Il cancelliere tedesco Sholz: "Porremo fine a dipendenza dall'energia Russia". Kiev: "Russi in vantaggio in Luhansk"
ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO
Oggi è il 92 esimo giorno di guerra
21h46 Salvini, bene ha fatto Draghi a chiamare Putin
“L’arma migliore è, dopo 3 mesi di guerra, è la diplomazia non solo le bombe, i missili o i cannoni. Bene ha fatto oggi Draghi a chiamare Putin perché la via è quella del dialogo, della soluzione pacifica perché se continuiamo a mandare armi per altri 6 mesi saranno solo morti, distruzione e disperazione”. Lo ha detto all’Aquila il leader della Lega Matteo Salvini, riferendosi alla telefonata intercorsa tra il premier italiano e il presidente russo Vladimir Putin. alvini è presente questa sera nel capoluogo di Regione per sostenere il sindaco uscente Pierluigi Biondi, in corsa per la riconferma nel capoluogo di regione che tornerà alle urne il 12 giugno.
21h24 Bilancio vittime bombardamenti Kharkiv sale a sette
Il bilancio delle vittime dei bombardamenti russi a Kharkiv è salito a sette persone. 17 i feriti. Lo hanno comunicato le autorità locali. Il governatore della regione di Kharkiv, Oleh Synehubov, ha riferito di pesanti combattimenti nel nord e nell’est della città. “Il nemico sta nuovamente colpendo la popolazione civile, terrorizzandola”, ha spiegato.
20h44 Lavrov, se armi Occidente colpiscono Russia escalation inaccettabile
“Le armi fornite dall’Occidente all’Ucraina in grado di colpire il territorio russo sarebbero “un serio passo verso un’escalation inaccettabile”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, come riferisce la Tass. Lavrov, aggiunge l’agenzia Ria Navosti, ha detto di sperare che le persone sane di mente in Occidente lo capiscano: “Ne sono rimaste ancora alcune”.
17h58 – Telefonata Draghi-Putin, sforzi comuni per soluzione a crisi alimentare
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin.Il colloquio, secondo quanto riferisce palazzo Chigi, si è incentrato sugli sviluppi della situazione in Ucraina e sugli sforzi per trovare una soluzione condivisa alla crisi alimentare in atto e alle sue gravi ripercussioni sui Paesi più poveri del mondo. “La Russia è determinata a continuare a garantire la fornitura di gas all’Italia”, ha detto Putin a Draghi, riferisce il Cremlino.
16h22 – Kiev ammette: “Mosca in vantaggio nel Luhansk”
L’esercito russo “è al momento in vantaggio” nella regione di Luhansk. Lo ha affermato il generale ucraino Oleksiy Gromov, secondo quanto riporta il Guardian. L’esercito russo è stato visto mentre spostava i sistemi missilistici Iskander nella regione occidentale di Brest in Bielorussia, ciò ha sollevato la possibilità di nuovi attacchi missilistici contro l’Ucraina occidentale, ha aggiunto Gromov.
15h25 – Lavrov: “Piano di pace italiano non è serio”
“Politici seri che vogliono ottenere risultati e non sono impegnati nell’autopromozione davanti del loro elettorato, non propongono tali cose”. Così il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in un’intervista a Russia Today Arabic citata da Tass, attacca il piano di pace proposto dall’Italia per l’Ucraina. “Il signor Luigi di Maio si è infiltrato così attivamente nello spazio mediatico e pubblicizza l’iniziativa italiana in quattro punti. Noi ne abbiano solo letto. Leggiamo che questa è un’iniziativa che può portare il tanto atteso pace”, afferma Lavrov, osservando che, secondo i media, questa iniziativa italiana “può non solo adattarsi a Russia e Ucraina, ma anche fornire quasi un nuovo processo di Helsinki, nuovi accordi sulla sicurezza europea” e che presumibilmente “è condivisa dai paesi del G7 e dal segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres. “Non so se questo sia vero o no”, ha sottolineato Lavrov, ma se ciò è vero “provoca un sentimento di rammarico per la comprensione da parte degli autori di questa iniziativa di quanto stia accadendo e la loro conoscenza dell’argomento, la storia di questo problema”. “A quanto ho capito, si dice che la Crimea e il Donbass dovrebbero far parte dell’Ucraina con ampia autonomia. Ebbene, politici seri che vogliono ottenere risultati e non sono impegnati nell’autopromozione davanti del loro elettorato, non propongono tali cose”, ha detto Lavrov.
