risoluzione sulla posizione che il Governo porterà avanti ai tavoli europei. Da Ministro degli Esteri della Repubblica Italiana ho ribadito e continuerò a ribadire che l’Italia non può permettersi Di prendere posizioni contrarie ai valori Euro-Atlantici. Valori Di democrazia, Di libertà, Di rispetto della persona e Di difesa degli Stati”. Lo dice in una nota il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Tutti cerchiamo e vogliamo la pace. Intanto, però, Putin sta continuando a bombardare l’Ucraina, ignorando la richiesta della comunità internazionale Di sedersi a un tavolo per i negoziati. Intanto l’esercito russo continua a uccidere civili innocenti e blocca i porti e l’export del grano, rischiando Di causare una ulteriore guerra che, a sua volta, potrebbe generare l’aumento Di nuovi flussi migratori incontrollati, anche verso il nostro Paese”, aggiunge.
“Siamo la generazione che deve preparare l’esercito a combattere di nuovo in Europa”, dobbiamo “accelerare la mobilitazione e modernizzazione delle forze armate britanniche per rafforzare la Nato e negare alla Russia la possibilità di occupare altri luoghi in Europa”. Lo ha dichiarato il capo dell’esercito britannico, generale Patrick Sanders, sottolineando la minaccia costituita dall’invasione dell’Ucraina. In una lettera ai membri delle forze armate, ripresa dal Bbc, Sanders ha aggiunto: “L’invasione russa dell’Ucraina sottolinea il nostro scopo principale, proteggere il Regno Unito ed essere pronti a combattere e vincere guerre sulla terraferma, e rafforza l’esigenza di scoraggiare l’aggressione russa con la minaccia della forza. Il mondo è cambiato dal 24 febbraio e ora c’è un imperativo ardente di forgiare un esercito in grado di combattere al fianco dei nostri alleati e sconfiggere la Russia in battaglia”.
Violente esplosioni sono state udite nel centro di Donetsk, in Ucraina. Lo ha riferito Ria Novosti, citando le autorità filorusse della regione orientale, che parlano anche di attacchi condotti dalle forze armate di Kiev nei villaggi dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, con l’uccisione di un civile.
“Non dimentichiamo il martoriato popolo ucraino che sta soffrendo. Vorrei che rimanga in voi una domanda: cosa faccio io oggi per il popolo ucraino? Prego, mi do da fare, cerco di capire. Ognuno si risponda nel proprio cuore”. Così Papa Francesco a braccio durante l’Angelus in piazza San Pietro.
L’Ucraina non riuscirà a essere ammessa nell’Unione europea “prima della metà del secolo”, e “se l’Ue scomparisse, prima di quel momento?”. Lo ha affermato Dmitry Medvedev, vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, in dichiarazioni pubblicate su Telegram e riprese dall’agenzia russa Tass. Ci vorranno decenni perché tutti i requisiti richiesti siano verificati dall’Ue, ha affermato, aggiungendo: “E se l’Ue a quel punto fosse scomparsa? Fa paura pensare che scandalo sarà, perché quanti sacrifici sono stati fatti sull’altare dell’adesione all’Ue e quale inganno delle aspettative degli sfortunati ucraini?”. Medvedev ha anche paragonato all’Urss e al comunismo l’Ue e l’ambizione ad aderire al blocco e ai suoi principi: “Gli anni sono passati e noi, studenti degli anni ’70, aspettavamo l’inizio del comunismo, che non è mai arrivato. L’Urss è crollata”.
L’attore statunitense Ben Stiller è andato in visita in Ucraina, tra cui a Leopoli. Lo hanno riferito i media locali, pubblicando un video in cui lo si vede nelle strade della città. L’agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) ha pubblicato sui social fotografie che ritraggono Stiller, ambasciatore di buona volontà dell’agenzia, mentre ieri ha incontrato il personale Unhcr e altre persone in Polonia. L’attore ha scritto su Twitter: sono andato in “Polonia, in vista della Giornata mondiale dei rifugiati, per incontrare le persone colpite dalla guerra in Ucraina”, “ho incontrato famiglie fuggite dal conflitto, che hanno lasciato indietro le proprie persone care, senza sapere se potranno tornare a casa”.
Gli Stati Uniti trasferiscono oltre 1.400 sistemi missilistici di difesa contraerea Stinger e 6.500 sistemi anticarro portatili Javelin in Ucraina. Lo ha fatto sapere su Twitter la leader del partito politico ucraino Golos, Kira Rudik, dopo che il dipartimento di Stato di Washington ha annunciato 1 miliardo di dollari in armi di aiuti a Kiev in settimana. “La lista include sistemi anti-blindato, droni Switchblade, obici, elicotteri Mi-17, sistemi Harpoon”, ha aggiunto Rudik.
Le unità di combattimento di entrambe le parti sono concentrate in scontri intensi nel Donbass e probabilmente stanno sperimentando un morale variabile. Le forze ucraine hanno probabilmente sperimentato diserzioni nelle ultime settimane, ma il morale delle unità russe probabilmente resta instabile. Casi di intere unità di forze russe che si rifiutano di obbedire agli ordini ed episodi di scontro tra ufficiali e le loro continuano a verificarsi”. Lo ha riferito il ministero della Difesa britannico, nel consueto aggiornamento d’intelligence. “Le autorità russe probabilmente fanno fatica a imprimere pressione sui disertori militari a livello legale, ostacolati dallo status giuridico di ‘operazione militare speciale’ della missione”, aggiunge sottolineando che “molto personale russo di tutti i ranghi è probabilmente confuso su quali siano gli obiettivi della guerra”.
“Non daremo via il Sud a nessuno e tutto ciò che è nostro lo riprenderemo”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio, che sembra essere registrato su un treno in movimento, dopo avere visitato ieri la regione di Mykolaiv nel sud del Paese. “Ho parlato con i nostri difensori: i militari, la polizia, la guardia nazionale” e “non dubitano della nostra vittoria”, aggiunge.
“Temo che sia necessario preparasi a una lunga guerra, poiché Putin ricorre a una campagna di logoramento, cercando di schiacciare l’Ucraina con brutalità”. Così il premier britannico, Boris Johnson, in un suo intervento sul Sunday Times. “Il tempo – evidenzia – è un fattore vitale”. “Tutto – aggiunge -dipenderà dal fatto che l’Ucraina riesca a rafforzare la sua capacità di difendere il territorio più velocemente di quanto la Russia possa rinnovare la sua capacità di attacco”.
La guerra in Ucraina “potrebbe durare anni”. Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista a Bild. “Dobbiamo prepararci al fatto che potrebbe durare anni anni”, sottolinea Stoltenberg aggiungendo che “non dobbiamo smettere di sostenere l’Ucraina” anche se “il costo è elevato, non solo per quanto riguarda il supporto militare, ma anche per l’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari”.