14h54 – Colloquio telefonico Erdogan-Macron, su tavolo guerra e Nato
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un nuovo colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron. I due leader, secondo quanto riferito dalla presidenza turca, hanno discusso della guerra tra Russia e Ucraina, della domanda di adesione di Svezia e Finlandia alla Nato e di questioni regionali.
14h31 – Kiev: 3 morti in bombardamenti russi su Lysychansk
Tre persone sono state uccise in bombardamenti russi nella zona di Lysychansk, che è nodo cruciale dei combattimenti. Lo riferisce il governatore della regione ucraina orientale di Luhansk, Serhiy Haidai, precisando che una persona è stata uccisa nella città di Lysychansk e altre due nel vicino villaggio di Ustynivka. Haidai è il governatore sostenuto da Kiev della regione di Luhansk, dove il governo ucraino sta trattenendo il controllo di una piccola zona intorno a Lysychansk e Sievierodonetsk.
14h24 – Gb, perdite significative in unità d’élite russe
L’incapacità di anticipare la resistenza ucraina ha portato a “perdite significative” in molte delle unità d’élite russe. Lo afferma su Twitter il ministero della Difesa britannico nell’aggiornamento dell’intelligence. “Le forze aviotrasportate russe – VDV – sono state pesantemente coinvolte in numerosi notevoli fallimenti tattici dall’inizio dell’invasione russa.
Ciò include il tentativo di avanzare su Kiev attraverso l’aeroporto di Hostomel a marzo, i progressi in stallo sull’asse Izium da aprile e le recenti e costose traversate fallite del fiume Siverskyi Donets. La dottrina russa prevede di assegnare il VDV ad alcune delle operazioni più impegnative. Il VDV, 45.000 uomini, è composto principalmente da soldati professionisti a contratto. I suoi membri godono di uno status d’élite e attirano una retribuzione aggiuntiva”, sottolinea la Difesa britannica.
14h12 – 7 imprese terziario su 10 in Fvg penalizzate da guerra
Peggiora la fiducia delle imprese del terziario del Friuli Venezia Giulia a seguito della nuova crisi internazionale. Sette imprese su dieci penalizzate dalla guerra in Ucraina. Rispetto alla fiducia, in ogni caso, il dato regionale è migliore rispetto a quello medio nazionale. In lieve peggioramento i ricavi delle imprese, che però ‘tengono’ sia rispetto al trimestre precedente, sia in prospettiva in vista della metà dell’anno. Ma nei primi mesi del 2022 si assiste a un incremento abnorme dei prezzi praticati dai fornitori alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi Fvg. L’indicatore scende da 45 a 27 nel primo trimestre dell’anno. Resta invece stabile la situazione occupazionale nelle imprese del terziario del Fvg nei primi mesi dell’anno. Nonostante la nuova crisi, non ci sarebbe l’intenzione di fare leva sull’occupazione per fronteggiare l’impatto della crisi. La sintesi emerge dall’Osservatorio congiunturale curato per Confcommercio Fvg da Format Research e presentato a Udine, nella sede della Regione, dal direttore scientifico della società di ricerca Pierluigi Ascani, alla presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bini.
13h55 – Premier finlandese Marin visita Irpin e Bucha
La premier finlandese Sanna Marin è volata in Ucraina dove ha visitato Irpin e Bucha. Una foto della visita di Marin è stata pubblicata sul canale Telegram del Consiglio comunale di Irpin. “Abbiamo discusso della ricostruzione della nostra città, oltre il 70% di questa è stato distrutto. Siamo grati per l’incrollabile sostegno internazionale all’integrità territoriale dell’Ucraina, per l’introduzione di sanzioni più severe contro la Russia, per il sostegno militare e l’assistenza”, ha detto la segretaria del consiglio comunale di Irpin, Angela Makeeva, secondo quanto riportano i media ucraini. La visita di Marin non era stata annunciata e il governo finlandese ha riferito che “i dettagli saranno annunciati in seguito”.
13h40 – Putin, beni di lusso continueranno ad arrivare in Russia
I russi che comprano beni di lusso potranno continuare a riceverli dall’estero. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando al Forum economico eurasiatico, secondo quanto riporta la Tass. Nonostante molte società straniere abbiano lasciato la Russia, secondo Putin “fondamentalmente nulla cambierà”.
13h56 – Zelensky, non abbiamo altra alternativa che combattere e vincere
“Non abbiamo altra alternativa che combattere. E vincere. Liberare la nostra terra e il nostro popolo. Perché gli occupanti vogliono non solo portarci via qualcosa, ma tutto quello che abbiamo. Compreso il diritto alla vita degli ucraini”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, dove ha pubblicato una nuova selezione di foto sulle conseguenze dell’aggressione russa e sulla resistenza del popolo ucraino. Lo riporta Ukrinform.
13h29 – Save the Children, fare di più per piccoli rifugiati
Sono oltre 3 milioni i minori in fuga dall’Ucraina dall’escalation della guerra tre mesi fa: i governi europei devono fare di più per aiutare i piccoli rifugiati a tornare a scuola il prima possibile. Lo chiede Inger Ashing, direttrice generale di Save the Children International. La Polonia, che ospita il maggior numero di rifugiati dall’Ucraina, ha ricevuto finanziamenti aggiuntivi immediati e risorse necessarie per iscrivere nel sistema educativo polacco circa 800mila bambini in età scolare, che sono entrati nel Paese, ma solo un quarto sì è iscritto finora.
Save the Children, pur apprezzando gli sforzi delle autorità polacche di iscrivere i bambini provenienti dall’Ucraina, sottolinea come sia necessario un aiuto per aumentare il numero e la formazione degli insegnanti polacchi e il reclutamento di insegnanti ucraini. È inoltre fondamentale stanziare fondi aggiuntivi per i comuni locali al fine di assumere assistenti interculturali, insegnanti di lingue e per attività di istruzione non formale, comprese le lezioni di lingua polacca, durante le vacanze estive, per preparare i bambini a entrare nelle scuole polacche.
13h17 – Putin: Russia sta diventando più forte con sanzioni
“Le sanzioni causano una serie di difficoltà per la Russia, ma allo stesso tempo la rendono un po’ più forte”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, parlando al Forum economico eurasiatico, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.
13h13 – Milano ‘Una merenda per la pace’ con bimbi profughi’
Questo pomeriggio, giovedì 26 maggio, l’assessore regionale della Lombardia allo Sviluppo Città metropolitana, giovani e comunicazione, Stefano Bolognini, parteciperà dalle 17 all’evento benefico ‘Una merenda per la pace’, al via dalle 16 a Milano, ai Giardini di Villa Hanau. Si tratta di un pomeriggio di giochi e divertimento in città per i bambini ucraini, organizzato da Sopra Steria Group in collaborazione con il Garante dell’infanzia e il Municipio 9 di Milano. Appuntamento in via Giuseppe Guerzoni 38. Lo fa sapere una nota di Palazzo Lombardia.
13h11 – Putin: “Russia sta diventando più forte con sanzioni 13h11”
“Le sanzioni causano una serie di difficoltà per la Russia, ma allo stesso tempo la rendono un po’ più forte”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, parlando al Forum economico eurasiatico, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.
13h06 – Putin: “Paesi che cercano di danneggiarci fanno del male a se stessi”
“I paesi che cercano di danneggiare la Russia con le sanzioni si stanno solo facendo del male”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando al Forum economico eurasiatico, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.
12h56 – Mattarella: Serve pressione su Russia perché cessi ostilità
“Per l’Italia, che partecipa alla condanna verso l’aggressione all’Ucraina è necessario premere sulla Federazione Russa perché sia indotta a interrompere le ostilità. Si giunga a una tregua e si arrivi a un negoziato abbandonando la guerra e perché possa avvenire questo la Federazione Russa deve sentire forte la pressione. Una guerra lunga rischia di creare conseguenze inimmaginabili”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso delle dichiarazioni alla stampa al Quirinale dopo il bilaterale con il Presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Abdelmadjid Tebboune.
12h40 – Kiev: a Mariupol occupanti ‘russificano’ l’anno scolastico
I russi hanno prolungato l’anno scolastico a Mariupol fino alla fine dell’estate per preparare le scuole al programma russo. Lo afferma il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, citato da Ukrainska Pravda. “Gli occupanti hanno annunciato l’estensione dell’anno scolastico fino all’1 settembre. Cioè, senza ferie. L’obiettivo principale: de-ucrainizzazione e preparazione per l’anno scolastico nell’ambito del programma russo. Ai bambini verrà insegnata la lingua e la letteratura russa, la storia e la matematica russe in russo per tutta l’estate”, afferma Andryushchenko, che ieri ha detto che a Donetsk “tutti i libri in lingua ucraina sono stati confiscati per essere distrutti. Mariupol è la prossima. Tutti i libri saranno distrutti”.
12h28 – Cremlino: blocco grano colpa dell’Occidente
Le accuse rivolte alla Russia dall’Occidente, di “bloccare le forniture di grano” dal territorio dell’Ucraina sono “inaccettabili”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta la Tass. “Respingiamo categoricamente queste accuse”, “sono le sanzioni illegali dei paesi occidentali che hanno portato a questo blocco”, ha detto Peskov, “dovrebbero cancellare queste misure illegali che impediscono il noleggio di navi, l’esportazione di grano e così via”.
12h15 – Cremlino: Kiev accetti richieste Mosca
Il Cremlino ha detto che si aspetta che le autorità di Kiev accettino le richieste di Mosca e si rendano conto della situazione reale. Alla domanda dei giornalisti su quali concessioni la Russia si aspetti dall’Ucraina, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto che Mosca si aspetta che Kiev accetti le sue richieste e “realizzi la situazione de facto, che esiste”. Lo riporta l’agenzia Interfax.
11h55 – Stoltenberg, nessuno può prevedere quando guerra finirà
Il conflitto tra Russia e Ucraina è diventato “una guerra di logoramento” e nessuno può prevedere quando si concluderà: “le guerre sono imprevedibili, nessuno può dire con certezza come e quando finirà”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista al quotidiano polacco Rzeczpospolita ripresa da Ukrainska Pravda. Stoltenberg ha osservato che, dopo 13 settimane di guerra, è chiaro che la Russia ha commesso gravi errori strategici con il suo piano originale e l’Ucraina ha dimostrato prontezza e capacità di resistere, grazie al coraggio e alla professionalità dei militari, all’aiuto occidentale all’addestramento e alle armi. Ha inoltre ribadito che l’Alleanza ora vede come obiettivo l’ulteriore sostegno all’Ucraina e allo stesso tempo la prevenzione dell’escalation della guerra.
11h39 – Governatore Luhansk, civili sepolti in fosse comuni a Lysychansk
La polizia della città di Lysychansk, nell’est dell’Ucraina, deve seppellire i cadaveri dei civili in fosse comuni: circa 150 persone sono state sepolte in un distretto. Lo ha riferito il governatore dell’Oblast di Luhansk, Serhiy Haidai, citato da Bbc. Haidai ha aggiunto che alle famiglie delle persone morte dopo la guerra sarà poi permesso organizzare una nuova sepoltura dei propri cari. Le autorità stanno rilasciando inoltre documenti che consentano di ottenere certificati di morte.
11h19 – Scholz, porremo fine a dipendenza energia Russia
“Porremo fine alla dipendenza della Germania e dell’Europa dall’energia russa”. È quanto ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando al forum di Davos.
11h07 – Scholz: non possiamo permettere a Putin di vincere e non vincerà
“Non possiamo permettere a Putin di vincere questa guerra e credo fortemente che non la vincerà”. Così il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando al forum di Davos.
10h25 – Sindaco Kiev, per ricostruire città servono 80mln euro
Per la ricostruzione di Kiev ci vorranno circa 80 milioni di euro e i lavori di ricostruzione stanno iniziando adesso. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, intervenendo al forum di Davos, rispondendo a una domanda in merito.
10h17 – Sindaco Kiev, guerra è pericolo per tutti in Europa e nel mondo
“Questa guerra è un pericolo per tutti. Tutti in Europa e tutti nel mondo” e “noi difendiamo non solo le nostre famiglie, difendiamo tutti voi, e vi difendiamo perché abbiamo gli stessi valori”. Così il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, intervenendo al forum di Davos.
09h47 – Kiev accusa, Russia ha rapito 230mila bambini ucraini
Le forze russe hanno rapito almeno 230mila bambini ucraini, “un crimine mirato a distruggere la nazione ucraina privandola delle sue giovani generazioni, che è una manifestazione moderna di colonialismo”. È quanto ha dichiarato la delegazione dell’ucraina alle Nazioni unite, letta dal consigliere presso la missione permanente dell’ucraina all’Onu Serhii Dvornyk durante un dibattito aperto del Consiglio di sicurezza Onu dedicato alla protezione dei civili nei conflitti armati, di cui riferisce l’agenzia di stampa ucraina Ukrinform.
09h37 – Kuleba sente ministra Colonna, sostegno Parigi resta saldo
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha avuto la prima telefonata con la nuova ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna. Lo riferisce lui stesso su Twitter. “Prima telefonata con la mia nuova omologa francese, Catherine Colonna. Il sostegno della Francia all’Ucraina resta saldo. Abbiamo concordato sulla necessità di aumentare la pressione delle sanzioni sulla Russia, compreso un embargo petrolifero, e abbiamo discusso dello status di paese candidato dell’Ucraina all’Ue. Non vedo l’ora di accoglierla in Ucraina“, si legge nel tweet di Kuleba.
09h29 – Kiev, 240 bambini uccisi da inizio guerra
“Secondo i dati aggiornati alla mattina di oggi, 26 maggio” sono “240 i bambini uccisi e oltre 436 quelli feriti” in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo riferisce la procura generale Ucraina, citata dall’agenzia Ukrinform, che aggiunge che 1.883 istituti educativi sono stati danneggiati dai bombardamenti russi in città e villaggi ucraini e 178 di questi sono stati completamente distrutti.
08h41 – Filorussi: 8mila prigionieri ucraini in Donbass
Sono 8mila gli ucraini prigionieri nelle Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk e il numero è in aumento. Lo ha dichiarato l’ambasciatore del Lugansk in Russia, Rodion Miroshnik, parlando in diretta sul canale tv Soloviev Live. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “Ci sono molti prigionieri. Certamente molti di loro sono nella Repubblica popolare di Donetsk, ma anche noi ne abbiamo abbastanza e adesso il dato totale si aggira intorno agli 8mila. Sono tanti e letteralmente centinaia se ne aggiungono ogni giorno”, ha dichiarato Miroshnik.
07h54 – Forze russe attaccano 40 città del Donbas, 5 morti
Le forze russe attaccano 40 città del Donbas, a qunato riferisce la Bbc sul sito web. La Bbc riporta che cinque civili sono morti, 12 sono rimasti feriti e 47 siti civili sono stati distrutti o danneggiati. Le città di Severodonetsk e Lysychansk nel Donbas erano state in precedenza oggetto di intensi bombardamenti.
02h10 – Zelensky: no a concessioni territoriali in cambio della pace
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky respinge qualsivoglia ipotesi di cessione territoriale in cambio della pace con la Russia
01H07 – Zelensky: chi consiglia concessioni a Russia non vede gente comune
“Chi consiglia all’Ucraina di dare qualcosa alla Russia, non sempre vuole vedere la gente comune”.
Lo ha dichiarato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyi in un messaggio video, citato da Ukrinform. “Qualunque cosa faccia lo stato russo, c’è qualcuno che dice: teniamo conto dei suoi interessi. Nonostante migliaia di missili russi abbiano colpito l’Ucraina. Nonostante decine di migliaia di ucraini uccisi. Nonostante Bucha e Mariupol, nonostante le città distrutte”, ha spiegato. “A Davos, per esempio, Kissinger emerge dal profondo passato e dice che un pezzo di Ucraina dovrebbe essere dato alla Russia. Sembra che il calendario del signor Kissinger non sia quello del 2022, ma del 1938. Nel vero anno 1938 – ha proseguito – quando la sua famiglia stava fuggendo dalla Germania nazista, Kissinger aveva 15 anni e capiva tutto perfettamente. Non hanno sentito dirgli che era necessario adattarsi ai nazisti invece di scappare da loro o combatterli”. “Coloro che consigliano all’Ucraina di dare qualcosa alla Russia, i ‘grandi geopolitici’ non sempre vogliono vedere la gente comune. Ucraini ordinari. Milioni che vivono nei territori che si propone di scambiare con l’illusione della pace. Bisogna sempre vedere le persone. E ricordare che i valori non sono solo una parola”, ha aggiunto Zelensky.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata